out of place

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«con chi sei rimasto amico della tua classe?» chiesi. Scott guardó in alto, pensieroso.

Dopo l'abbraccio che mi diede, fui lui stesso a decidere di iniziare a parlare di altro. Voleva che mi distraessi a tutti i costi, disse che non voleva vedermi triste, e che poteva essere anche un modo per conoscersi meglio. Questo rese il mio peso che avevo dentro,ripetitivo e per niente necessario, molto più leggero. Il tempo passò in modo molto più piacevole e scorrevole il tempo alla festa. Furono due ore che non mi sarei aspettata di passare in quel modo, quella sera.

Ridacchiò «praticamente quelli che dovevano esserci stasera. Lightning, Sanders. Ma anche qualcun altro, solo che dopo il trasferimento non ho più avuto modo di sentirli come prima.»

Annuii.

«sono rimasto anche amico di Geoff, è grazie a lui che sono qui» continuò, osservando poi il suo orologio da polso. «cavolo ma è già mezzanotte!»

«già!» dissi io mentre diedi uno sguardo al cellulare. 23.50 minuti. In effetti, era calato il silenzio in casa, molti dovevano essersene andati.

«dovrai sicuramente andare, no? Domani lavori» chiesi alzandomi dal divano. Io invece domani avrei studiato un nuovo capitolo di diritto amministrativo, un capitolo non affatto facile. Avevo già progettato cosa fare; andare a letto a mezzanotte e poi svegliarmi più o meno presto per studiare di mattina.

«purtroppo si, esattamente»

«anche noi dobbiamo andare, si, stavo origliando» disse Bridgette quasi saltellando. Duncan ha accompagnato Cody, Harold e gli altri suoi amici a casa in macchina da un po'. Scott, se hai bisogno di un passaggio, noi o Geoff possiamo accompagnarti»

Scott sorrise «non vi preoccupate, oggi ho la macchina» si alzò dal divano «allora vi saluto ragazze» disse avvicinandosi a Bridgette per salutarla, infine salutò me «è stato un piacere, Court. Quel caffè c'è ancora, se non vuoi buttarlo via» disse, sorrisi.

«sicuramente non lo butterò via»

Annuì «ci vediamo allora!»

«ciao !» lo salutammo io e Bridgette.

Vidi Bridgette osservarmi per qualche secondo, ma smise non appena la beccai.

«ehm Court, io rimango qui da Geoff stasera. A dormire» disse un po' allarmata, e cercai di capire il perché, forse lo avevo captato.

Annuii «okay! Allora prendo la tua macchina, non preoccuparti, ho già guidato di notte, tranquilla, ti vedevo già sul chi va là» dissi prendendo la borsa dal divano.

«veramente lo so che hai già guidato di notte, non mi preoccupa questo» disse grattandosi la testa.

Scossi la testa «e che ti preoccupa adesso?»

«niente, in realtà, è che adesso non puoi usare la mia macchina»

La guardai aspettando che andasse avanti, il che mi fece un tantino innervosire. Bridgette mi conosceva bene e se faceva quelle facce voleva dire che stava per dirmi qualcosa che non mi sarebbe piaciuto. Infatti continuò. «siccome erano troppi in sette in una macchina, Geoff ha preso la sua per accompagnare Harold e Cody, mentre Duncan ha preso la mia per accompagnare i suoi amici»

Mi cascarono le braccia, insieme alla borsa. «perché? » chiesi scocciata, manco fosse la mia macchina.

«ecco, lo sapevo»

«no mi chiedo, perché? Perché Duncan non si è preso la sua, di macchina, che tanto vanta di avere?» dissi cercando delle spiegazioni nella mia testa perché non ci arrivavo a quella motivazione.

Midnight Pillow-duncneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora