La nuova casa

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9 ottobre 2010 - La nuova casa

Oggi io e Lou andiamo a vivere insieme. Non mi sembra ancora possibile, eppure sto finendo di preparare le valigie per lasciare casa mia, per lasciare mia madre e Gem.
Dopo aver firmato un contratto con zio Simon, siamo riusciti a guadagnare per conto nostro qualche soldino, quindi la casa l'abbiamo acquistata noi, le nostre famiglie ci hanno solo dato una piccola mano per le cose principali.
Abbiamo girato parecchi appartamenti londinesi, prima di trovare quello che a noi sembra perfetto.
Quindi nel giro di pochi minuti potrò dire che abiterò con Lou in un appartamento a venti minuti di distanza dal centro di Londra, io e lui da soli.
Alla fine siamo riusciti anche ad andare in vacanza insieme con le nostre famiglie. Sono stati dei giorni splendidi, mi sono proprio divertito e rilassato, anche se ho dormito con Gem, e non con il mio Lou. Ma poco importa, perché sono convinto che sta per iniziare uno dei periodi più belli della mia vita: potrò finalmente occuparmi e dedicare tutto il tempo che voglio al mio migliore amico, al mio innamorato, al mio Boo.
Finisco di mettere in valigia le ultime cose, viene a prendermi Lou in auto tra poco.
- Mamma io sono pronto - mia madre mi osserva fiera, ha gli occhi lucidi.
- Scricciolo, lo sai che mi mancherai da morire vero? Mi fa così strano che vai a vivere con il tuo ragazzo, lontano da me. Ma mi verrete a trovare qualche volta, vero?- mi stringe a se, e mi accarezza i ricci.
- Mamma dai non fare così! Poi Louis non è il mio ragazzo purtroppo, lo sai benissimo. Comunque ovviamente verrò a trovarti, ma anche tu e Robin verrete eh! Appena sistemiamo la casa, organizzeremo una cena con entrambe le famiglie-
- Harriet, ti sei già dimenticato di me? Ovviamente io casualmente passerò a Londra di tanto in tanto per controllarti eh! E se Louis ti farà star male, se la vedrà con me!- afferma Gem.
Gemma. Mi mancherà tantissimo. Mi mancheranno le nostre chiacchierate in camera alle tre di mattina, mi mancheranno le risate, gli abbracci, le sue prese in giro, i suoi scherzi, le nostre litigate.
Tre colpi di clacson. É arrivato Lou.
- devo andare ora, ragazze. Ci sentiamo sta sera, vi voglio bene!!! mi mancherete tanto- abbraccio prima Gem, poi mamma. Sono entrambe commosse, e ormai credo anche io di aver gli occhi lucidi.
Prendo le valigie ed esco. Mi mancherà casa mia, mi mancherà Holmes Chapel.
Vedo Lou appoggiato alla macchina che mi aspetta. Fa un cenno a mia madre e Gemma. Oddio, con i capelli scompigliati al vento, è ancora più sexy. Okay, devo tenere a freno i miei ormoni, altrimenti è la fine.
-ciao Boo!- gli corro incontro abbracciandolo.
-Cupcake!- mi sorride.
Saliamo in auto.
- allora sei felice?- mi domanda.
-Lou, OVVIO! Aspettavo questo momento con ansia e finalmente è arrivato! Cucino io oggi eh, sia chiaro! Uh, ma dobbiamo fare la spesa!-
-sì, l'avevo già messo in conto, tranquillo. Ci fermiamo al supermakert e prendiamo quello che ci occorre-
Mi sembra già di essere una specie di famiglia, anche se ovviamente siamo ben lontani dall'esserlo.
- la prossima settimana iniziamo ad incidere il primo singolo allora! Mamma mia, sono emozionatissimo!- dico. Sarà stranissimo.
-sì speriamo che abbia almeno un po' di successo! Sai mia mamma e le mie sorelle erano contentissime che andiamo a vivere insieme!- mi osserva. Io sorrido. È cosi dolce mentre guida, con quell'espressione concentratissima.
-anche mia mamma e Gemma. Lou con te sto finalmente iniziando a vivere e ad amare davvero ogni singola cosa che mi offre la vita! Grazie per tutto- speriamo non pensi male, e che non si faccia strane idee.
- io con te mi sento me stesso. E non devi ringraziarmi! Siamo arrivati, ti aspetto in auto, prendi tu quello che ci serve. E comunque sta sera ci sarà una sorpresa appena arriviamo a casa!-
Una sorpresa? Che abbia invitato i ragazzi? Ho capito, devo comprare tremila robe da mangiare.
Entro in supermercato e incomincio a cercare tra le scansie.
Compro quindici pacchi di pasta, dieci cespi di insalata, otto petti di pollo, sei caschi di banane, due chili di zucchine, due chili di patate, due chili di pomodori, due chili di mele, sale, olio, aceto, sei pacchi di pane confezionato, sei pacchi di detersivi, due scope, due pattumiere, sei tovaglie allegre, dodici tovaglie colorate, dodici bicchieri, cipolle, aglio, sei casse di acqua, tre bottiglie di spumante per festeggiare... ok, dovrei aver preso tutto, forse anche troppo!
Pago tutto alla cassa e torno in auto.
-ho comprato tanta roba, non si sa mai!-
-ottimo Harold, hai fatto benissimo! Dai andiamo- riparte.
Oddio eccoci davanti al garage. La nostra nuova casa insieme.
Scendiamo dalla macchina e prendiamo le borse della spesa e le valigie. Entriamo.
-vado a mettere il cibo in frigo- dico subito.
Ecco la cucina, la nostra cucina. Incomincio a mettere le cose nel frigo. Poi vado in salotto e lo osservo con calma. È accogliente: c'è solo una piccola televisione e un solo divano per ora, ma ce la faremo bastare insomma.
Salgo in camera da letto. La parte è chiusa a chiave... ma che?!?
-Lou perché la stanza è chiusa?-
-Harrieee! Adesso arrivo, aspetta!-
-eccomi. Chiudi gli occhi, ora ci sarà la sorpresa di cui ti ho parlato prima- mi dice. Così mi copro gli occhi con la mano. Cosa sarà? Sono in ansia. Entriamo nella stanza.
-ok Harry, ora puoi aprire gli occhi- faccio come dice.
Vedo un letto matrimoniale con la testiera intagliata in legno, con delle  lenzuola viola e tanti petali di rose rosse sparsi qua e là sopra il letto.
OH MIO DIO, non mi sento bene. Ma si può essere più romantici? Mi viene da piangere.
- Boobear! Ma cosa hai fatto? Non avremmo dovuto prendere insieme il letto? È stupenda cavolo!!! Tu sei pazzo!!!- lo abbraccio fortissimo.
-Cupcake, volevo farti una sorpresa degna di questo nome. Sono contento che ti piaccia. Ma non piangere ora ti prego! Non è nulla di che! Per il mio migliore amico questo e altro!-
Già. Migliore amico. Dimentico sempre che per te sono solo questo. Lou non sai quanto vorrei baciarti ora, con il sorriso sulle labbra e i tuoi occhi pieni di gioia. Ma siamo amici. Dobbiamo essere solo amici.
-grazie per tutto. Ti adoro!- gli dico ancora.
Ci stacchiamo da quell'abbraccio, che io avrei fatto durare per una vita intera.
-disfiamo le valigie?- mi domanda. Annuisco. Dobbiamo sistemarci come si deve.
Dopo aver depositato i vestiti negli armadi, andiamo in salotto.
- Harry posso guardare una partita di calcio del Donny?- mi chiede dolcemente.
-Boo, ma cosa me lo domandi a fare? Puoi guardare e fare tutto quello che ti pare! Poi, tra i due, sei tu il più grande tra l'altro! Guarda pure il tuo Donny, io intanto vado a preparare la cena! Stai di qua però che voglio preparare qualcosa di speciale!-
-va bene Harreeh! Allora chiamami tu quando è pronto!- lo fisso e annuisco.  Dannazione, amo anche la sua passione per il calcio, lo ammetto, anche se io ho sempre odiato questo tipo di sport "violenti"; io sono più per  gli sport tranquilli, tipo golf o tennis.
Vado in cucina e incomincio a tirare fuori dal frigo le cose che mi occorrono. Penso che oggi farò qualcosa di semplice, tipo farfalle con zucchine e magari qualche formaggio alla piastra.
Mi metto a preparare il sugo. Taglio le zucchine a pezzettini, metto la cipolla tritata finissima in una pentola antiaderente con una goccia d'olio. Poi aggiungo le zucchine e le lascio rosolare, infine aggiungerò un po' di panna. Nel frattempo metto su l'acqua per la pasta.
Preparo la tavola. Voglio che sia tutto indimenticabile, è la nostra prima volta a cena da soli. Metto la tovaglia appena comprata, con le margherite bianche a sfondo viola. Senza farmi sentire da Lou, vado in camera e raccolgo qualche petalo di rosa. Spargo i petali sulla tavola e accendo cinque candele.
Scolo la pasta, ok, dovrebbe essere tutto pronto. Spengo la luce per fare atmosfera.
-Boo! È pronta la cena!- urlo. Non mi risponde, ma sento i suoi passi rimbombare sul pavimento.
Appena entra in cucina, rimane spiazzato. Lo osservo soddisfatto.
Oh mio Dio! Solo ora mi sono accorto... Lou è in MUTANDE!!! Caspiterina, ora faccio un colpo.
Ringrazio di aver spento le luci in tempo.
-ma cosa? Cupcake! Sei un angelo. Addirittura le candele? E ancora i petali?-
Io non riesco a muovere un muscolo. Non credo di potercela fare, se ha intenzione di provocarmi così ogni sera.
-Cupcake! Ti sei incantato? Cosa c'è? Comunque tu sei fuori eh... Hai intenzione di viziarmi in questo modo tutte i giorni?-
-ehm... Scusa Lou, è che... Mm! Devo andare in bagno, scusa! Tu siediti intanto!-
Porco cazzo, mi è andato in tiro. Non è possibile. Devo svignarmela prima che ne se accorga. Louis smettila di provocarmi questo effetto. 
Mi dirigo verso il bagno. Stai calmo Harry, stai calmo.
Dopo un po' esco dal bagno e torno in cucina. Lou è seduto tranquillo, speriamo non si sia accorto di nulla!
-eccomi, scusa! Comunque è solo per sta sera questa romanticheria, per inaugurare la nuova casa e per festeggiare la nostra prima cena!- dico sorridente.
-va bene Harry e grazie per tutto. Non dovevi. Comunque puoi dirmi tranquillamente se ti mette in imbarazzo che io stia in mutande. Non serve che vai a nasconderti in bagno...-  Merda! Ho le guance che stanno per andare a fuoco da tanto imbarazzo. Per fortuna che c'è solo la luce fioca delle candele, così Lou non lo nota troppo.
- L-Lou... I-io...- non riesco nemmeno a trovare le parole giuste. Che figura, Dio Cristo! 
-Harry non vergognarti, ti prego! Dai mettiamoci una pietra sopra e mangiamo?- annuisco, con lo sguardo fisso sul piatto. Devo dire che incomincio proprio bene. Nel giro di una settimana avrà già capito che sono cotta di lui...
Lou mangia sorridente, come se niente fosse.
-Harreeh è buonissimo! Grazie per tutto-
-figurati Lou, è semplice da fare, non ci ho messo niente-
Finiamo di mangiare e improvvisamente suona il campanello. Chi sarà ora?
-vado io tranquillo!- Lou si alza, ed è sempre in mutande.
Lo sento parlare con qualcuno, ma non riesco a riconoscere la voce. Decido di andare a vedere chi è.
-oh eccoti Harry! Questa è la nostra vicina di casa. Si chiama Daisy. Daisy, lui è il mio migliore amico Harry-
Non ci siamo. Questa Daisy è da paura, veramente stupenda. Ok che sono gay, ma so riconoscere una bella ragazza quando ne vedo una.
E lei è perfetta: vestitino corto nero, fisico mozzafiato, seno prosperoso, occhi da cerbiatto, bionda. Bene... Lou si innamorerà di lei sicuramente. Mi sta già sulle balle.
-piacere! Ti serve qualcosa? O volevi solo fare la nostra conoscenza?- domando. Non voglio essere troppo scortese, ma Lou è in mutande, e ho già notato il modo in cui lo guarda.
-no, volevo conoscervi, ma se siete impegnati, torno un altro giorno tranquilli! E poi ci siamo già conosciuti no?- ecco brava, hai capito.
-ma no, figurati! Vuoi entrare? Ti offriamo qualcosa?- domanda Lou.
Lo fulmino con lo sguardo. Vuoi fare un party Lou, già che ci sei?
-sì grazie volentieri!- dice Daisy sorridente.
-accomodati pure, prego- dico gentilmente.
Andiamo in cucina.
-oh scusate! Ma stavate cenando? Non volevo disturbarvi davvero!- sì, tesoro ci ho disturbati. Vattene.
-ma figurati, abbiamo finito!- afferma Lou. Smettila di sorridere così!!! Altrimenti l'avrai già ai tuoi piedi Lou, e non mi sta bene.
-posso farvi una domanda? Siete fidanzati?- domanda di punto in bianco.
Lou scoppia a ridere. Divertente, certo. Sta zoccola...
-no, no! Siamo solo amici!- risponde Lou ridendo. Annuisco.
-ma aspettate, ora che vi osservo bene... Voi due non fate parte di quel gruppo che è arrivato terzo a X-Factor... I One... Direction!! Sì, siete voi! Sappiate che facevo il tifo per voi-
Ecco, ora ci ha anche riconosciuti. Fantastico.
-sì, siamo noi. Grazie per il tuo sostegno- affermo.
-vuoi fermarti a guadare un film con noi?- Lou fa già il marpione... Ottimo.
-volentieri! Grazie ragazzi! Non sapevo cosa fare questa sera- potevi fare la zoccola, al posto che venire qua e interrompere il nostro momento magico.
-se volete andare pure in salotto intanto! Io lavo i piatti e arrivo!-
-sei sicuro Harreh? Posso farlo anche io più tardi!- afferma Lou.
-no Louis, tranquillo, preferisco lavarli io adesso, così dopo non abbiamo pensieri- insisto. Lou annuisce e va in salotto con la tipa.
Mentre lavo i piatti, li sento ridere di gusto. Ok, penso che potrei iniziare a cercare un nuovo appartamento anche ora, e prima di andarci ad abitare, mi informo del vicinato.
Finito di lavare i piatti, vado in salotto e li vedo là, distesi sul divano che scherzano e si tengono a braccetto. Una terribile gelosia incomincia a crescermi dentro.
-eccomi. Che film vediamo?- domando.
-avremmo pensato a "Pretty Woman". Ti va bene?- ecco. Uno dei miei film preferiti, che avrei voluto condividere solamente con Lou, e non anche con una sconosciuta.
-ottimo- voglio sedermi vicino a lui almeno. Ma ovviamente mi fa cenno di lasciare Daisy in mezzo.  Stai calmo Harry.
Mi siedo sul lato sinistro, lasciando lei in mezzo, come vuole Lou.
Lou e Daisy guardano il film attentamente, in silenzio. Daisy lo osserva spesso. TROPPO spesso. Non mi sta bene. Non guardo nemmeno il film. Guardo loro due. Ho troppa paura di perderlo, proprio ora. Forse è stata troppa avventata la decisione di andare a vivere da solo con lui, dovevo ragionarci ancora.
Il film finisce, e io non ho guardato una scena.
-sempre stupendo e poi guardarlo con voi, è stato ancora più delizioso!- dice Daisy. Tesoro, puoi fare la carina quanto vuoi, tanto con me non abbocca.
-concordo- afferma Lou.
-già, anche io- dico semplicemente.
-bene cari, ora andrò a casa che domani lavoro purtroppo! Grazie per l'ospitalità e per la compagnia. A domani!-
-figurati è stato un piacere! A domani!- Lou le dà due baci sulle guance. Subito che prende confidenza.
-ciao. È stato un onore per noi- la saluto con un abbraccio.
Finalmente se ne va.
-Cupcake, che dolce vero? Ed è anche molto carina!- ecco che deve commentare subito. NO!
-mmm... Io vado a dormire Lou. Notte- mi avvio verso la scale.
-Harry che hai?- mi domanda.
-niente.-
-non è vero. Dimmi cos'hai!- insiste.
-mi sta sul cazzo. È stupenda sì, anche troppo. Ti ha già puntato, e tu eri in mutande, ti fissava continuamente. Quindi se vuoi fartela, fattela e sii felice- mi guarda a bocca aperta.
-Harreh, da quando sei scurrile?- mi chiede.
-nel giro di due settimane andrai a vivere con lei, avrete tanti bambini e sarete felici. E ti dimenticherai di me. Avrei preferito rimanere solo con te questa sera, la nostra prima sera nella nostra nuova casa insieme. Ma è andata così, va bene lo stesso- Harry! Tieni a freno la lingua. Così mi farò beccare.
-Harry- mi guarda negli occhi accarezzandomi i ricci.
-sei geloso? Dai vieni, dormiamo vicini, e domani staremo soli io e te, promesso- no, non sono geloso. Sono fottutamente innamorato di te.
Mi infilo sotto le lenzuola.
-Buonanotte Boo- subito mi abbraccia da dietro.
-Buonanotte  piccolo. Ti voglio bene-

Nota dell'autore: Ciao ragazze! Mi scuso per il tremendo ritardo!!! Sono pessima e imperdonabile! Spero davvero che questo capitolo vi piaccia, ci ho messo tutta me stessa.
Cercherò di pubblicare prestissimo, promesso!
Un abbraccio e baci a tutte!
Ale

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