selfish

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Poteva essere a mio vantaggio, anzi, lo era, ma a svantaggio per Geoff, ritrovarmi sul luogo della festa con pochissime persone.
Ebbene si, la festa di Geoff si stava rivelando un vero flop, come diceva lui. C'erano poche persone; Bridgette, Cody, Harold e ovviamente Geoff erano le uniche persone che conoscevo e che erano presenti, Duncan non avevo idea di dove fosse, forse in cucina. Doveva esserci per forza perchè c'erano i due suoi amici, quelli della sua pseudo band del liceo. Intanto io li guardavo mentre me ne stavo seduta sul divano insieme a Bridgette mentre fingevo di essere dispiaciuta nel vedere Geoff che parlava al telefono con chiunque non lo avesse avvisato che sarebbero stati assenti alla festa.

Un'altra cosa positiva? La musica era bassa, non c'era il famoso impianto elettrico di Lightning visto che appunto, lui non c'era.

«mi dispiace che non ci sia nessuno oggi...» mi disse Bridgette mentre sorseggiava un po' di fanta. La guardai cercando di non sorridere minimamente, infatti gli risi in faccia e di conseguenza lo fece anche lei.

«shh!» disse lei mettendosi un dito davanti alla bocca, ridendo.

«la dovresti smettere di fare sempre quella che si dispiace, almeno qui non fingere» dissi

«non sai come sono contenta che quella cassa audio non abbia mai messo piede in questa casa!»

«Bridgette, puoi venire un secondo?» la chiamò Geoff, lei scattò in piedi, mentre cercavo di non ridere di nuovo, almeno non da sola. MI accorsi infatti della presenza di Duncan qualche secondo dopo, usciva dalla cucina con delle patatine e una birra in mano, rideva, insieme ad una ragazza, di cui ci misi un po' per capire che si trattava di Victoria, la sua fantomatica ex. Mi soffermai a guardare il suo outfit; indossava una camicia a strisce nere e bianche con sotto dei jeans neri e aveva questi orecchini rotondi piccoli che mi ricordarono un paio che possedevo anche io. E poi questi capelli biondi che faticavo a inquadrare su di lei, quando la conobbi aveva un taglio simile a quello di Gwen.

I due si avvicinarono agli altri due ragazzi, di cui non mi ricordavo assolutamente i nomi e si sedettero tutti e quattro sul divano davanti al mio. Vedevo calma tra di loro, intendo tra Duncan e Victoria. Ridevano come niente, e penso fosse meglio così.

Duncan si accorse della sottoscritta, sorrise.

«uh, eccola!» esclamò facendo attirare l'attenzione di tutti su di me, mi alzai dal divano per andare da loro.

«lei è Courtney, non so se ve la ricordate» disse Duncan

Uno dei due amici, quello con i capelli biondi ossigenati, annuì. «si, mi ricordo!»

«io mi ricordo di voi ma ho rimosso i vostri nomi» dissi

«io sono Sam, lui è Daniel» disse l'altro, quello con il cappellino.

«io sono Victoria, mi ricordo di te, sei quella che studiava sempre!» disse sorridendo

«si, sono io.» risi «mi ricordo anche io di te, nonostante il cambio di look» dissi notando che aveva una collana di perle bianche intorno al collo.

«già, hai ragione» sorrise.

«e che mi dite di Gwen, non è venuta stasera?» chiesi guardando Duncan.

«no, si era scordata che oggi aveva una cena di famiglia, c'era anche suo padre, quindi...alla fine non è venuto nemmeno Trent» disse per poi bere della birra. «che mi dici di Noah? Non lo vedo»

Effettivamente si, non c'era.

«oh, giusto...»
«nah, non viene» Bridgette ci sentì e rispose mentre veniva da noi.
«davvero? Non mi ha detto nulla» dissi io, pensando che probabilmente preferiva stare con i suoi fratelli e la trovai una scusa plausibile.

Midnight Pillow-duncneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora