victoria

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«e ci hanno assicurato per fino un DJ, ormai quel bar mi conosce così bene che fa le cose senza nemmeno che le chieda» disse Geoff. Lui e Bridgette erano tornati da Handlebar da quasi un'ora e non facevano altro che parlare di come questa sorpresa avrebbe illuminato la giornata di Noah, perchè non se la sarebbe aspettata mai, pensai, anzi, pensavamo. A meno che Owen non si era lasciato scappare qualcosa.

Invece io raccontai del CD che avevamo comprato io e Duncan e che avevamo anche incontrato Scott al negozio di dischi.

«si, è tornato settimana scorsa» disse Geoff «l'ho invitato per la festa che organizzo a casa mia, insieme a a Sanders e Lightning. »

«e poi? Ce la vuoi mettere tutta a farti denunciare dai vicini, eh?« Bridgette si mise a braccia conserte.

«tranquilla Bri, sono dei ragazzi tranquilli, non c'è bisogno di allarmarsi sempre!» alzò le braccia.

«si, e gli altri? Ti ricordo che Ezekiel, sotto tua richiesta, porterà il suo impianto stereo che è gigante! Per non contare tutte quelle persone a caso che verranno!» rispose Bridgette. Sembrava piuttosto alterata.

«persone a caso?» chiesi io

«andiamo, é un po' che non ne organizzo una, ho voluto espandere l'invito a chi volesse farlo. Non è nulla di che, e non ci denuncia nessuno, smettila di essere così tragica, Bridgette »

Bridgette non rispose, scosse solo la testa indignata. Caló un attimo di silenzio che fece far alzare Bridgette dalla sedia per poi andarsene in camera sua.
Geoff sbuffó «Bri...»

Quello era un giorno pieno di mistero, tutti che si indignavano senza un apparente motivo.
O il motivo c'era ma non si sapeva.

«che è successo?» chiesi «prima Duncan e Scott che sembrano abbiano fatto a botte e ora tu e Bridgette, ma che vi prende a tutti quanti?»

Geoff fece un risolino, facendo spallucce, non mi rispose.

Poi sospirò «non lo so, almeno...torno a casa adesso. Ci sentiamo, devo finire di sistemare...alcune cose» si alzò, controllò se avesse qualcosa nelle tasche e se ne andò.

Sbuffai tra me e me. Mi diressi in camera di Bridgette, era accovacciata sul letto mentre usava il cellulare, mi guardò non appena misi piede nella stanza.

«beh?» chiesi rimanendo sullo stipite della porta.

«cosa» chiese lei scocciata, spegnendo il telefono.

«non mi sembri molto ehm...su di morale»

«si, Geoff è un idiota, è una novità? No.» disse girandosi dall'altra parte. 

«come se fosse la prima volta che si mette ad invitare gente a caso, andiamo»

Sospirò, girandosi dove c'ero io «sai, quasi quasi preferisco persone a caso ...che-ugh»

«che, chi? Ancora non mi sono scordata quel mistero tra Noah e Izzy di cui mi parlavi...»

Mi fece una linguaccia, mentre abbracciava il cuscino.

«qual è il problema? Perchè so che c'è» dissi, sedendomi vicino a lei.

Sbuffò di nuovo, poi si mise seduta sul letto. «tu...tu non conosci Victoria- Vickie. No?»

«no» mormorai «ma ne ho sentito parlare diverse volte, chi è?» mi incuriosii tutto d'un tratto. 

«c'entra con Geoff?» chiesi, Bridgette fece un risolino isterico «no! Forse ne sarei più felice...diciamo.»

Midnight Pillow-duncneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora