Capitolo 2

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Boris POv.


Mi risveglio al suono della malefica sveglia del cellullare, apro gli occhi e davanti a me trovo il corpo della giovane cameriera che ieri sera mi ha raggiunto a notte fonda.

Sospiro.

Devo smetterla di divertirmi con le cameriere o Grace mi proibirà di entrare in casa. Come ha già minacciato. Ma non è colpa mia se si buttano ai miei piedi in cerca di favori o potere. E spero anche per la mia bravura a letto.

Sospiro, alzandomi e infilandomi in bagno per fare una doccia. Quando ne esco, un asciugamano legato attorno ai fianchi, scopro che è ancora addormentata.

Faccio una smorfia e le tocco un braccio.

Gli occhi ambrati si sollevano a guardarmi e un lampo di lussuria li illumina alla vista del mio stato. Anche il mio membro reagisce alla sua presenza, ma non c'è tempo. Devo essere pronto tra mezz'ora e purtroppo non "quel genere di pronto".

- È ora che tu vada, bellezza-

Solleva un sopracciglio, scostando il lenzuolo per mostrare il suo corpo nudo.

- Ne sei sicuro? Non vuoi neanche provare? -

- Spiacente, no. Ora prendi le tue cose e vai-

Sospira, ma ubbidisce, vestendosi.

Un leggero bussare alla porta attira la mia attenzione.

- Avanti –

Due secondi dopo la porta si apre per mostrare l'esile figura della piccola cameriera al mio servizio che alla vista di me mezzo nudo e della ragazza che si sta abbottonando il vestito, arrossisce e distoglie lo sguardo.

Trattengo un sorriso.

Beata innocenza.

- Si? -

La vedo mordersi le labbra, per poi sollevare lo sguardo e posarlo sulla parete dietro di me.

Il mio divertimento aumenta.

Non può essere così timida e innocente da non aver mai visto un uomo nudo. Ha quasi diciannove anni!

- La... colazione è pronta-

Sollevo un sopracciglio.

- Di solito faccio colazione con Dimitri e Grace, ma visto che una bella ragazza ha impiegato il suo tempo a prepararmela, sarò più che onorato di cambiare abitudini –

Arrossisce ancora di più.

Ignoro la voce della mia coscienza che dice che sono un bastardo. Io non ho una coscienza.

- Ci vediamo questa sera? - Mormora la mai partner, rompendo l'incanto.

- Ti farò sapere- Dichiaro gelido.

Mette il broncio, abbarbicandosi contro di me e strusciandosi come se fossi un palo di lap dance.

- Sono sicura che il tuo "amico" è di tutt'altro parere.

- Peccato che non sia lui a prendere decisioni- Dichiaro togliendomela di dosso.

Capisce l'antifona e con un ultima occhiata languida, si dirige verso la porta.

Irina si scansa per lasciarla passare.

La osservo e noto che indossa l'uniforme da cameriera.

- Indossa qualche cos'altro quando sei con me- Ordino cogliendola di sorpresa e facendola sobbalzare.

A maid for the mobster(mafia serie4) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora