Il matrimonio

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17 novembre 2027

Un altro giorno di non so quanti giorni in questa stanza bianca e luminosa, che ancora non ho mai visto. Me l'immagino bianca, con una striscia a metà muro color azzurrino chiaro, oppure di un giallino spento.
Me l'immagino luminosa, perché anche se ho gli occhi chiusi, e non riesco ad aprirli per quanto mi sforzi, intravedo da dietro le palpebre una luce quasi angelica.
-Harry, ciao- la voce di Niall?
-sono Niall- ma che ci fa qui? È venuto a trovarmi?
-mi manchi tanto, sai? Da quando sei qua dentro è come se il mondo avesse perso una parte di sé, è tutto più spento là fuori. Devi muoverti a tornare tra noi, perché il tempo passa veloce, Harry. Facciamo tutti il tifo per te!-
Dolce Nialler. Sento che tira su con il naso. Probabilmente starà piangendo. Mi manca così tanto anche lui...
È orribile vivere in questa situazione, non sei morto, ma non sei nemmeno vivo, sei in bilico, come un equilibrista sulla corda. Forse avrei preferito morire quel giorno...

15 aprile 2014

Un nuovo tour è incominciato, abbiamo iniziato a lavorare ad un nuovo album, il quarto, e la nostra carriera sta davvero andando a gonfie vele. Simon ha anche deciso che faremo un film del concerto a Milano, così tutte le fans, anche chi non ha potuto venire a nessuna data del tour, potrà goderselo.
Io ormai da quasi un mese ho comprato un appartamento a Los Angeles, e appena posso, ci vado e resto là anche settimane. Ho bisogno di allontanarmi da tutto e tutti, di scappare; ogni cosa di Londra mi fa ricordare lui, e non ce la faccio più.
Però ogni sera dormo con una sua foto sul cuscino accanto al mio... Quando si parla di coerenza.
È da un paio di mesi che ho conosciuto, tramite Jeff, che ora considero uno dei miei migliori amici, a parte Nick; Xander. Lui è davvero molto dolce e tenero, alto e carino e, anche se va contro tutti i miei principi, siamo diventanti amici di letto.
Sembra così strano dirlo... Detto da me poi che ho sempre creduto nell'amore e mai nel sesso. Eppure con Xander mi trovo meglio, riesco a dimenticarmi di tutto lo schifo che c'è attorno, a volte riesco a dimenticarmi persino di Louis.
Louis. Le sue condizioni mi spaventano. È dimagrito un sacco, la pancetta che mi piaceva tanto è sparita, ha i capelli lunghi, la barba e gli occhi scavati e spenti. Niall mi ha detto che ha parlato con Liam, e che Zayn gli ha detto che Lou ha incominciato a farsi di coca, e a bere pesantemente... Io ho smesso di bere, per non farlo preoccupare, e lui inizia a farsi di coca? Quanto vorrei prendermi cura di lui... E quando invece dovrebbe pensarci Eleanor, lei va da Starbucks a bersi il suo frappucino.
Dovrei parlare con Lou, aiutarlo, non capisco perché stia così male, perché si distrugga in questo modo.
Il mio iPhone vibra sul tavolo.
Johanna? Oddio, e se fosse successo qualcosa a Lou?
-pronto!- rispondo immediatamente.
-ciao Harry! Come stai?- mi domanda, sembra piuttosto tranquilla.
-bene grazie e tu? Le gemelline come stanno? È da un po' che non le vedo! E Lottie e Fizzie?- chiedo gentilmente. E Louis? Louis dov'è?
-stiamo tutti bene, grazie Harry. Senti ti ho chiamato per dirti che a luglio mi sposo con Dan, e sarei lieta se tu e ovviamente Anne, Gemma e Robin veniste!- mi dice allegra. Ma che bella notizia!
-oh Jay, ma certo che veniamo! Che bella notizia! Congratulazioni!- dico contento.
-grazie! Ti avviso però che, ci sarà anche Eleanor...- mi dice, come se fosse preoccupata della mia reazione. Beh, immaginavo purtroppo...
-sì, beh, era ovvio... È la ragazza di Lou....- sospiro.
-già. Va bene dai, allora ti aggiornerò sul giorno preciso, ok?-
-certo! Ma comunque verremmo sicuro!- dico prontamente.
-perfetto! Allora a presto, Harry!- mi saluta Jay.
-grazie della telefonata! Salutami tutti! A presto! Ciao Johanna!- saluto.
-ciao Harry, anche tu saluta tutti! Baci, a presto- mi saluta anche lei.

15 luglio 2014- il matrimonio

Siamo arrivati al grande giorno per Johanna. Si sposa per la terza volta, questa volta con Dan, il padre dei gemellini, che io non ho ancora mai visto.
Sono davanti all'armadio e non ho la minima idea di cosa potrei indossare... Ho comprato ultimamente diversi abiti eleganti per le occasioni più importanti, ma non saprei davvero quale mettere. Non posso chiedere nemmeno un consiglio a Gemma, perché appena le ho detto del matrimonio, lei si è infuriata e ha detto:
-sei pazzo? E tu vuoi andarci? Harriet, ti prego. Ricordati cosa ti ha fatto Louis!-
-io vado per Jay, mica per Louis! È lei che si sposa!- risposi convinto.
-lo sappiamo tutti e due che vai per lui, non sicuramente per sua madre! Comunque fai come vuoi, ma scordati che io ci venga!- mi disse acidamente.
Quindi inutile chiederle un consiglio, perché so già che mi direbbe:
-ti fai bello per Louis?-
Così incomincio a cercare accuratamente tra i vestiti, e vedo un abito blu scuro. Questo penso che potrebbe andare!
Lo provo, e mi pare che mi stia bene.
Okay, vestito deciso.
Camicia? Bianca? No, non mi ispira. Forse una semplice blu scura.
Però, come sempre, voglio aggiungerci un mio tocco.
Un cappello blu e una sciarpa lunga a fantasia.
Perfetto, mi pare perfetto.
-mamma! Voi siete pronti?- urlo da camera mia.
-sì, pulcino!-
Vado in cucina.
-Oddio, piccolo, ma sei stupendo! Però abbottonati la camicia, andiamo ad un matrimonio, non in un night club!- mi rimprovera mia madre.
Lei indossa un abito lungo bluette con una collana argento al collo. Le sta d'incanto. Sembra una vent'enne!
-mamma, ho caldo, e poi dai, va di moda! Va bene così! E tu sei bellissima mamma, davvero! Andiamo?- propongo. Di Gemma nessuna traccia.
-grazie amore! Robin è già in auto! Ci aspetta- mi sorride.
Usciamo di casa, ed entriamo in macchina.
-pronti? Partenza? Via!- è la frase tipica di Robin, quando io e mamma saliamo in auto.
-chissà che bella sarà Johanna!- commento ad alta voce. In realtà sto pensando a quanto sarà bello Louis...
-già! E chissà Louis!- ribatte mia mamma facendo un sorrisetto. Non rispondo, ma sorrido; lei mi conosce più di chiunque altro.
-gli altri ragazzi? Ci sono tutti?- domanda Robin.
-tutti tranne Zayn, che non poteva per un impegno- rispondo.
-peccato, Louis ci sarà rimasto male! Lui e Zayn sono così amici!- commenta mamma.
Ha ragione... Ultimamente sembrano appiccicati con la colla, e Louis sicuramente ci sarà rimasto male che Zayn non viene. Anche perché per me Zayn non VOLEVA venire.
Arriviamo e parcheggiamo. Le nozze si celebrano in una chiesa vicino a Doncaster; c'è già parecchia gente, ma Louis e le sue sorelle non ci sono ancora.
Io mamma e Robin ci accomodiamo sulla panca, in attesa della sposa.
Il futuro marito di Johanna è già davanti all'altare, agitatissimo, che si guarda intorno come se non vedesse l'ora di vedere il suo amore. Ho sempre amato i matrimoni, ho sempre amato il momento del "parlate ora o tacete per sempre". E' l'ultima occasione per protestare, un momento che fa battere forte il cuore di tutti, un momento da cui sono sempre stato stranamente affascinato. Ho fantasticato tante volte su come qualcuno possa irrompere in una chiesa, dicendo quello che che hanno tenuto dentro per anni, come nei film. Nella vita reale però, accade raramente. Nella vita reale, dire la cosa giusta al momento giusto va oltre il decisivo. Così decisivo, infatti, che molti di noi iniziano ad esitare, per paura di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato. Ma ultimamente quello che io ho cominciato a temere di più è lasciare passare il momento senza dire nulla. Vorrei dire a Louis tutto quello che sento e provo ancora, tutto quello che non è stato detto in questi ultimi anni, da quando c'è Eleanor; invece, per farlo ingelosire, mi servo di Xander.
C'è un tempo per il silenzio, c'è un tempo per aspettare il nostro turno, che probabilmente non arriverà mai.
E proprio quando questi pensieri così insoliti mi passano per la mente, mi giro e lo vedo. Apro la bocca e strabuzzo gli occhi: Louis William Tomlinson, in abito blu scuro con una camicia bianca, i capelli all'indietro, e gli occhiali da sole. Dire che è divino è dire poco; è stratosferico, è stupendo, è il sole, è il Paradiso, è il mare, è il tramonto, è tutto quello che puoi amare infinitamente.
Si guarda intorno e dopo aver ucciso tutte le donne e non solo con la sua spaventosa bellezza, sfoggia anche uno dei suoi sorrisi più belli, appena vede Lottie. I due si abbracciano sorridendosi a vicenda, sono troppo teneri. Poi arriva Fizzie, davvero bellissima anche lei, e quanto è cresciuta!
Infine arriva lei, quella a cui do la colpa di tutto, l'unica persona che vorrei che non fosse mai nata, Eleanor. E io osservo la scena dell'allegra famiglia quasi fossi un perfetto estraneo. Louis non calcola minimamente Eleanor, anzi, continua a parlare con le sue sorelle quasi non esistesse.
Io continuo ad ammirarlo, in silenzio, e proprio quando sto per distogliere lo sguardo, ecco che lui si gira, e incontra i miei occhi. Per un momento è come se ci fossimo solo io e lui, senza nessuno, come se fossimo in un deserto. Poi però entrambi abbassiamo lo sguardo e torniamo alla realtà. Tutti quanti loro si avviano verso le prime file, passando sul lungo tappeto rosso che porta all'altare, e si accomodano.
Finalmente, parte la marcia nuziale, ed ecco che arriva Johanna in un bel abito bianco lungo. È davvero bella e raggiante, come praticamente tutte le spose nel giorno delle nozze.
La cerimonia passa velocemente tra una cosa e l'altra, così ci ritroviamo già fuori dalla chiesa a lanciare il riso agli sposi novelli.
La festa è situata in un bellissimo parco enorme circondato da tavoli di legno tutti addobbati di fiori colorati.
-Harry!- mi viene in contro Niall.
-ciao Nialler! Madonna che figo che sei vestito così! E poi mi piace la cravatta verde!- dico sorridente.
-grazie Harry! Anche tu stai benissimo! Hai visto invece Sophia e Liam? Sono stupendi insieme!- commenta.
-davvero!- affermo.
-ciao Haz!!!- mi viene a salutare Lottie.
-tesoro, madonna, ti guardavo prima! Sei diventata una donna ormai!- ci abbracciamo calorosamente.
Niall mi fa cenno che va a raggiungere altri invitati.
-devo raccontarti una notizia!- mi dice allegra.
-sono tutto a orecchi. Spara!-
-dopo aver fatto il corso per diventare una brava "make-up artist", ho parlato con Lou Tisdale, e mi ha detto che potrò lavorare con lei anche nel suo salone di bellezza, il Bleach, e poi forse lavorerò anche con voi e verrò ai concerti! Sono troppo felice!- saltella contenta.
-oh mio Dio! Complimentissimi!!! Sono davvero fiero di te, Lottie!- l'abbraccio ancora una volta e mi congratulo.
-grazie Harry, sei sempre tenerissimo!- mi sorride.
Sento che qualcuno arriva alla mie spalle e si aggrappa ad esse, saltando.
-ciao Harold!- è Daisy. Madonna quanto è cresciuta!
-piccola! Ma sei diventata anche tu una signorina eh! Mi sento vecchio- ridacchio.
-tu sei sempre bellissimo Harry!- afferma Daisy.
-arriviamo anche noi!- si aggiungono Fizzie e Phoebe.
-ciao ragazze! Madonna siete tutte splendide! Immagino che Louis ora sia ancora più geloso di prima!- commento.
-solo quando è a casa- ride Fizzie, e mi saluta dandomi anche lei un abbraccio.
-ci manchi Harry!- dice Phoebe.
-anche voi a me, tanto- dico sincero. Beh è come se fossero la mia famiglia.
-ragazze, io ed El vi stavamo cercando!- arriva Louis, fulminando con lo sguardo le sorelle, come se le rimproverasse, come se non potessero nemmeno rivolgermi la parola. Probabilmente sono io paranoico.
-ciao Harry- mi saluta infine, distaccato.
-ciao L-Lou- balbetto, guardandolo ancora una volta ammaliato; sotto la luce del sole è ancora più divino.
-ciao Harry!- mi saluta entusiasta Eleanor come se fossimo "bestfriends"; ma chi ti si incula?
-ciao- faccio un sorrisetto palesemente finto.
-vi lascio stare in famiglia, credo di essere di troppo... Ci vediamo più tardi principesse!- sorrido.
-ma no Harry, resta!- afferma Eleanor.
Ma senza nemmeno voltarmi a guardarla, mi dirigo a grandi passi verso Liam e Sophia, e verso il cibo.
-Harry! Ti aggiungi tu a noi?- mi domanda Liam.
-volentieri!- sorrido, mettendomi sul naso i mie ray-ban preferiti.
-assaggia questi Harry, sono la fine del mondo!- Sophia mi consiglia di prendere degli involtini con verdure e carne credo. Le sorrido e inizio a mangiare.
-hai ragione! - sorrido.
-mm, anche questa torta è molto buona!- mi dice, ancora con il boccone in bocca, indicandomi una torta salata.
-grazie dei consigli!- le sorrido ancora.
-mi piace come sei vestito, stai benissimo- se ne esce da un momento all'altro.
-grazie cara! Anche a me piace un sacco come stai tu! Tu e Liam sembrate una coppia famosa di Hollywood- commento.
-grazie Harry!-
-Harry, hai visto che bella che è Eleanor? Sembra davvero una principessa!- commenta ingenuamente Liam, aggiungendosi alla conversazione.
Annuisco, guardando a terra.
-beh, Louis è fantastico! Lui è il vero principe!- afferma Sophia, facendomi l'occhiolino. Mi sta simpatica, anche se la conosco poco, mi sa proprio di una di quelle ragazze tranquille, acqua e sapone.
-scusate l'interruzione, Harry, volevo salutarti!- arriva il nonno di Louis, sempre molto elegante e posato.
-oh, buon pomeriggio, signor Poulston!- lui mi fa cenno di abbracciarlo.
-Harry, quante volte ti ho detto che puoi chiamarmi nonno?!-
-lo so, ma mi è difficile!-
-almeno dammi del tu!- insiste.
-va bene, ha... Volevo dire, hai ragione- sorrido
-bene, bravo! Allora ti è piaciuto tutto fino ad ora?- mi domanda.
-certo! Johanna poi è bellissima! E le ragazze? Mamma mia quanto sono cresciute!- commento.
-sì, hai visto? Comunque devo dirtelo Harry, ci manchi sai? Per me tu resterai sempre di famiglia, sappilo!
Anche se mio nipote ha scelto di prendersi quella specie di sardina sottaceto, tu resterai sempre il migliore!- mi dice sincero il nonno di Louis, di cui non ricordo mai il nome.
Mi sto per commuovere. La famiglia di Louis mi adora, come io adoro tutti loro e ovviamente Louis.
-grazie mille, davvero! Anche per me tutto voi siete come una famiglia- rispondo amorevolmente.
Arriva ancora Louis, a grandi passi verso di noi.
-ma lo fate apposta? Harry, vieni! Dobbiamo parlare- mi dice serissimo.
-Harry, cerca di capirlo, non deve essere facile stare con una sardina, quando in realtà puoi trovare benissimo un tonno pregiato- commenta il nonno e io ridacchio.
Louis sbuffa e mi prende per un braccio, trascinandomi chissà dove.
-Lou? Mi puoi dire che vuoi?-
Ci allontaniamo giusto un po' dagli altri invitati.
-Harry, la smetti di plagiare la mia famiglia?- ma è rincretinito? Plagiare?
-cosa? Plagiare? Non è colpa mia se tutti mi amano- dico.
-ma stai zitto- afferma.
-oh scusa, forse tu vorresti che io mi comportassi così anche con Eleanor? Beh, te lo puoi scordare!- ribatto.
-sei un bambino. E poi scusa questo look, il petto scoperto? I capelli sempre più lunghi? Vuoi proprio far sapere che sei gay eh?- ma che problemi ha? Gli importa come mi vesto, e mai come sto.
-sì. Problemi? La vita è mia-
E proprio quando Lou sta per rispondere il mio iPhone squilla.
-ciao Xander! Tutto bene?- rispondo.
-ciao Harry! Sì tu? Come va il matrimonio?-
-tutto bene grazie! Johanna è stupenda!- commento sorridendo.
Lou mi guarda cercando di capire chi sia.
-senti, non voglio sembrare una stalker, ma quando finisce la festa? Perché io sono qua, nei dintorni e vorrei vederti- dice Xander alludendo chiaramente al fatto che vuole scoparmi. In realtà pensavo fosse in America! Beh, meglio così, mi farà dimenticare Louis ancora una volta, o almeno spero.
-tra poco vado via, e ti raggiungo. Non vedo l'ora di vederti, credimi- dico.
Louis mi guarda in modo strano.
-anche io, Harry! Allora chiama quando vieni via! A dopo- mi saluta Xander, chiudendo la telefonata.
Ripongo il telefono nella tasca dei pantaloni.
-chi era?- mi domanda curioso Louis.
-Xander- rispondo semplicemente.
-ah sì, quello con cui ti fai vedere ultimamente, quello con cui prendi gli yoghurt?- mi chiede.
-sì- confermo.
-siete f-fidanzati?- mi domanda mordendosi un labbro, nervosamente.
-no- fa un respiro di sollievo.
-siamo scopa amici- aggiungo.
-ah- mi guarda serio.
-vieni con me!- quasi urla.
Mi prende di nuovo per il braccio, e mi conduce fino all'interno del ristorante, per poi andare in bagno, e chiudere la porta a chiave.
Mette le mani sopra le mie spalle, cercando di bloccarmi, ma è palese che se volessi, essendo più alto di lui, lo sposterei come niente e uscirei tranquillamente dal bagno.
Mi guarda con quegli occhi penetranti e ancora una volta non capisco più nulla. Mi mordo il labbro guardando le sue labbra, con il desiderio di farle mie. Lui, leggendomi nel pensiero, si alta in punta di piedi, e si avvicina alle mie labbra, per poi sfiorarle delicatamente.
Il suo sapore è proprio come me lo ricordavo, niente da fare continua ad essere il mio sapore preferito.
Approfondisco il bacio, e gli prendo i fianchi. Lui mi morde il labbro inferiore. Inverto le posizioni, e lo prendo in braccio, sbattendolo contro il muro. Gli sbottono i pantaloni e li abbasso. Lou, imperterrito incomincia a leccarmi il collo, voglioso.
Mi slaccio i miei pantaloni, e rimaniamo entrambi in boxer. Delicatamente Lou fa scivolare la sua mano sopra miei boxer, poi infila dentro la mano, e incomincia a muoverla.
Nel frattempo io abbasso i boxer di Lou, e lo ammiro.
-Hazza ti voglio- mi sussurra con voce quasi roca. E con queste esatte parole, io perdo la testa e non capisco più nulla per l'ennesima volta.
-anche io Boo- ansimo.
Lou mi toglie i boxer, e restando sempre in braccio mio, allarga le gambe ancora un po' per farmi spazio.
Io con una spinta decisa entro dentro di lui. Mi è mancato il Paradiso, mi è mancato il mio posto preferito al mondo, mi è mancato essere un tutt'uno con lui.
Dopo alcune spinte più veloci, entrambi veniamo nello stesso momento.
Lou però mi guarda ancora con occhi languidi, vuole farmi suo e io non potrei essere più felice.
Mi fa girare con la schiena verso di lui, e la faccia rivolta verso il muro. Senza prendere fiato, con una spinta potente mi penetra e resta fermo immobile per qualche secondo. Poi esce ed entra dentro di me, ansimando alle mie spalle. Me lo immagino con la bocca aperto e la testa all'indietro mentre gode.
Mi rendo conto che detta così può sembrare una semplice scopata e via, una cosa passeggera. Ma solo il fatto che Lou mi voglia ancora, mi fa sentire amato. Tutte le volte che io sono con lui, lo considero amore e non sesso; il sesso è tutt'altro e ora con Xander ne ho la prova.
Lou si riallaccia i pantaloni e si risistema un minimo per ritornare impeccabile. Mi sistemo di nuovo anche io,
-Harry, ora sai che lui ti potrà scopare quante volte vuole, e anche bene, ma ricordati che io ti scopo e ti scoperò sempre meglio!- fa un ghigno, e poi esce dal bagno.
E con queste parole, ho la piena consapevolezza che lui ci tiene a me, che mi vuole ancora, tutto il resto non conta.

Nota dell'autore:
Ciao a tutti! Scusate per il ritardo, davvero! Spero che questo capitolo vi piaccia!
Baci
Ale <3

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