Il suo cuore batteva forte, ma non mostrava alcun tipo di emozione verso quei ragazzi. Era terrorizzato per la loro salute, per le loro vite, era arrabbiato con loro perché gli avevano rovinato una missione che stava andando bene.
«Alla fine questi topi di fogna sono venuti.» Rise il più alto e muscoloso, teneva ben stretto Changbin che non si muoveva semplicemente guardava Felix con le lacrime agli occhi, «Sarà un piacere ammazzarvi.»
«Oppure sarà un piacere per noi mettere fine alla vostra vita.» Esclamò lui con un marcato accento australiano, ma quell'uomo scoppiò a ridere. Sul viso di Felix continuava ad esserci sicurezza, anche se non poteva di certo dire di essere tranquillo soprattutto con quei uomini che erano il doppio di loro.
«Credi davvero che noi non sapevamo che sareste venuti?» Gli chiese facendolo traballare, Felix pensava che quella fosse stata una missione suicida ma non pensava veramente che loro sapevano della loro venuta, «Abbiamo una spia...»
«Orso, chiudi il becco.» Urlò dall'altra parte qualcun altro. Felix guardò verso Chris e si ritrovò a sorridere, non perché i suoi amici fossero in pericolo ma per la situazione che si era creata.
«Ma è vero!» Disse lui con voce roca, ricevette un colpo con il dorso della pistola, «Mi hai fatto male.»
«É quello che ti meriti. Sei uno stupido, non devi dare questi informazione ai nemici.» Sul viso di Felix c'era un mezzo sorriso e guardava quella scena entusiasta, se ci fosse stata una lite sarebbe stato più facile sparare e liberare i suoi amici. Ma soprattutto se non andavano d'accordo nemmeno fra di loro, Felix trovava più facile metterli contro.
«Come se non lo sapessero già.» Sbuffò lui abbassando l'arma da Changbin. Il ragazzo voltò il capo con le sopracciglia corrugate guardando quell'uomo e Felix si portò una mano davanti alla bocca per trattenere una risata.
«Non lo possiamo sapere, idiota.» Gridò il più basso del gruppo che teneva stretto Jeongin che sembrava terrorizzato, quasi sul punto di svenire.
Felix guardò i due suoi compagni abbassando il dorso della mano, i suoi colleghi alzarono le spalle sbalorditi. Felix doveva ammettere che non si era aspettata una cosa del genere, ma quello non faceva altro che facilitare la missione.
«Se stanno qui, lo sanno.» Disse di nuovo Orso facendo spazientire forse il capo di quel gruppo. Il quale fece cadere a terra Chris puntando la pistola verso l'orso e i suoi compagni guardarono la scena tenendo gli occhi fissi su quei due uomini. Felix fece alcuni passi in avanti, incontrò gli occhi di Chris facendogli cenno con il capo di andare verso Kitty e Hyunjin. Chan non se lo fece ripetere due volte, corse verso quei due ragazzi prendendo le spalle di sua sorella e stringendola forte a sé, come se temesse che qualcuno gliela portasse via.
«Non sanno un cazzo. Se sapranno qualcosa è perché tu sei un idiota.» Aveva puntato la pistola sulla sua fronte e l'orso lo guardava con aria di sfida.
«Smettila di trattarmi così! Ho un animo sensibile.» Piagnucolò facendo cadere a terra Changbin.
«Tu allora smettila di dire cazzate, idiota.» Si era avvicinando ancora di più e Changbin corse verso il gruppo di amici. Felix puntava ancora la pistola a loro, mentre il suo cuore batteva forte. Oliver si avvicinò a lui.
«Cosa facciamo?» Gli domandò, mentre l'australiano guardava i quattro ragazzi che erano stretti tra di loro.
«Se questi idioti non fossero venuti... facciamo prima liberare gli altri e poi uccidiamoli.» Disse a denti stretti, era infastidito che i suoi amici gli avessero rovinato la missione.
«Altri due sono stati lasciati dalle guardie.» Disse Alyson mentre gli toccava il fianco e teneva la pistola puntata. Hyunjin notò quel gesto e si ingelosì, Felix la guardò. Osservava quel viso che era puntato verso i ragazzi a terra, una serietà che non aveva mai visto su di lei.
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HIM || Hyunlix
Hayran KurguDue anime diverse, solitarie e pure che si incontrano. Un'amore che prende entrambi alla sprovvista. Un segreto, un passato difficile. Colpi di scena e due anime che sono destinate a stare assieme. Non si è mai letto una storia così dolce, struggen...