Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_

capitolo 48

Il giorno dopo

Da quando Draco era stato dimesso dell'infermieria Harry non gli aveva minimamente rivolto la parola, eppure capitava per caso che si accorgesse dello sguardo del moro su di sé, il quale lo distoglieva immediatamente. Entrambi sentivano la mancanza l'uno dell'altro ma nessuno dei due avrebbe mai fatto il primo passo per avvicinarsi di nuovo. Per Harry era definitamente finita con la sua relazione, mentre Draco non faceva altro se non sperare in un avvicinamento con il suo ex fidanzato. Nonostante fosse rimasto incosciente sapeva per certo che Potter fosse venuto ogni giorno a fargli visita. Sentiva la sua presenza, la sua voce lo faceva sentire coccolato e le sue mani lo facevano sentire al sicuro. Non era riuscito a capire nemmeno una singola parola di tutto ciò che aveva detto ma già riconoscere la sua voce era stato un bel passo avanti. Avrebbe pagato oro pur di tornare su quel lettino e fingere di dormire solo per poterlo avere di nuovo vicino.

Nessuno dei due stava mai attento a lezione e Draco mangiava davvero poco, portando il suo corpo a dimagrire sempre di più. L'unica cosa che lo spingeva a mandare giù almeno una fetta di pane era la paura di non farcela una seconda volta.
Draco non era tornato subito a lezione ma si era fatto qualche giorno nel suo dormitorio a riposare e riprendersi completamente. Cercava sempre di saltare tutte le lezioni con i grifondoro e sperava sempre di non incontrare Harry nei corridoi.

Hermione, ormai stanca di quel comportamento, si era messa d'accordo con Neville per trovare un modo per far riunire i due ragazzi. Non fu facile per loro riuscire a trovare il ragazzo ma il pezzo più difficile era convincerlo a parlare con Potter. C'erano voluti ore di tentativi e proposte per convincerlo, tutto ciò nonostante il mutismo di Draco. Aveva detto solo qualche parola e fatto piccoli cenni con la testa e con il corpo, come alzate di spalle o scrollate della testa. L'avevano così convinto ad avvicinarsi a Harry e proporgli di andare insieme nella torre d'astronomia.

Purtroppo i giorni passarono e dopo appena una settimana non si era ancora avvicinato all'ex fidanzato. Temeva che Potter dopo ciò che era successo e dopo il loro allontanamento non l'avrebbe più voluto e, per paura che potesse rifiutarlo, aveva deciso di rinunciare. Non avrebbe mai sopportato l'idea che la persona che aveva da sempre amato lo respingesse dopo tutto ciò che avevano fatto insieme. Inoltre il modo in cui Draco vedeva Harry era totalmente diverso da come lo vedeva un tempo. Ogni volta che i loro occhi entravano in contatto non faceva altro che ricordare lo sguardo minaccioso del moro sopra di sé e le sue pupille dilattate. Nella speranza di liberarsi era certo di aver graffiato completamente la schiena del ragazzo con le unghie. Non voleva fargli del male ma non aveva altre speranze.

"Devi parlare con lui, Draco" disse Hermione avendo trovato Draco seduto in un angolo di un aula inutilizzata "Io non posso aiutarti. Non ho nemmeno la più pallida idea di cosa sia successo quella sera ma so per certo che è accaduto qualcosa di terribile" Mentì "Ed Harry non fa altro se non darsi tutte le colpe"

"Non voglio vederlo" aveva mormorato girando la faccia dall'altro lato e stringendosi le gambe vicino al petto.

"Gli manchi, capisci? Tu hai bisogno di lui come Harry ha bisogno di te" si mise al suo fianco e si sedette "Sai... non pensavo che avrei mai avuto una conversazione civile con te" Il biondo non rispose e si limitò a scrollare le spalle "E devo ammettere che inizialmente non pensavo che tu potessi... cambiare" notando gli occhi di Draco puntarsi su di lei decise di spiegarsi meglio "Voglio dire... non in quel senso... Capisci? Non pensavo che fossi una persona così..." Si fermò "Ciò che intendo dire è che avrei dovuto conoscerti prima di giudicarti. Non abbiamo mai avuto un bel rapporto... Tu mi disprezzavi e io disprezzavo te, ma, come ha detto Harry, sei davvero cambiato. Non mi ha mai spiegato da dove fosse nato tutto questo cambiamento e io non gliel'ho mai chiesto... Penso che non sarebbe stato affatto giusto nei tuoi confronti"