Quarto capitolo

393 3 0
                                    


Torno a casa in lacrime. Spero di trovare qualcuno con cui sfogarmi, ma Gabri sta dormento e Tina non c'è. Mi lavo la faccia piena di lacrime, mi spoglio e mi butto sul letto.

Piango per la rabbia. La rabbia che io possa aver creduto solo per un secondo di piacere a un ragazzo. Io, la sfigata della scuola.Rabbia perchè ho tradito gli insegnamenti, di mia madre, della religione, uscendo con un ragazzo che conoscevo appena e che certo non si era presentato nel migliore dei modi.

Non capiterà mai più.

Il telefono squilla, è mia madre che mi manda la buona notte. Mi sento in colpa per averla presa in giro. Le auguro la buona notte anche io. Sono appena le dieci. Tina sarà uscita con qualche compagna di corso e sicuramente non rincaserà presto.

Recito il mio rosario, mi fa sentire più calma è tranquilla. E alla fine mi addormento. Sogno di tutto, quando dormi, quasi sempre: il mare, i trulli, gli ulivi..ma mai quello che vorrei sognare, mio padre.

Mi sveglio di buon'ora. E' domenica mattina, sono le nove. Giusto in tempo per prepararmi e andare a messa.

Fortunatamente il bagno è libero. Dopo aver fatto i normali bisogni fisiologici, mi guardo allo specchio. Sono sempre stata fortunata con i capelli, non ho mai avuto bisogno di pettinarli più di tanto. Si annodano pochissimo, ma questa mattina ci sono due o tre nodi ben evidenti. Apro il cassetto e prendo la spazzola. Ma la sento subito strana. Umida. Bagnata.

<<Tinaaaa!>>

Sento la mia amica precipitarsi dalla cucina.

<<Chè è successo??>>

Le mostro la spazzola inrostata di un inequivocabile liquido bianco, ormai incrostato.

<<E me lo domandi? Almeno puliscila, no?>>

<<Dai, pensavo fosse successo chissà cosa! Mi hai fatto preoccupare! Guarda, ieri la serata in disco è andata di merda, non l'ho fatto con nessuno e quindi quando sono arrivata a casa..>>

<<Ti sei sfogata con la spazzola>> concludo. Tina ride, prende la spazzola e la sciacqua sotto il lavandino.

<<Beh e a te come è andata ieri? Hai perso la verginità finalmente?>>

Vorrei prenderla a schiaffi in faccia.

<<Era la sua intenzione purtroppo>> commento. Il mio volto dice più di mille parole, Tina capisce che non è il momento di scherzare.

<<Vado a preparare la colazione>> dice, seria.

Poco dopo mi ritrovo di nuovo al tavolo dei confessionali. I miei amici sono lì, in attesa del racconto.

<<Non c'è molto da dire, in realtà. Mi ha messo subito le mani addosso. Credo che volesse farmi un...come si dice...ditalino>>

<<Senza nemmeno baciarti nè niente?>> domanda Gabri sbalordito.

<<No>>

<<Che porco!>> commenta lui disgustato.

<<Beh come approccio non è dei migliori, certo, ma oramai tutti i ragazzi cercano...quello>> dice Tina

<<Per colpa delle ragazze che glielo hanno permesso!>> ringhio io ''ragazze come te'' penso.

<<Silvia, ti devi aggiornare con i tempi. Non ti prenderà nessuno così. Il sesso è la prima cosa, per un uomo. Ecco perchè ti devi sverginare>> sospira lei, con la sua aria da mestrina.

Mamma mi sono innamorata di un pornostar !Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora