11 CAPITOLO

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Niky: no, cosa?

Dice ironica

Io: il fatto che hai dei difetti, ma non li nascondi, non ti importa di mostrarli agli altri, questo ti fa onore e poi sei te stessa e non menti agli altri

Lei arrossisce di colpo e si copre il viso

Niky: ok, basta parlare di me, ne abbiamo parlato fin troppo, non è nemmeno un argomento interessante
Io: a me interessa come argomento
Niky: perché?

Chiede confusa

Io: mi stai chiedendo perché mi interessi?
Niky: ti interesso?
Io: si
Niky: no, scusa, in che senso?
Io: nel senso che ti vorrei conoscere meglio e magari, boh, uscire con te

Nicole rimane fissa a guardarmi senza dire una parola

Io: ti ho scioccata?
Niky: un po'...
Io: io sono solo stato sincero
Niky: ma non ha senso
Io: cosa?
Niky: no, va beh, nulla, tranquillo, non è niente, un pensiero passeggero

Si mette le cuffiette per far intendere che la conversazione è finita

Io: secondo voi come sta Tico?
Marcus: spero bene
Niky: volete andare a controllare?

Chiede togliendosi una cuffietta

Io: possiamo?

Chiedo facendo gli occhi dolci a mamma

Mamma: Nicole sei sicura che non vi perdete?
Niky: sicurissima

Dice sorridendo a mia madre con un sorriso che fa capire che non è seriamente sicura

Mamma: se vi perdete chiamatemi
Niky: lo farò
Mamma: non perdetevi
Io: non te lo prometto, ma ci proveremo
Niky: seguitemi

Ci fa strada, fino a fuori, andiamo dove abbiamo messo Tico e lo vediamo mezzo addormentato

Niky: avete veramente un bel cane
Io: grazie, si chiama Tico
Niky: bel nome

Cerca di accarezzare Tico da fuori la gabbia, ma appena Tico alza leggermente la testa Nicole ritrae la mano

Marcus: non ti fa nulla, tranquilla
Niky: può sembrare strano, perché anch'io ho un cane abbastanza grande di stazza, ma ho paura un pochino dei cani
Io: come mai?
Niky: non lo so, problemi mentali suppongo

Salutiamo Tico e torniamo da mamma, che si stupisce a vederci tornare vivi e veggeti senza nemmeno aver dovuto chiamare perché ci siamo smarriti

Mamma: siete stati bravi, non ci avete messo nemmeno tanto

Dice facendo finta di applaudire

Niky: sono una guida turistica navale fantastica

Ci sediamo, parliamo del più e del meno e pian piano si svegliano tutti, facciamo colazione al bar, poi andiamo a prendere Tico per poi aspettare alla hall, così che appena arriviamo scendiamo nel parcheggio dove c'è la macchina.

Io mi siedo e Niky mi si siede accanto

Io: non mi aspettavo ti sedessi vicino a me dopo la conversazione avuta ieri sera

Dico sorridendole e lei ricambia

Niky: ci avevo onestamente pensato, però non era giusto farlo, ti avevo detto che mi sarei seduta affianco a te ed è quello che intendo fare e beh, sono qui d'altronde e comunque sono una ragazza di parola e poi mi avevi detto che dovevi farmi vedere qualcosa, quindi mostrami pure, sempre che non siano cose che possano scioccarmi, ti ricordo che c'è un viaggio di più di un'ora davanti a noi e farlo in totale imbarazzo non mi sembra poi così bello

me l'avesse detto primaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora