[Margot]
- STO PER DIVENTARE ZIA!!! - Vicky inizia a saltare per tutta la casa, trascinando con sé anche Dana. - MIGUEL, DANKE! DANKE! -
- Ehi! - brontolo. - Sarò io a partorire, non Miguel! -
E non ci voglio pensare.
- Andiamo? - la mamma tiene la porta aperta. Ho appuntamento con un ginecologo (maschio, per la gioia di qualcuno), per i primi esami da fare. E dovrò accertarmi di poter prendere un aereo. Non sono mai stata incinta, ho bisogno che qualcuno mi spieghi come funziona!
Oggi, comunque, mi sento un po' meglio, rispetto a ieri. Sono riuscita a mangiare qualcosa, che è rimasta nel mio stomaco per poco tempo, purtroppo. E la testa mi gira ancora.
- Sì, andiamo. - la seguo fuori, tenendo la mano di Miguel. E il caldo non aiuta. Ho di nuovo un calo di forze. - Cazzo... -
- Ti senti di nuovo male? -
- Io...devo sedermi... -
Mi porta subito alla macchina e accende l'aria condizionata. - Meglio? -
- Sì... - mi asciugo il sudore dalla fronte. - Grazie. -
Mia madre si mette al volante, con grande orrore di Miguel. È già raro che lasci guidare me, figuriamoci lei. - Non dire niente, in Austria non puoi guidare. -
- Pregherò la Santa Muerte in silenzio. -
Mi piace il rapporto che hanno instaurato. Avevo paura che non venisse accettato, invece sono piacevolmente sorpresa.
Miguel mi dà un bacio, prima di salire sul sedile posteriore.
La mamma fa manovra e parte a passo di tartaruga. Non arriveremo mai in tempo, così. - Mamma... - borbotto. - Presente il pedale a destra? Si chiama acceleratore. E serve per accelerare. -
- Wer langsam und stetig geht, gewinnt. -
Chi va piano, va sano e va lontano.
Ok, ma in questo caso, perderò la visita!
Inizio già a stressarmi.
- Mamma, accelera. -
Si ferma addirittura a un incrocio in cui ha lei la precedenza!
- Fai guidare Miguel, per favore. -
- Non può guidare. -
Perché non ha la patente austriaca. Maledizione. E io non posso guidare, con la testa che gira.
- Margot, calma. - Miguel mi accarezza dolcemente il collo. - Arriveremo in tempo, non ti preoccupare. -
- Mmh. - chiudo gli occhi e penso di appisolarmi, perché poco dopo, sento la portiera aprirsi. - Siamo arrivati? -
- Sì. - ridacchia mia madre. - E tu hai dormito per tutto il tempo. -
- Menomale. - scendo, barcollando. - La gravidanza fa dormire? -
- A volte. -
- Quindi, tu sei perennemente incinta. - il mio caro fidanzato ha voglia di prendermi in giro.
- Che spiritoso. -
Mi apre la porta. - Dopo di te, mamá. -
Mamma.
Che strana sensazione.
Quando entriamo nella sala d'attesa, troviamo altre due donne incinte. Solo che loro hanno già i pancioni ben evidenti.
STAI LEGGENDO
Perfume of Love - MIGUEL
ChickLitMargot è il Sergente d'Armi degli Angeli della Morte, un club motociclistico formato da sole donne. Vive a San Diego, fa il lavoro sporco e, per la legge, è una criminale. Amber Davis è la sua migliore amica, l'unica a conoscere quasi tutta la sua s...