HIM || Hyunlix

2장: Lezioni Di Inglese

Erano le dodici e Felix con i suoi amici, con l'aggiunta di Hyunjin, stavano andando al lato opposto della scuola dove sua sorella stava svolgendo la lezione di ginnastica. Era finita da tempo, ma lui sospettava che lei si stesse trattenendo prima di andare da loro. Quindi avevano ben pensato di andarle incontro. Quando entrarono, Felix vide come Kitty stesse ancora giocando a pallavolo con dei suoi compagni di classe. Vide come fece bene quella schiacciata con la mano chiusa in un punto, un ragazzo alla sua destra esultò abbracciandola e Felix si incupì. Non conosceva quel ragazzino dai capelli rossi come la fragola, ma non doveva esultare in quel modo con sua sorella. Anzi nessun ragazzo l'avrebbe dovuta toccare in quel modo, se non era lui o i suoi amici.
Quando si voltò verso i ragazzi, si fermò sorpresa. Aveva il fiatone, le sue guance erano rosse per lo sforzo e le labbra carnose erano socchiuse. Il suo petto si alzava e abbassava velocemente a causa dello sforzo che le causava allenarsi, ma la pallavolo era il suo sport preferito e non voleva rinunciarci.

«Mi cambio e subito andiamo!» Disse saltando sul posto e andando a prendere la sua bottiglia d'acqua, poi si voltò verso il gruppo di giovani dal sesso maschile e iniziò a parlare con loro. Ormai le erano intorno e chiacchieravano allegramente, Kitty non sembrava quasi sé stessa. L'aria che condivideva con quei ragazzi era quasi di leggerezza, Felix provò un fitta al cuore pensando che forse lui la stressava troppo.

«Domani!» Disse uno dei ragazzi guardando la sorella di Felix che annuiva chiudendo la bottiglia con le guance piene d'acqua. Una mano si allungò, con il dito pronto a toccare quella guancia, e quando lo fece mise pressione facendole sputare tutto il contenuto. Si portò la mano alla bocca ridendo, così come gli altri ragazzi.

«Lee-ya, non farlo più!» Esclamò divertita guardando il moro che cercava di tornare serio, «Scusa Jimin-ah», portò una mano sulla spalla del giovane che stava scuotendo il capo e ridendo, «Scusatemi, ma ci sono delle persone che mi aspettano per andare a mangiare. Quindi io vado a cambiarmi!» Indicò la comitiva di Felix che stava parlando tra di loro, tranne il fratello maggiore che guardava la sorella correre nel bagno per vestirsi.

«Chan hyung, non puoi davvero saltare la giornata di domani per un compito», stava dicendo Lee Know mentre gli altri ragazzi ridevano.

«Certo che posso! Fingo di essere malato», Felix guardò il ragazzo dai capelli rossi scuotere il capo, «Non c'è la faccio a portare un'altra D a casa».

«Ma tanto non rischi nulla», osservò Felix, ma sapeva che il suo amico aveva dei genitori davvero severi, «Guarda che con il compito di oggi porterai una A, quindi meglio dei tuoi soliti voti», disse il biondino lanciando ogni tanto uno occhio alla porta del bagno.

«Vengo se mi fai tu il compito», tutti risero ma Felix scosse il capo, «Almeno mi aiuti oggi?» Piagnucolò guardando l'amico.

«Se vuoi vieni a casa, ma io devo accertarmi che l'amica di Kitty non faccia domande inappropriate!» Gli occhi neri di Felix caddero verso Hyunjin che lo guardava attentamente, ma subito distolse lo sguardo quando si incrociarono.

«Non ti darò troppo fastidio.»

Ora lo guardava con quello sguardo da cucciolo bastonato che sapeva benissimo avrebbe fatto effetto su di lui.

«Va bene, solo perché i compiti in classe non si devono saltare», Chan gli saltò al collo felice e lo abbracciò con un sorriso da ebete sul viso.

«Sei il migliore», Felix sorridendo diede delle pacche sulle spalle a Chan e si voltò sentendo una porta aprirsi. C'era Kitty che camminava verso di loro a passo svelto, salutando con la mano i suoi compagni di classe.

Quando fu abbastanza vicina a loro, esclamò chinandosi: «Scusate per il ritardo. Non pensavo che sareste venuti fin qui!»

«Abbiamo fatto un esaminazione e abbiamo finito prima. Ti ha dato fastidio?» Chiese l'australiano abbracciando la sorellina e iniziando a camminare verso l'uscita.