PARTE 5

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[Margot]

- Cristo, sento la puzza da qui fuori... - Miguel storce il naso, borbottando.

- Andrà via prima di stasera, non preoccuparti. - ridacchio. Ma non è vero. L'odore dei crauti resta per giorni. - Sei pronto? -

- Sì. - mi stringe la mano. - Non sarà poi tanto peggio di te, no? -

- Aspetta e vedrai. - suono il campanello e subito sento il passo affrattato di mia madre avvicinarsi. - Eccola. -

- Ich will diesen verdammten Staubsauger nicht! - la porta si spalanca di colpo, quasi spaventandomi.

- Non vendo nessun aspirapolvere, rilassati. - ridacchio.

- Margot... - si porta entrambe le mani alla bocca. - MARGOT!!! - mi salta al collo, stringendomi così forte da farmi mancare l'aria. - Mein Gott... -

- Dovrai ripassare un po' di inglese e spagnolo. - tiro Miguel verso di me. - Mamma, lui è Miguel. Miguel, lei è mia madre, Pia. -

- Parla spagnolo? - chiede lui, sorpreso.

- Un poquito. - mia madre avvicina pollice e indice. - Ma sono più allenata con l'inglese. -

- Va bene lo stesso. - le stringe la mano. - Felice di conoscerla, signora Keller. -

- Oh, no no. Chiamami Pia, niente signora. Mica sono...uhm...Margot, come si dice alte Frau? -

- Vecchia. -

- Ecco. Mica sono vecchia. - ci fa cenno di entrare. - Venite, forza. Ho appena preparato i crauti. -

Scoppio a ridere. - A Miguel fanno letteralmente schifo. -

- Non è vero! - protesta lui. - Cioè, non li ho mai assaggiati. Non sono un fan dei cavoli, ma... -

- Bene! - la mamma lo trascina in cucina. - Ormai è quasi ora di cena, mettiti comodo. Questa è anche casa tua, Miguel. -

Guardo il mio chico malo diventare rosso come un peperone, mentre si siede su uno sgabello. Mi chino a dargli un bacio, per farlo rilassare un po'. E ci riesco. - Va tutto bene? - bisbiglio. - Se ti sta troppo col fiato sul collo, fammi un segno, ok? -

- Ok. -

- Miguel, cosa ti cucina di solito mia figlia? -

Lui si lascia sfuggire una risata e mi lancia un'occhiata malefica. - In realtà, sono quasi sempre io a cucinare, quando siamo insieme. -

- MARGOT! - sibila, guardandomi male. - DAS HABE ICH DIR NICHT BEIGEBRACHT! - NON È QUELLO CHE TI HO INSEGNATO!

Alzo gli occhi al cielo. - Mamma, Miguel e io ci vediamo due volte al mese e per non più di tre giorni. -

- Perché fai parte di quello stupido club. Tuo padre si starà rivoltando nella tomba. -

Mi si forma un nodo in gola. Sì, mio padre non avrebbe approvato la mia decisione, ma non mi avrebbe neanche impedito di prenderla. - Non...non faccio più parte di quel club. -

Miguel intreccia le dita alle mie. - Ora che siamo qui, vorrei chiederle una cosa, Pia. -

- Che cosa? -

- Ho chiesto a Margot di trasferirsi con me in Messico e ha accettato. Ma vorrei avere anche la sua approvazione. -

Non ci credo. Lo sta facendo davvero?

- So che anche tu hai un club. -

- Sì. -

- E a me non piacciono i club. Si fanno cose illegali e terribili. -

Perfume of Love - MIGUELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora