Felix scoprì quel martedì mattina, poco prima di pranzo, che il suo migliore amico doveva uscire quella sera con sua sorella. Per il gruppo non fu una bella scena da vedere, perché l'australiano si voltò osservando il più grande come se avesse detto una bestemmia. Chris si fermò con la scrittura, pietrificato e lanciò uno sguardo a qualcuno nel gruppo per aiutarlo. Hyunjin posò la sua mano sulla spalla e Felix parlò: «Dove la vuoi portare? Quando ne avete parlato?» Chiese mentre la stanza iniziava a svuotarsi dai loro compagni di classe.
«In chat, ieri sera mentre l'aiutavo con storia.» Disse tranquillo mentre gli altri ragazzi iniziavano a cacciare il loro cibo. Minho fece altrettanto con quello del giovane australiano e Jisung con quello di Chris.
«Dove la vuoi portare?» Chiese rilassandosi, non sapeva precisamente perché era così geloso nei confronti della piccola, ma voleva proteggerla ed era palese.
«Un giro al parco e andare a bere qualcosa di caldo. Non alcolico ovviamente.» Subito aggiunse alzando lo sguardo verso la porta, i ragazzi si volarono quando sentirono bussare.
C'era Kitty con il suo pranzo, come capitava ogni martedì e mercoledì lei veniva a mangiare con loro.
«L'invito di pranzare con voi è ancora valido?» Chiese rossa in volto, Felix fece un movimento con la testa per farla entrare mentre Changbin annuiva sorridendo alla piccola, «Ho interrotto qualche discussione importante?» Chiese baciando la guancia colma di lentiggini di Felix.
«No, no. Stavamo parlando di eventi che sono successi.» Baciò l'angolo della bocca della piccola, che poi andò da Chris per baciargli la guancia, «Come è andata questa prima mattina?» Osservò come Chris le spostò dei capelli dal viso e poi la baciò a stampo sulla bocca. La piccola, infine, si accomodò vicino a Changbin spintonandolo.
«Ho fatto un compito di storia che Oppa mi ha aiutato a studiare e poi le restanti ore le ho passare ad allenarmi perché dopo ho una gara con la scuola opposta.» Aveva aperto il suo pranzo e guardò il fratello, «Dovrebbe essere la tua vecchia scuola di appartenenza.» Sorrise mentre il ragazzo sbiancava, «Venite a vedermi?» Hyunjin che sapeva la storia di Felix allungò la mano sotto al tavolo per afferrare quella del minore e stringerla. Lui lo lasciò fare, sotto allo sguardo attento di Lee Know che osservò la scena.
«Tutta la scuola deve partecipare, cornacchia, quindi ovvio che ci siamo.» La piccola fece un gridolino felice iniziando a mangiare, mentre Felix muoveva la gamba dal nervosismo. In quell'istante entrò Yeonjun.
«Non voglio disturbare, ho solo dimenticato il pranzo.» Affermò divertito guardando i due ragazzi che si tenevano per mano e ghigno, «Non terrei per mano un gay, non vorresti che persone terze pensassero che quello che ho detto in giro su di te sia vero.» Felix roteò gli occhi al cielo girandosi e togliendo la presa da quella di Hyunjin, «Dai almeno si felice che ho detto che baci bene, non è una cosa che...»
«Yeonjun, se non chiudi il becco ti mando in infermeria.» Disse Hyunjin mentre si alzava, ma Felix gli toccò il fianco iniziando a tirarlo per la maglietta, «Non puoi davvero farti trattare così.»
«Non abbassarti al suo livello. È solo un gay omofobo.» Sospirò mentre lui ormai era via, «Non c'è bisogno che difendi il mio onore, tanto verrà tutto mandato a puttane dopo. Stai facendo tanto lavoro inutilmente, lo stronzo non si tratterrà da farmi stare una merda.» Guardò Kitty dopo che disse la parolaccia, «Non osare ripetere queste parole, chiaro?» Felix riusciva sempre ad essere autoritario anche se triste.
«Aspetta, mi vuoi dire che se loro dovessero dire qualcosa... tu non reagirai?» Domandò guardandolo diritto negli occhi, il gruppo ascoltò interessato la conversazione non sapendo a cosa i ragazzi stessero facendo riferimento. Bangchan comprese solo che doveva essere qualcosa di importante.
«Hyung, non mi voglio mettere nei guai a causa di queste persone.» Era stanco, «Poi anche se, lo sai la verità.» Han guardò Chris con un pezzo di pollo in bocca alzando le sopracciglia, il maggiore scosse le spalle guardando la sorella che sembrava ancora più confusa.
«Brutti bastardi, se fanno o dicono qualcosa giuro che li faccio fine in infermeria.» Yongbok sospirò guardandolo mettersi un pezzo di alga e riso in bocca, «Perché non vuoi reagire? Loro ti hanno fatto passare un inferno, tu dovresti dimostrare...»
«Che sono superiore e che...» Si fermò perché non credeva in quelle parole ma le disse lo stesso, «Non mi fanno più male, quindi non reagirò e non lo farai neanche tu.» Gli puntò il dito al petto, Hyunjin guardò quel gesto sbuffando, «Così proteggi il mio onore, non acciuffandoti con i primi idioti che ti capitano per mano.»
«Io lo faccio per te.» Felix guardò Minho come a chiedergli aiuto.
«Hyunjin hyung, lo sai che se picchi a scuola vieni sospeso? E tu già non è che sia nella posizione di perdere altri anni. Quindi, ascolta Felix e non fare nulla di sventato. Nessuno farà del male a Felix, siamo noi qui per lui. Se non dovesse sentirsi bene, c'è lo dice.» Aveva la voce calma mentre parlava, «Anche noi non vogliamo che venga bullizzato, ma l'unica cosa che possiamo fare e denunciare. Non picchiare.»
«Pensate davvero che questa sia...» Il telefono di Kitty squillò interrompendo quella discussione. La piccola che aveva le guance gonfie a causa del cibo accettò la videochiamata.
«Kitty?» Chiese retoricamente prima di guardare, da dietro un ragazzo si mostrò alla telecamera facendo ridere la piccola.
«No, è uno scoiattolo che si è rubato il suo cellulare.» Lei si coprì la bocca ridendo e poi ingoiando il cibo, «Ecco, la nostra Katherine noona.»
«Jimmy chiamami Kitty, argh. Cosa volete?» Chiese mentre Hyunjin si sistemava sulla sedia palesemente in imbarazzo.
«Sono arrivati gli stronzetti dell'altra scuola e ci siamo presentati tutti tranne te. Vuoi venire o preferisci fare la sorpresa poco prima della partita?»
«Dove è finita Katherine Lee? Come è possibile che scompare sempre.» Era la sua insegnante e la piccola sgranò gli occhi nel udire quella voce infastidita.
«Ditemi che non mancano pochi minuti alla gara.» Esclamò alzandosi un piedi e appoggiando il telefono sul tavolo mostrando i due ragazzi che la guardavano dispiaciuti. Lei, però, non vide perché era intenta a sistemare tutto.
«Mancano venti minuti.» Lei urlò prendendo il telefono, si avvicinò a Bangchan che la abbracciò dandole quattro baci a stampo sulle labbra, «Ti devi ancora cambiare, vero?»
«Buona fortuna, Coccinella.»
«Porca di quella boia, perché non mi avete chiamato prima?» Baciò la guancia di alcuni ragazzi, fece altrettanto con Hyunjin mostrandolo alla telecamera e a Jimmy.
«Che cazzo.» Esclamò, ma la piccola non lo udì perché poi baciò agli angoli della bocca sua fratello.
«Venite, vero?»
«Sì, non dimenticarti di prendere la pillola.» Annuì correndo via, stellando e parlando con gli amici, o meglio imprecando.
«Certo che anche i suoi colleghi sono rumorosi.» Felix annuì iniziando a posare tutto, «Dobbiamo andare, vero?» Changbin non voleva lasciare il suo pranzo.
«Glielo abbiamo promesso ed è estremamente stressata per questa cosa. Quindi sì.» Si alzarono vedendo Beomgyu che ansimava davanti alla porta, «Se cerchi Kitty sta correndo in palestra.»
«Quei figli di puttana, giuro che un giorno di questi li ammazzo con le mie mani, mi hanno fatto correre qui inutilmente.» Si poggiò alla porta con gli occhi chiusi, mostrando la sua Bellezza.
«Dai, almeno non devi farti una corsa per ritornare indietro.» Cercò di trovare il lato positivo mentre si avvicinava a lui toccando la spalla, ma scosse il capo.
«Quella mi ammazza se non mi trova lì.» Quindi si liberò dalla presa correndo di nuovo via, cadendo due volte e Felix rise nel vedere quella scena.
Spazio autrice:
Nuovo capitolo, e si è prestissimo ma vabbè dai almeno ho aggiornato.In giornata ne avrete un'altro, ovviamente per il primo pomeriggio anche perché sto a casa solo nel primo pomeriggio poi devo scendere di nuovo.
Spero che vi piace, io ho scritto un bel po' di capitoli e per il 25 voglio arrivare a darvi uno molto bello come regalo di natale. ❤
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HIM || Hyunlix
FanficDue anime diverse, solitarie e pure che si incontrano. Un'amore che prende entrambi alla sprovvista. Un segreto, un passato difficile. Colpi di scena e due anime che sono destinate a stare assieme. Non si è mai letto una storia così dolce, struggen...