HIM || Hyunlix

34장: Felix!

Erano arrivati al Severance Hospital, lo stesso ospedale che ospitava Kitty, che fu informata subito da Bangchan che corse da lei ignorando gli infermieri che lo incitavano a non farlo. Alcuni lo avevano anche bloccato, ma lui comunque era riuscito a scampare da loro.
Il più grande stava andando da lei, dalla ragazza che amava, proprio mentre il fratello veniva portato d'urgenza nella sala d'operazione e aveva lasciato i ragazzi nell'atrio.

Quando arrivò a destinazione, vide come la ragazza stesse giocando ad uno con un ragazzo e si stesse divertendo. Poteva percepire la sua risata a cuore leggero, che era ignava di quello che era successo. Indossava il solito vestito dei pazienti ed era attaccata alle macchine, ma sembrava stare così bene. Il ragazzo aveva le gambe distese sul letto, privo di scarpe e sfiorava le cosce della piccola che però non sembrava dare attenzione a quel dettaglio. Era troppo presa a giocare.

«Ooooppaaa! Mi hai dato sedici carte!» Si lamentò la piccola posando le carte sulle sue gambe e iniziando a prendere quelle che gli erano state date. Anche se sembrava infastidita, lei stava ridendo.

«Guarda che hai iniziato tu.» Rise il ragazzo portandosi le carte alla bocca e in quel momento Chris bussò alla porta con un senso di gelosia. Si voltarono entrambi e a parlare fu il ragazzo, «I visitatori in questa parte dell'ospedale non possono venire.» C'era gentilezza, ma Kitty vide il sangue secco sulle mani e pantaloni, si alzò in fretta togliendosi tutto quello che aveva attaccato addosso. La piccola, in un primo momento, non aveva riconosciuto il ragazzo, ma quando comprese che era il suo Chris e che sembrava ferito di preoccupò, «Kitty!» la rimproverò, ma lei lo ignorò avvicinandosi piano a lui.

«Cosa è successo?» Aveva paura della risposta, «Chi è ferito?» Chiese sorreggendosi al muro mentre si avvicinava a lui.

«Kitty mi dispiace così...» Ma lei scosse il capo iniziando a dare dei pugno su quel petto e scuotendo il capo con le lacrime che scendevano, «Felix... sta in sala operatoria. Un proiettile vicino al cuore e uno alla gamba.»

«No. Tu. Mi. Hai. Promesso. Che. Stavi. Attento. Sei. Un. Bugiardo.» Singhiozzò mentre lui le bloccava le mani, «Le promesse si mantengono. Me l'hai insegnato tu a nove anni. Quando si promette qualcosa, la si deve sempre portare a termine. Io ho sempre seguito quello che mi hai detto.» Chris la strinse a sé mentre singhiozzava, «Lasciami.» Singhiozzò dando un altro pugno, ma lui non si mosse. Con gli occhi chiusi le accarezzava la testa e il ragazzo dai capelli ricci e neri li guardava in silenzio, «Lasciami!» Provò di nuovo ma lui scosse il capo stringendola di più a sé e si lasciò cadere in quel pianto disperato. Caddero a terra e lei si sistemò per allacciare le gambe dietro alla sua schiena e farsi accarezzare legata a lui come un Koala.

«É colpa di Sang. L'ha minacciato, ha minacciato anche te, e per proteggerti è andato anche sapendo che non era una buona idea. Lui... non ho capito molto, solo che l'hanno sparato. C'era Ichiro hyung con noi, ma non è stato in grado di difenderlo.» Spiegò mentre accarezzava quella schiena e capelli provocando dei brividi di freddo, «Lui era già intenzionato ad andarci. L'unica cosa che abbiamo potuto fare è stata chiamare Ichiro hyung.» Lei alzò lo guardò incontrando gli occhi di lui, il quale li aveva rossi, «Scusa se non riesco a mantenere le mie promesse.» Disse asciugando le sue lacrime, mentre lui tirava su con il naso. Si sentiva un fallimento.

«Felix oppa non è facile da convincere. Ha una testa di coccio.» Sospirò lei appoggiando la testa di nuovo su quel petto, «É sempre difficile convincerlo di fare il contrario.»

«Questo lo so! Ti ricordi quando si è lanciato da quella tagliata di cinque metri perché mio zio l'aveva sfidato?»

«Si, siamo anche finiti in ospedale... Sang ora dov'è?» Domandò guardandolo negli occhi, sentendo l'odore che emanava.