29장: preoccupazione. (parte 1)

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Il sabato che seguì quella settimana, portò Felix a dedicarsi a sé stesso. Per prima cosa si fece un bel bagno caldo, mentre leggeva un libro immerso in quell'acqua calda e rilassante. Mancando sua sorella e con il pensieroso che stava al sicuro con il personale dell'ospedale, riusciva a rilassarsi anche se era spaventato da quello che sarebbe potuto accadere con gli anni. Eppure in quel momento non ci voleva pensare, meritava di riposarsi.

Felix aveva lasciato il suo cellulare nella cucina, ignorando che gli altri lo stavano cercando per delle voci che stavano girando e dei memes che avevano fatto su di lui. In verità Felix quella mattina si sentivano bene, felice e pensava che meritava di avere dei momenti per sé.

La porta di casa sua si aprì, quando lui stava danzando sulle note di Fever di Dua Lipa e stava anche indossando il suo intimo. Cantava a squarciagola tanto era solo e i suoi amici restarono fuori alla porta nel sentire quella voce. Hyunjin guardò Jisung che alzò le sopracciglia, Minho sembrava annoiato da quella situazione.

«Vedi che non c'era nulla di cui preoccuparsi?» Spintonò il corpo di Hyunjin che lo guardò perplesso, «Ti preoccupi inutilmente. Noi conosciamo il nostro amico e se ti diciamo che non ci dobbiamo preoccupare. Allora tu non ti preoccupi, perché tu lo conosci solo da tre mesi.» Hyunjin diede uno schiaffo al viso del cugino, il quale reagì schiaffeggiandolo due volte e i due iniziarono a picchiarsi. Il restante gruppo iniziò a parlare con tono alto, facendosi udire anche da Felix dentro il bagno che uscì subito, per separate i due ragazzi.

Felix era a torso nudo con in mano una spazzola per capelli, in caso si sarebbe dovuto difendete ma quando vide la scena comprese che non era necessario. Chris era riuscito ad allontanare Minho e Jisung, Hyunjin che si stava spostando i capelli dal viso irritato.

«Sei un pezzo di merda, Minho.» Urlò proprio nel momento in cui Felix appoggiò la mano sulla sua spalla. Si voltò verso di lui e ignorò Minho che gli aveva risposto coloratamente.

«Cosa ci fate a casa mia?» Corrucciò la fronte mentre i capelli bagnati gocciolavano sulle spalle.

«Volevamo accertarci che stessi bene.» Parlò Chris, ma Felix non spostò lo sguardo da quel ragazzo meraviglioso.

«Sang ha fatto dei memes e ha fatto un video dove racconta divertito cose tue...» Felix comprese cosa intendeva e afferrò il telefono che Chris gli stava offrendo. Così si ritrovò a guardare delle immagini che erano proprio di cattivo gusto e poi seduto a terra guardò l'intero video dove parlava di tutto quello che gli aveva rivelato.

Finito chiuse gli occhi e poggiò la testa sul muro, offrendo il telefono che avrebbe tanto voluto lasciare al suo amico; stava cercando di mantenere la calma, anche se avrebbe voluto solo scoppiare in un pianto isterico. Non poteva crederci che fosse davvero quel tipo di persona. Anche se lui non voleva, le lacrime di dolore iniziarono a scendere e Hyunjin si accomodò vicino a lui sotto lo sguardo confuso dei suoi amici. Felix si stava coprendo il viso e piangeva isterico, stanco del suo passato e della sua vita. Il più grande fece appoggiare la sua testa sulle sue spalle e gli toccava i capelli bagnati, voleva fare sentire la sua presenza.

«Io speravo che... tutto questo fosse finito dopo che mi sono trasferito, invece sta iniziando di nuovo.» Tirò su con il naso dandosi un pugno sulla gamba, «Forse me lo merito.»

«No, Yongbok. Non te lo meriti. Lui è un figlio di puttana che non accetta la sconfitta e quindi ti prende di mira.» Hyunjin gli baciò la testa e lo guardò in quella sofferenza.

«No, me lo merito. Me lo sono sempre meritato, come era meglio se quel giorno papà non mi avrebbe trovato.» Hyunjin afferrò il suo viso e lo alzò, costringendo l'australiano a guardarlo in faccia. Il suo volto era così serio e ferito.

HIM || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora