HIM || Hyunlix

44장: Momento fra fratelli con un'intruso.

Felix il giorno seguente si svegliò con un urlo e una porta che si chiudeva con prepotenza. Il ragazzo alzò la testa con la fronte corrugata, ma poi ricadde di nuovo sulla schiena nuda e appuntita di Hyunjin. Era così stanco, non si sarebbe voluto muovere da lì e restare per così tanto tempo attaccato a quel corpo che aveva posseduto. Con gli occhi chiusi iniziò a chiedersi chi poteva essere la persona che aveva urlato: era femminile, giovanile.

Felix si mise seduto facendo sussultare Hyunjin, perché aveva realizzato che era Kitty. Abbassò lo sguardo sul suo corpo nudo e imprecò alzandosi dal letto. Afferrò il primo paio di mutande che gli era capitato di mano, andò a prendere il suo accappatoio e cercando di mostrarsi presentabile uscì fuori dalla sua camera sotto lo sguardo addormentato di Hyunjin.

«Kitty?» Domandò bussando alla porta della sua camera.

«Non ho visto nulla...» Diceva da sotto alle sue coperte facendo ridere Felix, che aveva appena aperto e visto come si era sistemata.

«Posso entrare?» Chiese cercando di rimanere serio, ma la faceva così tanto ridere.

«Non sei nudo, vero?» Aveva cacciato la faccia dalle coperte guardandolo camminare verso il letto.

«Ma non avevi detto che non avevi visto niente?» La prese in giro mentre si sistemava sul suo letto.

«Forse qualcosina.» Non lo guardò in faccia troppo rossa in viso e Felix si pentì di non essersi coperto quella sera, «Non è che a me non vada bene che tu e Hyunjin state assieme, o che fate le vostre cose... solo non c'ho pensato che potevate fare... scusa se non ho bussato, solo volevo chiederti se ti andava di andare a prendere qualcosa al bar per la collazione.»

«Facciamo domani, dai! Oggi ho voglia di salato.» Disse l'australiano distendendosi sul letto, «E poi ieri abbiamo mangiato così tante cose dolci che ci sale il diabete se continuiamo così.» Sospirò posando le mani sotto la testa e guardando il soffitto con le travi di legno.

«Del diabete solo per qual poco che abbiamo mangiato ieri? Tu sei impazzito, allora!» Rise lei distendendosi e poggiando la sua testa sulle gambe di Felix.

Il più grande allungò la sua mano poggiandola sulla testa della piccola, iniziando a fare movimenti lenti.

«Per te è sempre poco.» Rise abbassando la testa e guardando il sorriso della piccola, «Sul serio, una volta che non dici così. Sei impossibile. Comunque che ore sono?» Domandò cercando una sveglia che non esisteva.

«Le sei e dieci, ho fatto un incubo e dalle quattro che non riesco a dormire. Chris sta dormendo, quindi non mi ha risposto e non volevo darti fastidio ma... pensavo fossi sveglio.» Era di nuovo rossa in viso.

«Chiami spesso Chris hyung quando fai incubi?» Domandò sentendo un poco di gelosia.

«Sì, ma lo facevo anche prima che noi diventassimo una coppia. Lui ha problemi con il dormire, quindi so che se lo chiamo potrebbe rispondermi e di solito lo fa. Però quando dorme no, ma va bene così. Io voglio che dorme, che si rilassi.» La voce della piccola era un sussurrò mentre parlava, ma le parole erano chiare, limpide e la fronte corrucciata che cercava di capire cosa volesse dire.

«Non sapevo sapessi della sua difficoltà nel dormire.» Le disse mentre faceva cerchi sulla sua fronte, Kitty mosse leggermente il capo per vedere il mento del fratello che guardava il soffitto.

«Quando eravamo più piccoli, a volte mi mandava dei messaggi la sera tardi. Quando avevo le crisi. Allora lì parlavamo e io mi ricordo che glielo chiedi espressamente. Lui mi spiegò tutto.» Spiegò lei mentre socchiudeva gli occhi, «Chris è sempre stato molto presente, si preoccupa sempre per me. Io ho sempre pensato che fosse perché mi vedeva come sua sorella più piccola.»