Capitolo 12

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Boris POV.


La porta che viene aperta lentamente seguita da passetti leggeri attira la mia attenzione, facendomi sorridere internamente, ma rimango con gli occhi chiusi, facendo finta di dormire.

Un ombra si staglia su di me, accanto al letto, fino a quando il materasso non si piega da una parte. Qualcuno gattona verso di me.

Respiro profondamente, facendo finta di non essermi accorto di nulla.

Una manina si posa sul mio braccio sopra le coperte.

Rimango immobile.

Sento il peso di un corpo su di me.

Sorrido, mentre le mie mani scattano in avanti ad afferrare la vita sottile di mia figlia, per poi ribaltarla sotto di me, ignorando le sue urla.

- Volevi per caso svegliarmi di soprassalto? – Domando in tono finto severo, guardando il volto arrossato e gli occhi sgranati dalla sorpresa.

Scuote il capo.

Sollevo un sopracciglio.

- Quante volte ti ho detto che non si svegliano le persone urlando loro nelle orecchie? –

- Non volevo urlare nelle tue orecchie – Ammette.

- Ah no? –

Scuote la testa.

- Allora cosa volevi fare? –

- Farti il solletico- Ammette imbronciata.

Sorrido.

- Tipo questo? – Mormoro iniziando a solleticarla sui fianchi, sapendo che è il suo punto debole.

Inizia a urlare e a divincolarsi sotto di me.

Non le concedo pietà, seguitando a farle il solletico sino a quando non si arrende, tra lacrime e risate.

- TI intrufolerai più in camera mia? – Chiedo, severo.

Scuote il capo, ancora scossa dalle risate.

- Voglio ben sperare che sia la verità. Altrimenti... tornerò a fare questo! – Grido tornando a farle il solletico.

Urla, dimenandosi.

- Basta! Pietà! –

- Il mostro del solletico non concede pietà. Ma può essere comprato. Che cosa mi dai se ti lascio andare, bambina? – Domando con la voce cavernosa che so che la fa ridere.

- Non lo so! –

- Pensaci bene, bambina – Dichiaro seguitando a farle il solletico.

- Un ... un bacio! - Grida tra le lacrime.

Faccio finta di pensarci. Poi la libero.

- Può andare. Coraggio, dai un bacio a tuo padre-

Si mette in ginocchio davanti a me e poi le sue manine si posano sulle mie spalle e mi da un bacio sulla guancia.

L'afferro per la vita, attirandola a me in un abbraccio da orso.

- Buongiorno principessa- Mormoro tra i suoi capelli.

Sospira, abbracciandomi ancora più stretto.

- Oggi mi accompagnerai a scuola? –

La scosto un po' da me, guardandola negli occhi.

A maid for the mobster(mafia serie4) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora