50장: Il latte caldo con il miele.

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Erano le quattro del mattino quando Felix si svegliò. Si mise seduto sul letto con le coperte che gli ricaddero sulle gambe, i capelli sul viso e la stanchezza sembrava essersi imbattuto nel suo corpo come un meteorite. Si era svegliato per il telefono che vibrava per i messaggi, ma decise di non guardarlo. Infatti si tolse le coperte dalle gambe e scese dal letto, afferrando il suo cellulare e accendendo la torcia. Voleva fare un giro per quella casa. Così spostandosi i capelli verso destra, camminando cercando di non provocare alcun rumore uscì dalla camera degli occhi. Con il cellulare lanciò la luce sia a destra che a sinistra, notando che c'era un lungo corridoio che si estendeva. Così decise di incamminarsi per vedere cosa aveva quel pavimento di moquette nero con le pareti di un bianco sporco.

Camminava con la luce puntata sulle pareti, il capo alto mentre osservava i quadri. Erano abbastanza grandi e mostravano Akio e Denise, alcuni erano quando loro erano piccoli mentre altri dopo il matrimonio. Si poteva notare nei loro occhi, dal modo in cui sorridevano guardandosi, che si amavano e che quel tipo di amore non era scomparso con il tempo. Felix aveva le labbra socchiuse, la mano appoggiata sul bordo di legno della cornice e ogni volta che camminava manteneva il tatto con quel muro ruvido.

Si soffermò a fine del corridoio, proprio davanti ad una finestra che dava sul cortile interno. Aveva spento la torcia, appoggiato il telefono sul davanzale e aveva aperto la finestra. Fu accolto dalla brezza notturna che gli sfiorò il viso facendolo sussultare. Ma sul suo viso si formò un piccolo sorriso, perché era consapevole di trovarsi di nuovo a casa sua anche se non era con la sua famiglia. Questo gli faceva male, perché aveva desiderato portare quei ragazzi lì; far vedere a Chris la sua casa che non visitava da quando aveva cinque anni e avrebbe voluto mostrare così tanti posti a Hyunjin. Eppure non poteva, perché era lì senza di loro.

«A cosa stai pensando, Yongbok?» Una voce maschile lo prese alla sprovvista, lui si voltò con il telefono in mano come se fosse un arma, «Nessun ladro in questa casa, solo io Akio.» Rise divertito appoggiando la mano su quella di Felix e abbassandola, «La sera mi piace venire qui e guardare da questa finestra. Mi fa pensare meglio.» Si mise al fianco del più piccolo con un sorriso.

«Mi sono svegliato da poco e per non dare fastidio... vi ho svegliato?» Chiese con la fronte corrucciata.

«No, no! Denise quando dorme nessuno la sveglia e io sono sveglio perché ho dovuto portarla nella camera da letto. Ha l'abitudine di dormire sul divano.» Esclamò divertito scuotendo il capo.

«Capito.» Rispose freddo mentre osservava i messaggi che aveva ricevuto. Ovviamente la maggioranza erano di sua sorella. Sorrise rispondendo a lei.

«Sarà dura stare qui.» Aveva appoggiato la sua mano sulla spalla di lui, Felix alzò il capo per guardarlo, «Però sono certo che ti abituerai. Anch'io ho dovuto passare una cosa simile, quindi ti capisco.»

«In che senso?» Chiese il più piccolo guardando gli occhi di Akio che riflettevano la luce dei lampioni delle strade.

«Mi sono trasferito dalla Thailandia per fare questo e ogni giorno mi manca immensamente il mio paese.» Felix lo guardò in silenzio, non sapendo cosa dire, «Non sono potuto andare al funerale dei miei genitori quando sono morti, avrei fatto saltare la copertura essendo che ero in missione.»

«Mi dispiace.» Fu l'unica cosa che l'australiano riuscì a dire.

«Avere legami forti con il nostro passato ci può rovinare. Denise lo sa bene. Ha rischiato la sua vita dieci volte a causa del fratello.» Akio guardava ancora fuori dalla finestra, «È stata in coma per tre settimane, quando si è svegliata ha scoperto che sui fratello era stato ingaggiato per ammazzarla. Non è una cosa semplice da digerire.»

«Kitty non seguirà la mia strada, non può.» Il thailandese rise scuotendo il capo.

«Non ti sto dicendo questo perché voglio che non ti fidi di Katherine. Sarebbe stupido, anche se lei ha un caratterino interessante.» Guardò come Felix roteò gli occhi al cielo.

HIM || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora