capitolo 2

235 10 0
                                    

Passarono dei giorni e come al solito la ragazza faceva le solite cose, ma una sera prima che cominciasse un turno venne chiamata dal suo capo : - Tn ti hanno prenotata per tutta la sera mi prendo il venti per cento del totale, hanno pagato oro colato altro che, mi raccomando falli divertire che in caso verranno altre volte zuccherino mio- la ragazza annuì e dopo avergli dato un bacio sulla guancia andò verso la stanza vip che avevano prenotato per stare con la ragazza.

Appena entrò vide due ragazzi in penombra uno con i capelli azzurri mentre laltro si potevano scorgere vari luccichii dal volto.

Appena si avvicinò per vedere meglio i loro volti indietreggiò fino a toccare la parete. Il secondo menzionato si alzò e la prese per il polso facendola sedere vicino a lui, tenendola salda sempre verso di se.

shi: - da quanto tempo mio piccolo fiore di loto, sei cresciuta bene e ho potuto vedere che ti sei fatta anche notare ultimamente, sai parlano solo di te al telegiornale il mortal ghost se non erro-

La sera come previsto dal parlarono di affari volevano usarla come spia all'interno della Yuuei per ricavare informazioni visto che l'attacco alla USJ era stato un fiasco, la ragazza accettò e misero in chiaro un po' il contratto ma si sarebbero aggiornati nei giorni a seguire.

Stabilirono che la ragazza sarebbe entrata da quel lunedì, avrebbe svolto il lavoro di spia e verrà pagata profumatamente dalla lega oltre a quello non fece nient'altro così finirono la serata, la ragazza se ne andò a casa visto che aveva finito il turno e i due villain se ne tornarono al covo.

Quel fine settimana la lega contattò la scuola e fece liscrizione per la ragazza e lo stesso giorno davanti allappartamento della corvina venne recapitato un pacco con luniforme.

Come stabilito il lunedì mattina la ragazza aveva già addosso la divisa della scuola composta da: una camicia bianca, una giacca grigia, una gonna verde scuro, oltre a questo dovrebbe indossare la cravatta ma non la mise, infatti lasciò i primi bottoni della camicia sbottonati e la giacca sulle spalle.

Nella cartella portava il materiale scolastico più un pacchetto di sigarette e un portafogli.

Durante il tragitto casa- metro fumò la sua sigaretta mattutina per svegliarsi un pò, non era abituata a svegliarsi così presto di solito aveva il turno dalle nove fino alle due del pomeriggio quindi se la prendeva con comodo, ma visto che adesso sarebbe dovuta andare a scuola si era licenziata.

Il tragitto per arrivare a scuola passò tranquillo appena arrivò davanti all'enorme struttura guardò lora dal telefono e vide che era in perfetto orario, stranamente, si diresse verso lentrata e mentre passava tutti si giravano a guardarla soprattutto ragazzi con malizia mentre le ragazze con invidia.

Beh non avevano alcun torto da entrambe le parti.

La ragazza sapeva di essere bella e lo aveva sempre usato a suo vantaggio.

Una ragazza alta nella media, con le forme molto pronunciate nei punti giusti, vita stretta fianchi larghi. Una pelle di porcellana che va in contrasto con i capelli color pece con le punte leggermente bianche che arrivanoverso metà coscia nonostante fossero legati da una coda alta, due occhi eterocromatici, uno nero laltro rosso, nasino un pò alla francese e labbra carnose.

Un corpo da invidiare di sicuro.

Oltre a questo vari piercing, come quelli che le contornano le orecchie, oppure lo smiley o quello alla lingua, al momento nessuno di questi è visibile se non quello al naso, un brillantino dalla parte sinistra. Oltre a quest'ultimi aveva quelli al capezzoli e l'ombelico.

La ragazza entrò indisturbata dentro la scuola fino ad arrivare nella sua nuova classe, mise una mano sulla maniglia per poi far scorrere la porta ritrovandosi uno scenario assai strano, dei ragazzi stavano trattenendo un biondino mentre gli altri compagni di classe cercavano di stare sereni, chiuse la porta dietro di lei facendo abbastanza rumore da farli voltare nella sua direzione. Senza dire niente si andò a sedere su un posto vuoto in fondo alla classe vicino alla finestra, successivamente prese il telefono e le cuffiette iniziando ad ascoltare la musica.

Al suono della campanella dalla porta si presentò un bozzolo giallo che iniziò subito a spiegare fino al suono della campanella che segna il pranzo. Tn si alzò dalla sedie e prese con sé il portafogli e il pacchetto di sigarette per poi dirigersi verso la mensa e comprare due tramezzini. Prima che iniziassero ad arrivare altre persone uscì e andò verso il tetto per stare da sola.

l'amore è come una giostraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora