_05_ Visione o realtà?

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POV Jungkook
(CrissyCreme)

Ciò che vidi di fronte a me sembrò un miraggio

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Ciò che vidi di fronte a me sembrò un miraggio... una scena uscita direttamente da una fiaba.

L'essere più bello dell'universo, brillava immersa in un bagno di luna.
Il movimento leggero e sinuoso delle sue braccia che fluttuavano in aria, del suo corpo elegante piuttosto esile e dalla pelle chiarissima ma dalle forme, direi, praticamente perfette.

Vestita di un tessuto sottile, leggermente trasparente, ricoperto di fiori rosa e ornate da piccole perle di brina, rendevano il tutto più ammaliante che mai.
I capelli lunghi di un azzurro turchino le ricadevano sul viso e sulle spalle ad ogni suo movimento.

Ma la cosa ancor più scioccante, per me, fu vedere le sue... ali.
Sì, proprio ali, trasparenti come l'acqua che vibravano aperte ad ogni suo movimento aggraziato.

Questo spiegava i passi leggeri di danza sullo stagno ghiacciato... i piedi sfioravano appena il terreno, praticamente libravano in aria, scivolando sul ghiaccio, balzando e volteggiando leggera come una farfalla.

Nel silenzio della notte l'unico suono che udivo era la sua voce... e che voce!!!
Limpida, dolce e armoniosa.

Avrei voluto unirmi a lei, cantare insieme a lei.
Mi dilettavo spesso a farlo insieme agli amici durante le feste ma anche se loro mi dicevano che possedevo una bella voce non avevo mai desiderato tanto cantare come in questo preciso momento.

Feci un passo verso di lei ed emisi il mio primo verso, cercando di mantenere il tono basso per accompagnarla e non sovrastarla.

Lei si bloccò, appena udì la mia voce... si girò di scatto verso di me spalancando gli occhi grandi, di un blu così intenso che scintillavano di luce propria.
L'avevo spaventata...

Continuò a fissarmi finché non fui io a rivolgerle la parola:

🐰 Scusami, n-non volevo interrompere ma era tutto così... m-magico...

Mentre parlavo, anzi balbettavo, lei si mise le mani alla bocca come a trattenere un urlo e volteggiando in aria sopra le fronde degli alberi, avvolta da luci blu e argento, si nascose e sparì alla mia vista.

Rimasi qualche minuto come ipnotizzato a guardare lo stesso punto in cui lei era sparita, volata via...
Sempre più convinto che quello che avevo visto e sentito fosse solo un miraggio, un'allucinazione.

In questa foresta c'è davvero qualcosa di tossico che devo aver respirato, annebbiandomi la mente...
In quel momento cominciai a credere alle legende sulla pericolosità di quel luogo.

FAIRES IN LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora