18 CAPITOLO

36 1 0
                                    

Io: non mi posso rilassare sapendo di starti uccidendo col mio peso
Tinus: Nicole, vado in palestra in pratica tutti i giorni, ormai tiro su chili che pure te vedendomi ti chiederesti "com'è possibile", anche perché sulle braccia non ho messo molta massa muscolare rispetto a gente che tira su certi chili, ma comunque sono oltre i 100 chili, quindi stai tranquilla che ti posso tirare su senza problemi
Io: come se adesso mi sentissi una piuma
Tinus: puoi smetterla di sottovalutarti in questo modo?
Io: non mi sto sottovalutando, ti espongo la realtà per com'è fatta
Tinus: ti prenderei a schiaffi, ma sei troppo bella per essere presa a schiaffi
Io: non dire minchiate e finiamo questo film, manca poco, giuro
Tinus: prendi le cuffie, le ho in tasca
Io: quali? Davanti o dietro?
Tinus: davanti

Arrossisco, ma spero non si noti, cerco di mettergli la mano in tasca evitando eventuali contatti col suo corpo

Io: fermo, non ti muovere, te le metto io

Ho paura di fargli male onestamente, già sta tenendomi in braccio e non ci vuole poco, in più se gli ammazzassi pure un orecchio tanto varrebbe ucciderlo completamente, in teoria non gli ho fatto male, mi metto anch'io la cuffietta e metto la musica dato che ragionandoci se mettessi il film per vederlo non guarderebbe dove mettere i piedi e cadremmo

Tinus: e il film?
Io: si, lo metto subito, così guardi quello e cadiamo
Tinus: beh, come se non fossi distratto da altro
Io: tipo? Il culo di Marcus? Ha un bel culo, quasi quasi gli chiedo che esercizi fa per averlo così
Tinus: beh, il tuo sembra molto bello, non l'ho visto bene, anzi, dovrei toccare con mano per sapertelo dire con sicurezza
Io: beh, grazie, comunque non è vero, anche perché non faccio nessun tipo di esercizio, sono tipo l'apoteosi della stanchezza
Tinus: beh, dopo allora testo con mano e vediamo un po' chi ha ragione

Lo guardo alzando un sopracciglio

Io: cos'è che vorresti fare?

Gli chiedo in realtà sorridendo sotto la mascherina

Tinus: nulla nulla, se proprio non vuoi
Io: non ho detto questo

Dico farfugliando a bassa voce

Tinus: cosa?
Io: nulla
Tinus: guarda che ti ho sentito
Io: e allora dimmi cos'ho detto
Tinus: "non ho detto questo"

Dice tentando di fare una voce femminile

Io: mi hai sentito... Ma comunque io non parlo così

Dico dandogli una sberla leggera sul braccio

Tinus: va bene signora voce profonda
Io: ti sto odiando
Tinus: certo

Appoggio la testa sul suo petto

Io: sei uno stronzo
Tinus: anche tu sei molto dolce

Mi dà un bacio sulla testa e per farlo per poco non cadevamo

Io: no, mi dissocio, basta

Scendo dalla sua presa

Tinus: dai, non ti faccio cadere, torna qui
Io: no

Mi inizia a rincorrere e io cerco di dare il mio meglio per scappare da lui, ma ovviamente, sono più lenta di lui e riesce a fermarmi

Tinus: ti ho presa
Io: siamo arrivati alla porta

Dico indicando con la testa la porta d'entrata del mc

Tinus: peccato, allora dopo pranzo

me l'avesse detto primaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora