78 CAPITOLO

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Niky pov

Torno di là con Emma, mi siedo e la prima canzone che parte prendo mio nonno e lo faccio alzare

Io: su! Saprai ballare qualcosa in vita tua
Nonno: sei tu quella che non sa ballare
Io: ma vai va, su fammi vedere

Dopo la terza volta che mi schiaccia i piedi lascio stare e torniamo a sederci, intraprendo subito un dialogo con Elisa sperando che Martinus non voglia parlarmi

Dopo un po' di balli fatti pure costringendomi e costringendo anche Elisa a ballare con me, però ci siamo divertite molto.

Ora è arrivato il momento di tornare a casa, iniziamo a fare il giro di saluti e poi mi allontano,

Vedo l'immagine di Martinus che mi saluta triste e questo mi spezza il cuore.

Ho bisogno di tornare in camera a piangere

Appena arrivo mi cambio, non mi strucco nemmeno, mi metto nella poltrona e mi metto a piangere

Mi metto le cuffie e mi lascio così a un pianto liberatorio, mi sposto vicino alla finestra così che se passasse mia nonna magari non mi sentirebbe tanto facilmente o almeno spero

Non riesco a respirare, apro le persiane così da poter avere più accesso all'aria

Mi siedo a terra con le ginocchia al petto

Tinus pov

Poco dopo che vanno via Niky coi suoi nonni ce ne andiamo anche noi, salutiamo i proprietari del posto e i vecchietti con cui mamma e papà hanno parlato

Arriviamo a casa

Emma: chissà come sta Nicole...
Mamma: volete andare alla sua finestra a vedere se é sveglia?
Io: si
Mamma: va bene

Facciamo il giro e la troviamo addormentata per terra

Io: non é scomoda?
Mamma: sicuramente
Io: aspettate

Mi arrampico ed entro nella camera cercando di fare meno rumore possibile

Tolgo le cuffiette a Nicole, scosto le coperte, la prendo in braccio e la metto sul letto, la copro ed esco socchiudendo le persiane

Io: ok, possiamo andare
Emma: sei veramente un'incognita tu

Guardo confuso Emma, saliamo al piano di sopra, ci cambiamo e andiamo a dormire

Niky pov

Mi sveglio nel mio letto, come ci sono arrivata al letto?

Sono confusa, mi ricordo che stavo piangendo seduta a terra prima di addormentarmi, come sono arrivata qui?

Metto da parte le ipotesi sul fatto che possa essere sonnambula e vado a fare colazione

Non c'è nessuno in casa...

Perché non c'è nessuno?
Ma che giorno é oggi?

Guardo il calendario in cucina e vedo che oggi dovrebbero arrivare i miei cugini

Ecco perché l'assenza di mio nonno e mia nonna, decido di prendermela con calma e mi faccio pure due caffè per colazione, cosa che da mia nonna é vietata

Però, occhio non vede cuor non duole

Finito di fare colazione pulisco la tazzina e il cucchiaino e vado a farmi una doccia veloce, poi mi vesto e mi metto in veranda a leggere

Questo silenzio, questa solitudine mi rilassano, mi ero dimenticata il motivo per cui vengo sempre qui... Per evitare il contatto col mondo esterno

Mi faccio un giro per il giardino, ma quando arrivo vicino alla scala sento delle voci arrivare, corro verso la porta della veranda ma é chiusa, ciò significa che mi devo rifare la strada al contrario, spero solo che tra quelle voci non ci sia Martinus, passo velocemente sperando che nessuno mi calcoli e sgattaiolo in casa, chiudendomi dentro

me l'avesse detto primaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora