I fori imperiali si ergono in tutta la loro bellezza di fronte a noi. Chissà quante donne, più di un millennio fa, hanno passeggiato lì con l'uomo che amavano. O forse sopratutto nelle epoche passate, non sono state in tante ad avere questa fortuna? Guardo Sergio, e penso che sono fortunatissima. A volte mi domando se è tutto vero.
La sua mano color cioccolato stringe la mia, pallida. E' anche molto piccola.
Eppure con quella piccola mano sono riuscita a prenderlo.
Sembra sereno. Ha detto che è contento perchè Natalie ha preso l'ennesimo voto buono a scuola, e che una compagna l'ha finalmente invitata a una festa.
<<Ma alle dieci sta a casa>> ci ha tenuto a precisare, geloso com'è.
Non mi ha rimproverato per nulla per aver aggredito Tania. Non un cenno all'episodio. Nulla di nulla. Eppure lo vedo pensieroso.
Io sono nervosa. Mi domando se più tardi faremo qualcosa. E cosa? Di nuovo sesso orale, o qualcosa in più?
Mi sento in colpa. Ricordoi discorsi fatti in famiglia e all'oratorio. Sull'importanza della verginità, sulla fornicazione, sul matrimonio. Penso di aver tradito la mia famiglia, la mia religione.
<<Che hai? >> mi chiede.
Accidenti, non gli sfugge nulla.
<<Non è faccia da esame quella. Sei tesa per qualcos'altro>>
mi osserva, poi mi domanda:
<<Stai pensando ad un altro?>>
Non scherza. Sembra preoccupato.
<<Certo che no, idiota! Ma come ti viene in mente?>> gli domando.
Socchiude un occhio e inarca il sopracciglio, dubbioso. Ma poi sorride. Mi sussurra nell'orecchio:
<<Cosa c'è, allora?>>
Ho la pelle d'oca.
<<E che mi sento in colpa>> ammetto, ma subito dopo me ne pento. So che non è una cosa bella da dire.
<<Per quello che abbiamo fatto in questi giorni?>> mi chiede. Cavolo, ha capito subito. E' appena più grande di me, ma ha conosciuto molte più persone, visto molte più situazioni e luoghi. E quando fa la persona seria e non lo sbruffone, mi legge dentro come non ci riesce neppure mia madre, a cui forse ho detto troppe bugie.
Annuisco. Temo che sbuffi e che si offenda, invece mi risponde:
<<Non lo hai mica fatto con uno qualunque. Non sei una prostituta, nè una pornostar. Sei la mia fidanzata, cazzo>>.
E' arrabbiato, ma non con me. Con i miei pensieri.
<<Ti chiedo scusa. So che forse non ti è mai capitata una ragazza del genere...>>
<<No infatti>> sorride lui.
Cazzo Sergio, non mi ricordare tutte le ragazze che ti sei scopato e che sono sulla mia lista nera. Prendo fiato e poi continuo:
<< E' la mia educazione. Ho commesso atti impuri, e quindi devo andarmi a confessare>>.
Lui rimane per un attimo serio, poi scoppia a ridere:
<<Beh , se proprio hai deciso di andarti a confessare, tanto vale farlo in grande stile, no?>>
I nostri sguardi si incrociano, capisco cosa intende e abbasso la testa. Come si dice? L'importante è farlo con qualcuno speciale, no? E per me lui è speciale, molto.
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Mamma mi sono innamorata di un pornostar !
RomanceSilvia ha 21 anni, è pugliese ma studia a Roma. Un giorno incontra Sergio, un ragazzo misterioso e bellissimo. Presto scopre che è uno stripper.... ma sarà davvero solo questo il suo segreto?