"Tutto è possibile e nulla è banale"
Nel mistero e nella solitudine di un luogo dal fascino magnetico si nasconde uno strano segreto in cui appaiono Lilith, fata lunare, curiosa, intelligente e coraggiosa e Dafne, fata solare, pura, innocente e inge...
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Appena mi avvicinai al mio socio lo trovai chinato su di una buca, una fessura sul terreno proprio davanti a lui.
Nam si girò verso di me con un sorriso grande quanto una casa e gli occhi che gli brillavano di novità:
🐨 Qui ci troviamo di fronte ad un bosco dalla vegetazione primordiale, una vera foresta originale, antica come non ce ne sono quasi più al mondo.
😺 Mmh ... bellissimo e... con questo?
🐨 Ascolta e non interrompermi... in questa foresta puoi trovare Querce, Tigli, Aceri, forse qualche Faggio o Frassino, tutte piante che crescono naturalmente e lentamente negli anni o addirittura secoli. Su questo terreno fertile non è mai stato coltivato nulla, non esiste nulla di plasmato dalla mano dell'uomo.
😺 Ok ho capito! Lo sapevamo che era una foresta praticamente inesplorata.
🐨 Esatto!! ... E allora come me lo spieghi questo?
Mi indicò l'interno della cavità che avevo intravisto prima... a quanto pare quella buca era stata fatta proprio da lui scavando intorno ad una roccia sporgente. Ah no aspetta!!
😺 Non è una roccia...
🐨 No infatti. E' una specie di muretto in pietra, o almeno i resti di quello che doveva essere un muretto... in ogni caso è qualcosa di costruito dall'uomo. Così sotterrato in profondità... non mi meraviglierei se fossero passati anche 100 anni dalla sua realizzazione.
😺 Fantastico! Però a parte scoprire che qui, in passato, viveva una civiltà... cosa altro sappiamo? Per esempio, cosa poteva servire un muretto proprio all'interno di una foresta?
🐨 Bella domanda... Forse a delimitare un confine... oppure a chiudere l'accesso a qualcuno o... perché no, proteggere qualcosa.
Ok mi ha conquistato... ora ha la mia completa attenzione.
😺 Grande socio!!
Gli diedi una pacca sulla spalla ridendo felice... Dopotutto si stava rivelando una giornata davvero interessante, più del previsto. Prima quella figura apparsa e scomparsa dal nulla e le risatine che si celavano nell'ombra... ora questa scoperta misteriosa di un oggetto costruito dall'uomo in un luogo in cui l'essere umano sembrava non aver mai messo piede.
Mi avvicinai al pezzetto sporgente di muretto disseppellito, grande più o meno come un grosso libro. Notai dei colori con cui alcuni punti si distinguevano da altri. Analizzammo ogni dettaglio, ogni piccola sporgenza per un bel po' di tempo, cercando anche nelle vicinanze se per caso trovavamo altre parti del muretto.
Ad un certo punto Nam cominciò a dirmi che alcuni segni di colore diverso si ripetevano...
Che fossero dei geroglifici? Piccoli messaggi lasciati da una civiltà antica o, perché no, magica?
