"Tutto è possibile e nulla è banale"
Nel mistero e nella solitudine di un luogo dal fascino magnetico si nasconde uno strano segreto in cui appaiono Lilith, fata lunare, curiosa, intelligente e coraggiosa e Dafne, fata solare, pura, innocente e inge...
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Stanco, nervoso e confuso...
Era giunta al termine anche la seconda giornata impiegata solo a dissotterrare altre parti di quella costruzione antica che ormai ero convinto non si trattasse di un semplice muretto, o perlomeno non era l'uso per cui era stato costruito, troppe incisioni e troppi disegni per una semplice recinzione. L'unica cosa che avevamo scoperto era che tutto sembrava descrivere la vita di una civiltà antica, molto simile alla quotidianità di un piccolo villaggio di campagna.
Questa avventura l'ho iniziata con energia a mille, con voglia di novità, di indagare su concetti astratti, misteriosi riferiti ad una scienza occulta, non puramente a quella ufficialmente riconosciuta: la Magia. Per me non era solo, come pensava Nam, suggestione o chimica, ma anche qualcosa che l'uomo antico venerava ma con il passare del tempo si era perso e dimenticato.
Tutto questo mi sembrava così inutile, ora...
Da ieri sera sono caduto in uno stato d'animo pieno di dubbi, di confusione e di agitazione. Jungkook avrebbe voluto andare in fondo alla questione... con lui non ero mai stato così riservato e silenzioso, per questo si era accorto che il mio umore non era del tutto naturale.
Ma cosa avrei potuto dirgli? "Ho incontrato un ragazzo che mi ha... sorpreso, incuriosito... e... fatto dubitare della mia sessualità?"
Sono sempre stato aperto a qualsiasi identità di genere ma mai personalmente attratto da quello maschile in modo così chiaro e inequivocabile. Certo che da un po' di tempo, a causa del lavoro, non avevo più avuto rapporti di piacere con nessuno, ma la ragazza incontrata nella foresta era di una bellezza disarmante... allora perché non mi si era... insomma... perché era successo guardando lui e non lei?
Diciamo che il biondino era stato anche piuttosto allusivo e la cosa non mi era affatto dispiaciuta... anzi... ero quasi pronto a seguirlo... nonostante non mi fidassi di lui... Proprio per niente!
Durante la giornata passata nella foresta il mio sguardo continuava a vagare in cerca di una figura snella dai capelli biondi, le mie orecchie erano sempre all'erta sperando di sentire quella risata beffarda ma contagiosa.
Dovevo assolutamente smettere di pensare a lui, mi stavo torturando da solo.
Andai verso il mio amico Kook intento a fare il lavoro manuale più pesante, quello di trasportare sulla carriola alcuni reperti ricchi di iscrizioni per permettere poi a Jhope, rimasto all'accampamento di analizzarle e decodificarle, a quanto pare quel ragazzo dai capelli arcobaleno era proprio un genio in quest'arte.
