November

Segreti oscuri

18 maggio 2010- segreti oscuri.

Mi sveglio. Ho ancora più mal di testa di ieri sera. Ho davvero detto ai ragazzi il mio orientamento sessuale... Però l'hanno presa piuttosto bene, sembra!
-Buongiorno Cupcake! Come ti senti?-mi domanda Lou. Cupcake, ancora. Devo trovargli anche io un soprannome degno.
-tutto ok grazie. Ho un po' di mal di testa, ma per il resto bene- come fa ad essere così anche dopo una sbronza del genere? Non è giusto.
-ti va se andiamo intanto a fare colazione io e te, così parliamo un po' di ieri?- oddio. Cosa vorrà dirmi? Devo forse preoccuparmi?
Annuisco.
Percorriamo il corridoio, che ci porta direttamente alla mensa, per fare colazione.
-Harry!!- urla una voce alle mie spalle. Mary. Cavolo mi sono dimenticato di portarle i fiori!
-Mary! Scusami se ieri non sono più venuto a trovarti, ma ho dormito praticamente tutto il giorno-
-tranquillo Har! Ti va se andiamo a fare colazione insieme?- devo farle capire che non mi piace, odio giocare con i sentimenti delle persone.
-ehm, scusa ma avevo promesso a Louis che saremmo andati io e lui oggi... Magari a pranzo o per cena- dico.
-certo! Buona giornata! Ci si vede- mi sorride.
-ciao!- le bacio le guance.
Io e Lou ci sediamo al tavolo.
-Mary non ti vuole proprio lasciare in pace eh? Dovresti dirglielo Harry...-
-Lou è stato già complicato dirlo a voi... Figurati a Mary... No per ora no, magari le dirò che sono fidanzato-
-come vuoi tu Harry- aspetto che mi parli, ma mi guarda e mangia beato. Allora inizio io.
-Lou ma sei sicuro che è tutto okay? Per il fatto che sono om...ga..., cioè per il fatto che non mi piacciono le ragazze- non riesco ancora a pronunciare le parole che mi caratterizzano.
-Harry, essere gay/omosessuale non è mica un reato eh! Vedo che fai ancora fatica ad accettarlo... Per me non c'è alcun tipo di problema, sei sempre tu Harry! Che differenza c'è se ami un maschio?! Sempre di Amore si tratta. Non devi vergognartene Harry- che dolce Lou. Cerca di farmi accettare. Ha un'espressione tenera... Oddio ho trovato un soprannome perfetto: Boobear, come il mio peluches preferito.
-Lou, grazie. Per me questo è importante, davvero. In realtà io mi sento così sbagliato... Vedo tutte le coppiette attorno a me felici, uomo e donna; arrivo io e mi piacciono i maschi... Non è normale, capisci? Poi forse ragiono così per colpa dei miei ex compagni di classe-
-è normale Harry. E non è giusto che tu abbia sofferto così tanto... Avrei voluto esserci quando ti prendevano in giro, ti avrei sempre difeso. Li avrei uccisi quei deficienti! Posso farti qualche domanda?- mi chiede.
-certo. E grazie Lou, davvero-
-sei mai stato fidanzato? Come hai fatto a capire che ti piacciono i ragazzi? Hai mai baciato un ragazzo o fatto altre cose?- perché tutte queste domande?
-ehm, no non sono mai stato fidanzato. Come ho fatto a capire che mi piacciono i ragazzi? Beh, amo il rosa, non mi sento attratto dalle ragazze, giocavo con le Barbie, amo i peluches... Diversi fattori in effetti! Eh per l'ultima domanda c'è una storia lunga dietro, e non so se hai voglia di ascoltarmi-
-certo Harreeh, sono qui per ascoltarti. Dimmi tutto quello che ti senti di dirmi, non sentirti obbligato- oddio. Perché è così perfetto? Decido di raccontargli tutto.
-beh vedi, facevo parte di una piccola Band della scuola, chiamata "White Eskimo". A me piaceva tantissimo il chitarrista, Paul, ma lui era uno di quelli che mi sfotteva. Un giorno rimanemmo soli io e lui in spogliatoio, e Paul si avvicinò, buttandomi contro l'armadietto, e urlandomi: "Caro Styles... Ora tu mi farai un bel pompino, veloce! Ah sì, e se non lo fai, ti sfotterò a vita, ricordatelo frocio, succhiacazzi di merda!" E io, controvoglia, glielo feci. Alla fine un suo amico stava filmando tutto, così tutta la scuola venne a sapere dei miei gusti. Mi sono sentito così sporco in quel momento... Ecco perché mi vergogno, nessuno deve saperlo!- piango, senza contegno.
-Cupcake- si alza e mi stringe forte -ti giuro avrei voluto esserci. Non è giusto che tu abbia sofferto così tanto! Sei così dolce, sensibile, gentile... Ma da ora in avanti ci sono io!-
-Boobear! Oddio, grazie. Ti voglio bene, tanto tanto-
-anche io Cupcake- siamo ancora abbracciati.
-adoro il soprannome Cupcake sappilo- affermo.
-e io amo Boobear- il mio cuore perde un battito. So che non lo è assolutamente, ma a me sembra così tanto una dichiarazione d'amore...
-ehilà ragazzi! Mattinieri sta mattina eh?!- dice un Niall alquanto pimpante, interrompendo l'atmosfera che si era appena creata.
-buongiorno Niall! Come va?- domanda Lou.
-mal di testa ma bene dai. Voi?- Si scaraventa sul cibo, come se non mangiasse da mesi.
-tutto bene. Quegli altri due dormono ancora ovviamente!- dice Lou.
-ovvio!!!- beh scontato, soprattutto per quanto riguarda Zayn.
-merda! Ragazzi sta mattina non dovevamo avere le prove? È già mezzogiorno e mezza!- dico.
-ah cavolo è vero!!! Chiamiamo subito Simon e poi svegliamo i pigroni!- afferma Niall.
-Chiamo io- dice Lou.
-pronto Simon, scusaci non abbiamo sentito la sveglia... Possiamo fare le prove di pomeriggio? Sì. Mmm... Ok, ok. Bene! Perfetto! A dopo- Lou chiude la telefonata.
-allora che ha detto? Era arrabbiato?- domando.
-no, no ha detto di stare tranquilli! E che ci vedremo questo pomeriggio alle cinque e un quarto per le prove!-
-perfetto- afferma Niall.

*qualche ora dopo*
-dai ragazzi, manca ancora un'ora alle prove! Ora, come concordato ieri, ognuno di noi dice un suo segreto... Nel frattempo io mi fumo una canna! Chi vuole favorire?- domanda Zayn.
-io no grazie! E il mio segreto lo sapete già...- sono contro il fumo e la droga. Non penso dia alcun sollievo.
-Harry immaginavo tranquillo! Tommo, tu non mi deludi mai! Vuoi?-
-ma sì dai Zay, un tre tiri li farò pure io- spero solo che non stia male dopo.
-ok, Payno so già e tu Niall?- continua Zayn.
-no grazie, ora non ho voglia-
-ok iniziamo con i segreti. Vai Tommo!-
-Zayn, io non ho segreti. Altrimenti ve li avrei già rivelati- ho paura che non dica tutto. Magari si vergogna di qualcosa?!
-dai Tommo, tutti abbiamo dei segreti!- insiste Zayn.
-non è vero. Io no- forse ha bisogno di tempo.
-ok, vai tu Payno-
-lo sapete già. Mi bullizzavano e mi prendevano in giro. Non ho altri segreti- povero Lee, io lo capisco più di chiunque altro. Gli faccio "Pat pat" sulla spalla.
-tocca a Niall- dice Lou.
-beh io non sono mai stato fidanzato con nessuna... Nonostante io ci avessi provato, ma nessuna mi vuole- povero Niall. Lui è così buono e amichevole.
-ma Niall non è vero che nessuno ti vuole!!! Devi solo aspettare!- dice Liam. Ha ragione!
-sì appunto Niall, non ti buttare giù così dai!- aggiungo.
-eh poi tu hai già un amore. Un amore vero. Il CIBO!- afferma Lou. Che scemo!! Scoppiamo a ridere tutti.
-grazie ragazzi! Siete i migliori! Invece tu Zayn? Dicci qualcosa!-
-allora... Come sapete io sono anglo-pakistano. Mio padre è mussulmano e mia madre è puritana. Se mia madre non faceva tutto quello che le diceva mio padre, lui la picchiava. Un giorno sono tornato a casa da scuola, e ho visto mio padre picchiare mia sorella Doniyha, mi sono incazzato molto e ho dato un pugno a mio padre, buttandolo a terra. Il giorno dopo mia madre l'ha buttato fuori di casa. Non l'ho più visto- ha gli occhi lucidi. Non ha mai parlato della sua famiglia. Non deve essere semplice per lui... Anche io non ho un rapporto fantastico con mio padre... Sono più legato a Robin che a mio padre; in fondo è lui che mi ha cresciuto, che mi è sempre stato accanto.
-Zaynie- Lee si alza e lo abbraccia. Ho giudicato male Zayn. È un bravo ragazzo, educato. Penso solo che sia tanto timido, e fa apparire all'esterno una persona che in realtà non è.
-ti manca?- domanda Lou. Nemmeno lui ha mai parlato di suo padre ora che ci penso...
-no- risponde secco Zayn.
-ragazzi ora dobbiamo andare... Manca poco alle prove!- dice Niall.
-è vero. Andiamo dai! E comunque ragazzi ho in mente una cosa se passiamo anche questa settimana... Vi dirò più avanti! Andiamo!- dico. Sarebbe perfetto!
-ragazzi è bello sapere che ci siamo ognuno per l'altro- afferma Niall. E ha ragione. Sono grato a questi ragazzi. A poco a poco stanno diventando la mia famiglia.