109 CAPITOLO

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Niky pov

Con che coraggio Martinus viene qui a parlarmi e mi accusa di cosa ho fatto io con Edoardo, quando non sa nemmeno che sono rimasta a casa, non mi ineressa se per lui la questione non è finita, per me è più che conclusa e non intendo più parlargli in vita mia, non tollero le prese in giro.

Mi preparo per la festa di Silvia, mi metto il costume dato che so che gli zii avranno messo a disposizione la piscina, anche se ho zero voglia di fare il bagno, poi sopra indosso un prendisole colorato e leggero di cui amo tantissimo la gonna, mi metto le ciabatte e mi trucco con una sottile riga di eyeliner e un ombretto bianco nell'interno occhi, poi un semplice lucida labbra.

Io: come farò a fingere di essere felice quando tutto il mondo mi viene contro

Esco da camera mia e raggiungo il resto della mia famiglia in macchina.

Nonna: perfetto, ci siamo tutti, andiamo

Partiamo e io cerco di allontanare il più possibile i pensieri da Martinus, ma non è per niente facile.

Gio: che hai?

Mi chiede sussurrando per non creare preoccupazioni inutili

Io: Martinus
Gio: che è successo?

Prendo il telefono e gli mostro la foto.

Gio: cazzo! Mi spiace Nic
Io: a me no, meglio saperlo subito che sprecare il proprio tempo

Dico con un tono duro, perché oltre a Giorgio, vorrei convincermi io stessa, arriviamo a casa degli zii ed entriamo sapendo che avranno sicuramente lasciato il cancelletto socchiuso per non aprire a ogni invitato e infatti è così, facciamo il giro ritrovandoci davanti a un mucchio di gente.

Zia: menomale che siete arrivati, ho bisogno di una mano

Io e nonna ci mettiamo a disposizione, io mi metto a portare fuori le pietanze insieme a Edoardo che mi ha salutata con un semplice cenno della testa date le mani impegnate.

Continuamo così per un tempo che pare infinito per quanto cibo stanno sfornando zia e nonna, quando abbiamo finalmente finito ci sediamo vicini per parlare, Silvia e Vanessa continuano a guardarmi ammiccanti ma io continuo a scuotere la testa appena Edoardo di distrae per far capire alle mie cugine che non ci potrà mai essere niente.

Tinus pov

Arriviamo davanti all'indirizzo e suoniamo al cancello e dopo poco arriva Silvia con un vestito succinto che lascia ben poco all'immaginazione.

Silvia: in realtà è aperto, entrate pure, come state?
Io: male.

Dico a differenza dei miei famigliari che rispondono "bene".

Silvia: cos'è successo?
Io: ho discusso con la ragazza che mi piace
Silvia: come mai?
Io: è venuta a sapere del nostro bacio
Silvia: oddio, mi dispiace!

Dice sinceramente dispiaciuta.

Silvia: beh, spero almeno che vi divertiate, magari ti tirerai su il morale
Io: speriamo
Silvia: venite

Seguiamo Silvia dietro la casa e quello che vedo mi toglie ogni possibilità di divertimento, c'è Nicole con il porta piatti, sono seduti vicini e lui ha un braccio sulle spalle di Nicole, come se nulla fosse, lei ride per qualcosa che lui gli ha detto.

Io: cosa ci fa il porta piatti qua?
Silvia: intendi Edoardo? è un mio amico

Ovvio, ieri non si sono potuti vedere, quindi lui l'avrà invitata a venire qui e lei si sarà sentita costretta a invitare i nonni e i cugini così che le dessero il permesso.

me l'avesse detto primaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora