33장: Resta sveglio. Ti prego. Resta con me. (parte 5)

1.3K 92 177
                                    

Era la mezzanotte, un'atmosfera gelida aveva invaso quella notte d'inverno e che avvolgeva i gruppo di ragazzi che erano posti fuori alla scuola. Felix era in piedi ad un cespuglio della sua scuola con la mano stretta in quella di Hyunjin, il quale era nascosto al suo interno ben nascosto come gli altri suoi amici. Tremava, ma non era il freddo a provocare quella relazione bensì la paura. Anche se aveva il naso freddo e sembrava che i suoi piedi si stessero gelando, con le sue dita che sembravano che si stavano per staccare dal suo piede. Era così agitato che non dava così tanta importanza a quel fattore, bensì cercava di soffermarsi sulla mano stretta di Hyunjin.
La mano del più grande era così calda e rilassante. Si mordeva la pelle della bocca e aspettava che si presentasse.
Ichiro fu il primo ad accorgersi della venuta di Sang e lo riconobbe, facendo esclamare: «Oh no. No di nuovo lui!» aveva abbassato il viso sospirando, ma subito dopo ritornò a guardare il ragazzo che si avvicinava. L'australiano si voltò verso di lui guardandolo perplesso, ma poi finse di fare altro poiché temeva che i suoi amici sarebbero potuti essere in pericolo. Quindi iniziò a toccare le foglie e poi alzò lo sguardo incontrando gli occhi ambra di Sang che gli sorridevano maligno.

Felix avrebbe voluto chiedere cosa intendesse, perché sembrava così esausto, ma decise di lasciare la mano di Hyunjin per avvicinarsi al suo vecchio compagno e fiamma. Quella sera indossava un paio di pantaloni neri con troppe tasche e una camicia bianca. Conciato in quella maniera sembrava in qualche modo un bravo ragazzo.

«L'orologio Yongbok!» Disse senza salutare, non che Felix pensasse che sarebbe stato educato con lui, ma almeno un saluto iniziale avrebbe fatto iniziare meglio quell'incontro che si prospettava essere uno dei peggiori. Invece Sang non lo fece, magari perché non voleva dilungarsi in chiacchiere futili o magari perché aveva altro da fare e quell'incontro lo annoiava molto.

Questo Felix non poteva saperlo, però Sang era di fretta a causa di un altro incontro a cui avrebbe dovuto presiedere. Quindi non appena Felix giunse davanti a Sang, lui allungò la mano senza dire altro e lo osservò, aspettando che lui si mettesse la mano nella tasca estraendo l'orologio. Cosa che però lui non fece. Felix lo guardò in silenzio senza muoversi, neanche un momento impercettibile. sembrava quasi una statua di marmo, «Yongbok non mi va di perdere tempo e sai che non ti conviene metterti contro di me.» Gli sorrise maligno e il piccolo spostò lo sguardo senza parlare e Sang lo schiaffeggiò. Il piccolo fece dei passi all'indietro incredulo di quello che aveva appena ricevuto e gli fece ricordare quando loro erano amici, spesso era finito nel fisico.

«Non ho più l'orologio. L'ho dovuto vendere per delle medicine che non potevo permettermi.» Disse bloccando la mano del più grande e guardandolo diritto negli occhi, sapeva che avrebbe ricevuto un altro schiaffo per questo aveva reagito in anticipo, ormai i suoi erano diventati due fessure, «Mi dispiace.» Era sincero, con quella voce rotta di chi aveva paura per le conseguenze. Sang era sempre stato propenso alla violenza, soprattutto quando era rivolta a lui.

«Porca di quella puttana, stupido che non sei altro. Perché l'hai venduta per farti restare in vita?» Gli urlò contro afferrando la sua maglia e lo spintonò contro il cancello. Il piccolo aveva le lacrime che gli bagnavano il viso e anche se non avrebbe voluto farsi mostrare così debole, non riusciva a fermarle, «quell'orologio vale più della tua miserabile vita.»

«Perché ti serve così tanto?» Chiese mentre il suo corpo iniziava a tremare. La sua voce spezzata cercava di essere forte, non un sussurrò ma lottava contro la paura che gli provava quel ragazzo.

«Ho un debito da ripagare. Non vorrei spendere i soldi che guadagno con tanta fatica per ripagare un misero debito.» Felix sentiva il respiro del ragazzo sul suo viso, «Se non hai l'orologio... vuol dire che ti devo rendere la vita un inferno oppure mi dai tutto quello che tieni.»

HIM || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora