•Capitolo Ventiquattro•

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Louis'pov
Correvo,correvo come un matto,davanti a me vedevo solo un ragazzo con un cespuglio di ricci,due occhi verdi e le fossette.
Tutto quello che volevo fare ora era dichiarare il mio amore.
Mentre correvo però mi ricordai di una cosa,o meglio di una persona: Eleanor.
Cazzo.
Se Harry avesse accettato di mettersi con me io poi avrei dovuto lasciare El,ed era quello che volevo fare,ma..non era corretto nei confronti di entrambi che io mi dichiarassi ad Harry mentre ero ancora impegnato con El.
Così cambiai destinazione e mi avviai verso casa della mia futura ex ragazza.
[…]
Harry's pov
Ero chiuso in camera con Ge,da quando Louis mi aveva detto quelle brutte cose, io e lei,passevano i pomeriggi a bere cioccolata chiusi in camera mia.
Gemma era proprio una sorella perfetta,così dolce,se non ci fosse stata lei o Niall,in questo periodo di merda...non avrei saputo che fare.
Però oggi Gemma sembra così... triste.
"Ge,c'é qualcosa che non va?" Chiesi preoccupato.
"No piccoletto,tranquillo" disse sorridendo,ma quello era solo un sorriso falso...non era uno dei soliti sorrisi di Gemma,così luminosi e allegri, era tutt'altro,sapevo riconoscere un sorriso finto,ne avevo fatti così tanti che ne sapevo fin troppo bene la differenza fra uno vero e uno fatto per non far preoccupare chi ti vuole bene.
"Gem,su dimmi" lei lasciò andare un lungo sospiro e poi iniziò a raccontare.
"Vincent. Mi ha...mi ha solo usata" disse tutto di un fiato poi.
Che cazzo aveva fatto quello stronzo a mia sorella?
"Cosa ti ha fatto quello stronzo,Ge?" Dissi digrignando i denti.
"Mi ha solo usata per far ingelosire la sua ex, e ora che é riuscito nel suo intento mi ha scaricata" disse per poi lasciarsi andare in un pianto liberatorio.
"Oh Gemmy" dissi stringendola forte a me.
"Quello stronzo non ti merita" continuai.
"Se solo fossi un po' più muscoloso gli farei vedere io!" Dissi e sentì Gemma ridere sul mio petto su cui era poggiata,
(N/A Nel caso non fosse chiaro Gemma e Harry sono stesi sul letto e sono abbracciati. Harry sta consolando Gemma).
"Grazie Hazzy,ti voglio bene"
[…]
Louis's pov
Ero a casa di Eleanor,le avevo appena detto che la volevo lasciare,tralasciando ovviamente che la stavo mollando per Harry, e lei non l'aveva presa tanto bene.
In pochi minuti ha cambiato umore tre volte.
Prima,si é messa a piangere urlando 'perché'.
Poi si é arrabbiata ed ha iniziato a lanciarmi ogni genere di oggetto che le capitava sotto mano,dalla lima per unghie al ferro da stiro o il tosta pane.
E infine mi ha detto che sarebbe riuscita a superare la cosa,e mi ha praticamente sbattuto fuori casa.
Sarebbe potuta andare peggio!
[…]
Alle 00:01 precise ero sotto casa di Harry.
Mi misi proprio sotto la sua finestra e dopo di che iniziai a preparare la sorpresa.
Presi molti sassi che trovai li ingiro e composi una scritta,scritta in caratteri cubitali,in modo che fosse leggibile anche dalla finestra.
Purtroppo la luce della Luna e delle stelle, come previsto non bastava ad illuminare la scritta di sassi,così presi delle candele che avevo trovato in giro per casa,erano grosse ed alte,mia mamma ne faceva una vera e propria collezione.
Le piantai tutte intorno alla scritta e dopo di che le accesi,per fortuna non c'era vento così non si spensero.
Poi presi un sassolino e lo lanciai alla finestra di Harry.

Harry's pov
A mezzanotte ero ancora sveglio a pensare a Louis.
Mi chiedevo cosa stesse facendo.
Ad un certo punto sentì qualcosa colpire la mia finestra.
All'inizio non ci feci caso,pensai fosse solo il vento.
Ma dopo il secondo,il terzo ed il quarto colpo mi alzai svogliatamente ed andai a controllare.
Appena mi affacciai alla finestra quello che vidi fu qualcosa di totalmente inaspettato.
Un enorme scritta fatta di sassi campeggiava nel mio giardino illuminato da tante candele.
C'era scritto: "Vuoi essere il mio ragazzo?".
Ma la cosa più bella fu vedere: un nano con due occhi azzurri e un ciuffo ribelle stare a fissarmi da la sotto.
"Louis! Oddio ma é bellissimo!" Dissi con gli occhi pieni di felicità.
"Sono contento che ti piaccia! Ti andrebbe di scendere? Vorrei chiederti scusa e poi bhe..vorrei sapere una tua risposta". Disse poi in leggere imbarazzo.
Non me lo feci ripetere due volte,e in un batter d'occhio fui giù.
"Hei.." sussurrai avvicinandomi,Louis mi sorrise e in un attimo divenni rosso in viso.
"Hei..."disse lui avvicinandosi.
"Harry io ci terrei a scusarmi con te per le cose orribili ed insensate che ti ho detto,non é vero che per me quel bacio non ha significato niente,perché per me ha significato tutto!Harry in questi giorni io ci ho riflettuto tanto e bhe io ho capito di...amarti" disse poi.
Oddio.
Questo doveva essere un sogno!
Louis si stava dichiarando! E poi la scritta,le candele era tutto così romantico e fottutamente perfetto,così senza pensarci due volte gli saltai addosso.
"Si." Sussurrai sul suo orecchio.
"Si cosa?" Chiese lui.
"Voglio essere il tuo ragazzo" dissi facendo un ampio sorriso e sprofondando in quelle braccia così calde e rassicuranti.
Louis poi mi prese il viso fra le mani e mi baciò dolcemente,questa volta però chiese l'accesso alla mia bocca,che non gli fu affatto negato.
Le nostre lingue si rincorrevano e giocherellavano. Dopo qualche minuto di contatto,ci staccammo facendo un sonoro rumore.
"Harry io però...ho un po' paura...che cosa diranno gli altri? Ci accetteranno?" chiese poi Lou un po' preoccupato.
Io gli presi il viso fra le mani e gli sussurrai:
"Lou,ma a noi che ci frega degli altri? Noi bastiamo."
Lo vidi sorridere.
"Hai ragione,io ho te,tu hai me,il resto non conta".
Poi mi riaccoccolai fra le braccia del mio ragazzo.

Tommo's Hugs.

Moments || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora