PARTE 3

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- Non mi renderai le cose facili, vero? - ridacchio, passeggiando sulla spiaggia di Acapulco. - Sei stronza, princesa e dannatamente spietata. -

- Giusto, giusto e giusto. - risponde lei, ridendo con me. - Devi avere un certo livello di malvagità, per fare questo lavoro, no? -

- Direi di sì. -

- Allora, diablo, che ci facciamo insieme? Non dovremmo essere nemici? -

- Non è detto che il tuo Presidente debba saperlo. -

- Ah, ma non è Amber che potrebbe creare problemi. -

- Giusto, c'è Rodriguez. -

- Già. - borbotta.

Ok, perché ho la sensazione che non abbia un buon rapporto con lui? - C'è qualche problema, tra di voi? -

- Non te ne parlerò, mi dispiace. -

Non avevo dubbi, ma la sua risposta mi fa capire che c'è effettivamente un problema, tra di loro. E lo scoprirò, prima o poi. Anche se ho aiutato i cani durante la lotta al Cartello (non senza creare loro qualche problema, seppur rimettendoci una spalla), non significa certo che ora siamo amici. E mi hanno anche rubato un affare, quindi assolutamente no.

Uno schizzo d'acqua sulla faccia, mi riporta alla realtà. Guardo Margot, con la mano gocciolante e gli occhi azzurri che brillano. Dio, sotto il sole è ancora più bella...com'è possibile?!

- Hai osato schizzarmi, princesa? -

- Assolutamente sì, chico malo. -

- Ah, sì? Bene. - mi lancio in avanti e la carico in spalla.

Lancia un grido sorpreso e agita le gambe. Cosa positiva per me, perché il suo sedere è praticamente incollato alla mia guancia. - Mettimi giù, Scheiße! -

- Che? -

- CAZZO! -

- Ah. In spagnolo si dice mierda, sai? -

- In tedesco c'è più enfasi, non puoi negarlo! -

- Hai ragione. - ridacchio, prima di buttarmi in acqua, trascinandola con me. Durante la caduta, riesce ad aggrapparsi al mio collo e la cosa non mi lascia indifferente. Si muore di caldo, l'acqua è tiepida e io ho i brividi.

Tossisce, quando riemergiamo entrambi e mi spruzza di nuovo, ma con più forza. Rispondo allo stesso modo e lei riesce di nuovo a sorprendermi.

Mi stringe le gambe attorno ai fianchi e incolla le labbra alle mie. È un bacio decisamente salato, ma fantastico.

E penso di avere la donna dei miei sogni, tra le braccia.

Passo una mano dietro la sua schiena, per sostenerla, mentre con l'altra ci tengo a galla. Vorrei toccarla ovunque, assaporare ogni centimetro della sua pelle chiara, sentire il suo profumo su di me.

Cazzo, non è possibile che mi senta così. La conosco da meno di due giorni!

Ed è anche vero che, ieri sera, separarmi da lei è stato difficile. Non ho chiuso occhio, perché era il mio pensiero fisso.

Mierda, ¿qué me pasa?

- So che è sbagliato... - ansima Margot, staccandosi. - ...ma odio le cose giuste. -

Sorrido e la bacio di nuovo. - Quando dovrai ripartire? -

- Lunedì. -

Oggi è venerdì, quindi, calcolando le distanze, ho ancora un giorno. - Vivo a Cabo San Lucas. -

- Solo a trenta ore da qui. - ridacchia.

- La stessa distanza da San Diego ad Acapulco. -

- Giusto. -

- Da Cabo San Lucas, impiegheresti meno di venti ore, per tornare a casa. -

- Cosa stai insinuando, chico malo? -

- So cucinare e la mia Piña Colada è la migliore di tutto il Messico. -

- Mmh...peccato che io odi l'ananas. -

- Allora, andiamo sul classico: Margarita. -

- Oppure? -

- Michelada, Carajillo, Paloma, Charro Negro, Vampiro... -

- Vampiro? -

- Sì. Ed è piccante. -

- Ok, allora vada per il Vampiro. -

Perfume of Love - MIGUELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora