Capitolo 15

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Irina pov.


Un leggero bussare alla porta mi salva dall'incubo che mi ha tenuta sveglia quasi tutta la notte. Un incubo che riguarda un certo esorcismo finito male.

- Sveglia! Il sole è sorto e un'altra bellissima giornata ci attende! –

La voce ironica di Boris dall'altra parte della porta mi fa fare una smorfia. Mi metto a sedere, togliendomi i capelli dal volto.

- Sono sveglia- Borbotto, stropicciandomi gli occhi.

- Bene perché se non ti sbrighi facciamo tardi per la colazione. E si dà il caso che io abbia fame-

Corrugo la fronte.

Oggi è domenica, perché tutta questa fretta?

- Faremo colazione da Dimitri e Grace visto che ho fame e tu sei una pessima cuoca. Senza contare che devo recuperare il piccolo elfo prima che decida di piantare le tende a casa degli zii.

Faccio una smorfia. Non sarò una cuoca provetta, ma non mi pare che si sia mai lamentato per la colazione.

Sospiro.

- Mezz'ora e sono pronta-

- Quindici minuti. Altrimenti vengo lì e ti vesto io-

Sollevo gli occhi al cielo, scostando le coperte e dirigendomi verso il bagno.

- Despota- Mormoro entrando in bagno.

- Ti ho sentita sai? –

Sollevo gli occhi al cielo, richiudendomi la porta alle spalle.

- Meglio! -

Mi faccio una doccia veloce, per poi infilarmi una lunga gonna scozzese, un maglione e un paio di stivali di pelle. Decido di lasciare i capelli sciolti sulle spalle, trattenendoli con un cerchietto che riprende la gonna. Applico un leggero strato di mascara e sono pronta. Quando apro la porta lo trovo pigramente appoggiato al bancone della cucina, completamente vestito di nero.

- Quindici minuti e sessanta secondi – Dichiara guardando distrattamente l'orologio di platino che ha al polso.

Sollevo gli occhi al cielo.

- Fossi in te mi riterrei fortunato. Mi sono preparata in tempi record-

Gli occhi verdi mi guardando attentamente, fissandosi sul mio volto.

- Cosa c'è? –

- Hai il volto stanco e le occhiaie. Non hai dormito bene questa notte? –

Scuoto la testa, dirigendomi verso la porta, decidendo di ignorarlo.

- Potevi accettare la mia offerta e venire da me. Ti assicuro che avresti dormito profondamente.... Dopo un po' di esercizio fisico, naturalmente –

Mi fermo sui miei passi, voltandomi per fulminarlo con lo sguardo, quando mi ritrovo davanti il suo petto muscoloso.

Aggrotto la fronte.

Come diavolo fa ad essere così silenzioso quando si avvicina?

- Smettila-

- Di fare cosa? –

Sospiro, ignorandolo nuovamente e dirigendomi verso l'armadio dove teniamo i cappotti. Ma prima che riesca ad infilarmelo mi viene tolto dalle mani.

- Lascia fare a me- Dichiara aiutandomi ad indossarlo.

- Grazie- Mormoro impacciata.

- È un piacere – Mormora al mio orecchio.

A maid for the mobster(mafia serie4) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora