Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_

capitolo 46

Dato che mi fate pena e mi sento in colpa, ho deciso di postare con un giorno di anticipo

4 Marzo. 16:00

Harry era completamente distrutto. Aveva due occhiaie gigantesche e si era appena risvegliato ancora accasciato sulla porta della stanza delle necessità. Si prese la testa tra le mani e strinse gli occhi con forza. Aveva stuprato Draco Malfoy, la sua erezione era sporca del suo sangue.
Rabbrividì al pensiero delle urla strazianti del fidanzato mentre lo sverginava una volta per tutte senza alcuna preparazione.
"Non posso averlo fatto sul serio! Non posso!"
Nonostante le prove dello stupro fossero chiare, Harry non riusciva davvero a ricordare che cosa fosse successo la sera prima. Ricordava di aver bevuto forse quattro o cinque bicchieri di whisky incendiario prima di perdere totalmente la memoria. Forse era un po' brillo ma non al punto di perdere la ragione e stuprare Draco.

Sospirò e si stroppicciò gli occhi per asciugarsi le lacrime. Non sarebbe andato a cercare Malfoy, tantomeno aveva alcuna intenzione di farlo. Dopo ciò che era successo temeva che il loro rapporto si fosse spezzato per sempre, anzi, ne era certo. L'aveva stuprato e quello non era di certo una cosa da niente! Malfoy aveva ripetuto più volte la sua chiara paura verso i rapporti e lui era riuscito a distruggerlo completamente.
Si alzò dal pavimento, uscì dalla stanza e, dopo essersi recato al bagno, si diresse verso la sala comune grifondoro.

"Hermione ti ripeto che non ricordo nulla!" Fu la prima cosa che sentì una volta aperta la porta della sala comune.

"Come sarebbe a dire!? C'è mancato poco che non iniziassi a ballare nudo sul tavolo degli alcoolici!" La riccia gli puntò il dito contro.

"Di cosa state parlando?"

"Ron è impazzito durante la festa" Spiegò Neville "Ha iniziato a bere e scatenarsi senza più fermarsi"

"Anche tu, Harry, l'hai fatto" disse Dean con una risata "Dovevi vederti! Hai iniziato a bere un bicchiere dopo l'altro senza fermarti! Ci stavamo iniziando a chiedere come facessi a stare ancora in piedi!"

"Vogliamo parlare degli altri invitati?" Continuò Seamus "Godric, mai vista una festa così! C'era chi si scollava intere bottiglie di whisky!"

"Fermi un secondo. Harry, dov'è Malfoy?" Chiese improvisamente la riccia.

Potter abbassò immediatamente lo sguardo e negò con la testa.
"È tornato nel suo dormitorio"

"Dai serpeverde vorresti dire?? Perché dovrebbe essere andato lì?"

"Aveva bisogno di riposare" rispose voltando lo sguardo dal lato opposto.

"Ma sai che non è sicuro!" Esclamò "Devi andarlo a riprendere prima che-"

"No Herm! Non andrò a prenderlo! È giusto così!" Sbottò stringendo i pugni e fulminando la sua migliore amica con lo sguardo, spaventando tutti i presenti nella stanza.

"C-Cosa? Harry, che cosa stai blaterando?" Chiese di nuovo con stupore.

"Hermione, lascia le cose così come stanno. È meglio per entrambi"

"Amico, che cosa ti è preso? Va bene che io non sopporti avere Malfoy tra i piedi, ma come sarebbe a dire che se n'è andato nel suo dormitorio? Vorresti dirmi che non state più insieme?" Domandò Ron

"Esattamente." Fu la sua unica risposta.

"Ma perch-"

"Perché sì, Herm! Perché lo dico io! Ho fatto una cazzata e non si può tornare indietro!" Sentì gli occhi inumidirsi per la rabbia verso sè stesso. Senza dire altro corse sulle scale e si sbattè la porta del dormitorio alle spalle, bloccandola con un incantesimo. Rimasto solo iniziò a camminare avanti e indietro nella stanza mentre si stringeva alcune ciocche di capelli con forza, stringendo i denti. Si avvicinò al suo baule e lo prese a calci, gettando a terra una lampada su un comodino, iniziando a prendere a pugni qualsiasi cosa gli capitasse per mano.
Si sedette sul letto a baldacchino e si prese la testa tra le mani, massaggiandosi le tempie. Non poteva ancora credere di aver commesso un atto così orribile e di aver fatto soffrire Draco per l'ennesima volta.