I loro amici bussarono alla porta verso le otto di sera, mentre Felix e Hyunjin stavano mangiando davanti alla televisione e l'australiano cercava di nascondere il nervosismo, per tale motivo stavano vedendo un cartone animato: alla ricerca di Dory. Erano abbracciati e stavano mangiando in silenzio, quando si sentì il Campanello. L'australiano si alzò per andare ad aprire e i suoi amici entrarono in casa proprio quando il telefono di Chris iniziò a squillare. Felix vide come il ragazzo rispondeva iniziando a camminare per la casa, dal modo in cui era nervoso aveva compreso che era sua sorella.
«Significa che ti spostano?» Chiese mentre giocava con la carta del calendario, «Abbi pazienza... sei tu che vuoi andartene da lì. Va bene. Anch'io ti voglio bene. Sei fantastica. Si, si! Ho capito. Omo anch'io ti vogliono bene. Si, ciao! Ho detto ciao! Ti voglio bene!» Poi guardò il gruppo che stava cercando di non ridere, «Scusate, Kitty!»
«Si, l'abbiamo notato.» Rise Felix accomodandosi di nuovo vicino a Hyunjin che ora aveva la mano appoggiata sulla sua coscia, «Vi stavamo aspettando e abbiamo pensato di mangiare vedendo Dory! Grazie per essere qui.» Sorrise spegnendo il televisore con il telecomando.
«Cosa è successo?» Domandò Seungmin accomodandosi alla sua destra e guardandolo in faccia. Felix che si sentiva la febbre, effettivamente era salita e lui si era anche preso la medicina, si sentiva stordito ma iniziò a raccontare ciò che era successo con le minacce che aveva ricevuto. Hyunjin lo aiutò, magari quando si dimenticava qualche dettaglio. E il gruppo era così silenzioso da spaventarlo. Non erano mai stati così, nemmeno con quelle facce serie di chi temeva il peggio. Gli raccontò anche del regalo, ma non della loro relazione, e del perché l'aveva venduto.
Si sistemò zittendosi, non sapeva più cosa dire e guardava in silenzio quel gruppo che stava pensando. C'era tensione, tutti volevano aiutare quel ragazzo che tanto volevano bene.
«Non puoi andarci.» Esclamò Chris con la fronte corrucciata e guardandolo bene.
«Non mi convincete a fare il contrario. Ha minacciato me e mia sorella. Devo!» Disse mettendo in tensione le spalle.
«È un suicidio!» Esclamò Changbin scuotendo il capo.
«Ecco perché non dovresti farlo!» A parlare fu Seungmin e Felix alzò gli occhi al cielo.
«Un suicidio!» Ripete Chris, ma Felix posò gli occhi si di lui.
«Ha minacciato anche Kitty, io... lo sai quanto voglio proteggerla.» Era quasi un sussurrò e nessuno disse altro per un bel po'. C'era un silenzio di consapevolezza. Non sarebbero stati in grado di fargli cambiare idea.
«Possiamo portare mio cugino che è un poliziotto.» Esclamò Jeongin alzando il capo e guardando il più grande, «Cioè, lui può spaventarlo abbastanza da tenerlo lontano da te.»
«Non vorrei metterlo in pericolo. Lui mi ha detto di andare da solo.»
«Beh, tanto già non ci vai da solo. Veniamo noi con te e poi è il suo lavoro, il pericolo.» Spiegò allungando le braccia in avanti, «Poi Ichiro ci tiene molto a te. Fammelo chiamare e vediamo lui cosa dice.» Lo guardava diritto negli occhi aspettando una risposta che arrivò con titubanza da parte del più grande.
«Felix guarda che non si può scherzare su queste cose. Se ti facesse del male? Ricordati che non è la prima volta che lo farebbe e ti ha istigato al suicidio.» Parlò Hyunjin afferrando la sua mano.
«Io ho solo paura per l'incolumità di Kitty. La mia non mi interessa.» Gli rivelò con il corpo che mostrava la sua apprensione verso quella piccolina.
«Ecco perché Jeongin dovrebbe chiamare suo cugino. Ricordati che non abbiamo molto tempo.» Aveva le sopracciglia arricciate e parlava con tranquillità, poiché non voleva farlo alterare, «Jeongin chiama, metti il viva voce così anche lui sente.» Disse senza distogliere lo sguardo dagli occhi di Felix, che continuava a parlare, «Okay? Sei più tranquillo così?» Annuì e mimó un grazie senza voce.
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HIM || Hyunlix
FanfictionDue anime diverse, solitarie e pure che si incontrano. Un'amore che prende entrambi alla sprovvista. Un segreto, un passato difficile. Colpi di scena e due anime che sono destinate a stare assieme. Non si è mai letto una storia così dolce, struggen...