l'amore è come una giostra

capitolo 28

bakugo pov

Mi ero addormentato insieme agli altri visto lenorme sforzo che avevamo fatto, cercai di muovermi ma ero bloccato tra le braccia del faccia da scemo e le gambe di qualcun'altro. Ad un certo punto sentii stringere il mio povero amichetto ciò mi fece ansimare, alzai di poco le coperte e vidi che ero ancora dentro di lei, mi allarmai e cercai di sfilarmi velocemente senza svegliarla, dopo un paio di tentativi ci riuscii e uscii dal letto togliendomi il preservativo e gettandolo nel cestino. Andai verso il bagno per togliermi quellodore di sesso e fumo che avevo addosso. Accesi il getto della doccia e al contatto con l'acqua tutti i miei dubbi iniziarono a venirmi in mente, avevo appena fatto sesso insieme a quei tre e adesso come mi devo comportare? lei mi piace e se era solo una notte e via? fanculo le parlerò più tardi.

Chiusi l'acqua e mi avvolsi con un asciugamano il bacino per tornare nell'altra stanza, trovando gli altri tre parlare tranquillamente nel letto come se non fosse successo niente mi fermai a guardarla, nonostante avesse i capelli scompigliati e qualche rivolo di sudore era ancora stupenda, la vidi alzarsi dal letto portandosi dietro il lenzuolo facendo rivelare le grazie dei due ragazzi che misero un broncio e lei di risposta fece una linguaccia e scomparire dietro la porta del bagno.

I due si girarono verso di me sorridendo li guardai interrogativo facendoli parlare:- spero ti sia piaciuto il nostro regalo di compleanno, se vuoi un'altra notte di passione del genere non esitare a chiamarci, a lei di sicuro è piaciuta- lultima frase fece cenno con il capo verso il bagno. I due tranquillamente iniziarono a raccogliere i propri vestiti dal pavimento e indossarli per poi dirigersi verso la porta dingresso prima di uscire parlò ad alta voce:- tn noi andiamo a prepararci per dopo vi aspettiamo giù- dal bagno si sentì un ok di risposta. Iniziai a vestirmi prima che potessi andarmene dalla stanza uscì tn coperta da uno smilzo asciugamanino che le arrivava a malapena il sedere, mi avvicinai con faccia famelica e le presi i fianchi avvicinandomi a lei per baciarle ripetutamente le labbra cercai di chiedere l'accesso che mi acconsentì subito e cominciammo una danza tra le nostre lingue dopo un pò il fiato era troppo corto ci staccammo e un rivolo di saliva ad unirci ancora, mi guardò leggermente imbarazzata, mi andai a sedere sul divano trascinando con me la corvina che mi si sedette a cavalcioni le misi le mani sul suo fondoschiena iniziando a palparlo mentre ci baciavamo. Ci staccammo l'ennesima volta ma prima che potessi riattaccarmi a lei mi allontanò :- Katsuki dobbiamo parlare e io devo vestirmi per la cena- misi un broncio e lei ridacchiò leggermente mi diede un altro bacio sul naso per poi scomparire dietro la porta della camera, dopo pochi minuti tornò vestita e si risedette sulle mie gambe. Ci guardammo per un breve periodo per poi cominciare a parlare:- kats sinceramente non so per te ma per me non è stata solo una botta e via- -neanche per me lo è stato vorrei qualcosa di più con te- -quindi..- - quindi possiamo considerarci una coppia- mi mise le braccia intorno al collo per poi baciarmi ripetutamente il viso per passare al collo e marchiarlo. Ridacchiai e continuammo a parlare per un pò fin quando non guardò lora e disse:- dai dobbiamo andare giù- mi prese la mano e scendemmo in sala comune dove trovammo i nostri compagni che appena mi videro gridarono:- buon compleanno-

Passammo tutto il resto della serata abbastanza bene fin quando non dovemmo andare a letto oramai era orario di coprifuoco mi avvicinai verso la stanza di tn ma appena feci per bussare vidi la porta aprirsi e lei con una borsa.

La guardo accigliato e la scrutai per cercare spiegazione:- devo andare a lavoro mi dispiace, in caso un'altra volta, hai le chiavi comunque sono come al solito sotto il tappetino se vuoi puoi dormire qui io torno verso e quattro così posso dormire con te- detto ciò sfrecciò via lasciando la porta aperta, sospirai ed entrai trovando le lenzuola cambiate mi tolsi i vestiti e mi buttai a letto a pensare fin quando non mi addormentai.