capitolo 34

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Quando Harry fu sbalzato fuori dal pensatoio trovò Draco intento a fissarlo con le gambe incrociate sul letto.

"Non mi hai rimosso i ricordi" Parlò con voce bassa e roca.

"Draco, mi dispiace così tanto per ciò che ti è successo" disse tristemente "Non avrei mai pensato che-"

"Non fai mai niente di ciò che ti chiedo" aveva sussurrato voltando lo sguardo dall'altro lato "Riveli ogni mio segreto nonostante ti abbia detto di non farlo, racconti a tutti della nostra relazione nonostante ti abbia di tenerla nascosta, mi tratti perennemente come un bambino incapace di badare a sé stesso" notò subito come Malfoy avesse parlato chiaramente e non avesse balbettato nemmeno una volta.

"Io non ho detto a nessuno della nostra relazione! Ginny lo sta andando a raccontare in giro!" spiegò "E poi io non ti tratto come un bambino! Voglio solo aiutarti..."

"Ti avevo chiesto una sola cosa" aveva detto il biondo "Il tuo unico compito era cancellarmi la memoria e tu non l'hai fatto" Alzò lo sguardo e puntò le sue iridi argentate all'interno di quelle pozze smeraldine "Come posso fidarmi di te?"

"Di cosa stai parlando?"

"Non mi dai mai ascolto, Harry, qualunque cosa ti dica. Ti prego di fare un qualcosa e tu fai l'esatto contrario" la sua voce era seria "Mi rovini la vita più di quanto non lo sia già"

"Non voglio rovinarti, Draco... Voglio solo che tu ti senta bene, che ti senta accettato. Voglio poterti aiutare!"

"Perché invece non mi aiuti lasciandomi solo e uscendo dalla mia vita? D'altronde è questo il mio destino: restare solo"

Potter si era avvicinato al ragazzo e si era seduto in ginocchio sul letto afferrandogli entrambe le manio e stringendole con le sue.

"Perché non posso farlo" al silenzio che ne seguì decise di continuare "Finiremo sempre con il soffrire entrambi... Non riusciremo a sopravvivere stando l'uno lontano dall'altro. Lo abbiamo fatto un milione di volte!" Si avvicinò al suo viso e gli posò una mano sulla guancia "Non devi dare ascolto a tuo padre"

"Cosa ne sai tu!?" Aveva domandato il ragazzo "C-cosa ne sai tu di cosa si prova a vivere una vita in questo modo!? T-Tu non sai niente! H-Hai amici perfetti, vita perfetta, un futuro perfetto! H-Hai tutte le ragazze ai tuoi piedi!" Stava iniziando a balbettare e Potter sapeva bene che quando lo faceva stava cercando di trattenere un imminente pianto isterico "E i-io invece che cos'ho? NIENTE! Non ho niente! N-Non ho nessuno! Non ho più una famiglia! Non ho un cognome!" Strinse gli occhi "N-Non ho degli a-amici, non ho più un posto dove stare, non posso ritirare nemmeno i miei soldi!" Fece una pausa "Nessuno mi ama, nessuno mi vuole per ciò che sono"

"Io ti voglio" aveva sussurrato il moro con tono appena udibile.

"C-cosa?"

"Hai sentito bene, Draco" gli aveva afferrato il viso con entrambe le mani e lo aveva avvicinato al suo "E voglio essere io quella persona a ridarti la vita che ti meriti, ad amarti come meriti, a proteggerti come solo io so fare. Ma ho bisogno che tu ti fidi di me per farlo..." aveva sussurrato sulle sue labbra "Non farò mai niente se tu non vorrai, ma dovrai fidarti di me" concluse prima che Malfoy lo afferasse dal colletto dalla camicia e facesse scontrare le loro labbra.

Fu quasi un bacio disperato, mentre le guance del biondo venivano rigate dalle lacrime e le sue labbra iniziassero a muoversi ritmicamente a quelle del moro. Harry lo spinse sul materasso, facendo molta attenzione al braccio fasciato, e si ritrovò ben presto a troneggiare sul corpo esile di Draco bloccato tra i morbidi cuscini. Gli afferrò la mano con la sua e fece intrecciare le loro dita, portandogli in alto il braccio sano e facendo sollevare leggermente la maglia del ragazzo, che inarcò la schiena cercando un ulteriore contatto con Potter. Il dolore al fianco lo costrinse a riposare la schiena sul materasso, pregando che fosse il moro ad avvicinarsi.

Ti Proteggerò Ad Ogni Costo _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora