La festa è in pieno svolgimento e non vedo l'ora di tornarmene a casa. Sono seduta in un angolo, da sola e continuo a scorrere le foto sul mio cellulare. Ne ho tante con Miguel, più di quelle con Dana e Vicky, le mie sorelline. A volte, vengono a trovarmi qui, soprattutto d'estate. A differenza mia, vanno entrambe all'università e aspirano ai piani alti: Dana è al terzo anni di medicina e Vicky al primo di giurisprudenza. Almeno loro, in qualche modo, renderanno papà orgoglioso.
Io ho già fallito parecchi anni fa.
- Ehi, ragazza, che ci fai qui, tutta sola? - Marvin si siede di fronte a me e mi passa una birra. - Problemi in paradiso? -
- All'inferno, vorrai dire? -
- Cos'è successo? -
- Tu sapevi di Miguel e Victoria? -
Abbassa lo sguardo. - Sì, ma non te l'ho detto per proteggerti. È una cosa difficile da digerire. -
- Puoi dirlo forte. -
- Sai, conosco Miguel da tanti anni. Sua madre era davvero molto malata e solo una cura costosissima avrebbe potuto salvarla. È nato e cresciuto nella parte peggiore di Merida. Alma era una prostituta e ha avuto Miguel con un "cliente". - traccia le virgolette in aria. - Ma, tutte le droghe che le hanno iniettato in corpo, le hanno distrutto il fegato e il pancreas. Non avrebbe comunque avuto via di scampo, ma Miguel era molto legato a lei e ha fatto di tutto per aiutarla. Ha lasciato la scuola quando era solo un ragazzino, si è messo a lavorare in un'officina e ha messo più soldi possibile da parte. Soldi che sono letteralmente andati in fumo con le prime cure. - prende un sorso di birra e gioca con l'etichetta. - Poi, ha incontrato Edgar, che all'epoca era un Nomade e insieme hanno deciso di creare i Los Diablos. Da bambino povero e preoccupato per la mamma, Miguel è diventato una delle persone più rispettate di tutto il Messico. E se è così duro con gli altri, un motivo ci sarà. Gli sputavano addosso, Margot. E sai perché? Perché era il figlio di una puta. -
Sento gli occhi bruciare, ma mi rifiuto di piangere. Voglio che continui a raccontare, perché so che non è finita qui.
- I Rojas avevano il cartello della droga e Miguel gli aveva pestato i piedi. Lo minacciarono di uccidere sua madre prima del tempo, senza dargli possibilità di scelta. Per questo, ha iniziato a lavorare per loro. L'ho fatto anch'io, ma questo lo sai già. E lì ha incontrato Victoria. Emilio lo ha costretto a picchiarla e violentarla, in cambio dei soldi. Non ha avuto modo di rifiutare, capisci? - scuote la testa. - Non lo sto giustificando, sia chiaro. Quello che ha fatto, è orribile. Ma non le avrebbe mai fatto del male, di sua spontanea volontà. È uno che non fa distinzione tra uomo e donna, se viene provocato, questo è vero, ma non è sempre così. -
- Perché non ha potuto rifiutare? Per sua madre? -
- Sì. Emilio ha sempre mantenuto le promesse e, se Miguel avesse rifiutato, avrebbe ucciso sua madre senza pensarci due volte. -
- Ma, alla fine, è morta comunque. Perché ha continuato? -
- Non ha continuato. Quando i Figli dell'Inferno hanno distrutto Emilio, Miguel è tornato definitivamente con il suo club. Anche se non ha esitato a stuzzicare i ragazzi, come al solito. Circa un anno fa, prima di conoscere te, è tornato a San Diego per chiarire le cose con Victoria. Non è mai stato innamorato di lei, anche se, per Emilio, erano una coppia. Ma voleva chiederle perdono per tutto quello che ha passato. -
Quindi, ha detto la verità. È stato Logan a mentire su tutto.
- Ha giurato sulla Sacra Muerte di non tornare mai più su quella strada. Sua nonna praticava quel culto e, decenni fa, era considerata una strega. Morì per non aver mantenuto una promessa fatta alla divinità. -
- Quale promessa? -
- Tenere Miguel lontano dal male. -
- Ma la Sacra Muerte non è considerata un culto satanico? -
- Per la chiesa cattolica sì. Ma Cruz Arenales venerava la Sacra Muerte dal mantello bianco, legata al rinnovamento e alla rinascita spirituale. Vi si offrono fiori, candele, ventagli. - si guarda intorno e abbassa la voce. - I fratelli Rojas, invece, veneravano la Muerte Nera, invocata per commettere atti di sangue ed esserne protetti e la Muerte Rossa, legata al vigore sessuale e alla soddisfazione. -
Ora si spiega tutto.
- E...Miguel venera ancora la Muerte Bianca? -
- Non ha mai smesso, dal suo giuramento. -
- Come fai a sapere tutte queste cose, comunque? -
Mi fa l'occhiolino. - Io so sempre tutto, ragazza. -
- Sai, in Austria c'è il Castello delle Streghe, dove molte donne accusate di stregoneria furono decapitate. Si trova sperduto tra i boschi, ma si vede chiaramente dal centro di Unternbeg. Da ogni parte di Untenberg, per l'esattezza. E si dice che l'anima dannata della prima strega uccisa, si trovi ancora nella sala principale del castello. Pensandoci bene, molti la paragonano alla Sacra Muerte messicana, perché ha le stesse sembianze. -
Marvin ridacchia. - Inquietante. -
- Già. -
- Margot, vieni qui! - Amber mi fa cenno di raggiungerla al bancone.
Mi avvicino a lei, ancora persa nella storia raccontata da Marvin. Miguel non mi ha mai parlato di sua nonna e adesso posso capire perché. E comprendo anche meglio il suo caratteraccio.
Ma non riesco a superare quello che ha fatto a Victoria.
- Maggó! - Nicole, la figlia di Esteban e Isabel, allunga le manine verso di me. È adorabile, non come suo padre.
- Ciao, piccolina. - la prendo in braccio, felice di poter evitare Amber e le sue domande. - Mamma e papà ti hanno portata a spaccarti i timpani, eh? -
- Dillo al Vicepresidente. - borbotta Isabel.
- Deve abituarsi. - insiste Esteban. - Vero, Nicole? -
La bambina batte le mani, lanciando un grido di gioia e salta tra le braccia di suo padre.
Bene, mi ha appena abbandonata anche lei.
- Ma che ci fa lui qui!? - Amber ha gli occhi fissi sulla porta.
Seguo il suo sguardo e il mio cuore smette ufficialmente di battere.
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Perfume of Love - MIGUEL
ChickLitMargot è il Sergente d'Armi degli Angeli della Morte, un club motociclistico formato da sole donne. Vive a San Diego, fa il lavoro sporco e, per la legge, è una criminale. Amber Davis è la sua migliore amica, l'unica a conoscere quasi tutta la sua s...