Capitolo 26

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Boris Pov.



Osservo incredulo il mio maglione preferito pieno di buchi, assieme ai peli neri che un certo gatto vi ha lasciato sopra.

Questo è troppo! Quello non è un gatto, ma un distruttore seriale!

Mi volto, uscendo a grandi passi dalla cabina armadio per dirigermi in cucina, dove le due donne più importanti della mia vita stanno preparando la colazione.

- Dove è?! Dove è nascosto quel distruttore seriale? -

Sobbalzano.

Mi guardo intorno trovando il colpevole appollaiato sulla sua cesta, come se non avesse un pensiero al mondo.

Socchiudo gli occhi.

- Tu! - Ringhio, avvicinandomi a grandi passi.

- No! Non fargli del male! – Urla mia figlia, correndo a pararsi davanti all'essere diabolico.

- Ha distrutto il mio maglione preferito! – Ringhio, mostrandole il maglione incriminato.

- Non lo ha fatto apposta! TI prego non fargli del male – Supplica prendendolo in braccio.

Il figlio di satana miagola, acciambellandosi su di lei.

Falso!

Una mano sul mio braccio attira la mia attenzione. Incontro lo sguardo preoccupato di Irina.

- È solo un cucciolo. Si fa le unghie su ciò che trova. Possiamo andare a comperare un tira graffi. E magari qualche cosa per farlo giocare –

- Quell'essere mi odia. Si avventa solo sulle mie cose! –

- Ti prego papà non mandarlo via. Prometto che non lo farà più –

- TI prego- Mormora Irina, seguendo il suo esempio.

Faccio una smorfia, incrociando le braccia al petto, mentre osservo le espressioni preoccupate sul volto delle due donne.

Sospiro.

- E va bene. Potrei essere convinto a non mandarlo via.... Ma.... cosa otterrei in cambio? –

- Tutto quello che vuoi! – Urla mia figlia.

Sollevo un sopracciglio, voltandomi verso la mia fidanzata che sgrana gli occhi.

- Io? Noo –

Sospiro.

- Se non siete disposte a darmi qualche cosa in cambio dovrò dire ad Anastasia di cucinare uno stufato di felino stasera-

- Nooo! Papà!!! –

- Smetti di terrorizzare tua figlia. Hai vinto – Ammette, sconfitta.

Sorrido, soddisfatto.

- Ok, niente stufato di gatto, almeno per il momento. La prossima volta che lo trovo a farsi le unghie sui miei vestiti non rispondo delle mie azioni –

- Giuro che lo terrò lontano. Lo giuro! –

Sorrido, chinandomi a dare un bacio sulla fronte a mia figlia.

- Sbrigati a fare colazione e poi fila a scuola. Prometto che quando tornerai, la bestiolina sarà ancora qui-.

Mi guarda dubbiosa.

- Prometti? –

Le arruffo i capelli, abbassandomi davanti a lei.

- Prometto. Ed ora fila a fare colazione –

A maid for the mobster(mafia serie4) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora