Capitolo 27

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Boris POV


Osservo I rapport che ho davanti, corrugando la fronte.

- Non è possibile. Qui dice che Irina è figlia unica –

Dimitri mi lancia un occhiata curiosa.

- Non ne sei convinto? Ti assicuro che è uno dei migliori detective che abbiamo –

Scuoto la testa, lasciando cadere i fogli sulla sua scrivania.

- Irina mi ha detto che ha una gemella, ma che il padre non voleva due figlie femmine e mi ha anche detto che la ritenevano responsabile per il fatto che dopo di lei sua madre non ha più potuto avere figli –

Lo vedo aggrottare la fronte.

- Qui risulta solo una nascita ed è quella di Irina. Non ci sono altri figli –

Scuoto il capo.

- So ciò che ho visto al centro commerciale. Era l'immagine precisa di Irina. E quei due uomini la stavano trascinando via. Qualche cosa non torna –

-Non so che dirti amico. Non esistono documenti che provino l'esistenza di una gemella. Almeno non ufficiali –

Sospiro, passandomi una mano tra i capelli.

- Deve esserci un modo per sapere la verità. Se Irina ha una gemella è mio compito trovarla e metterla in sicurezza –

- Credi che sia in pericolo? –

- Se avessi visto quegli uomini non lo chiederesti –

- Ciò che posso fare è mandare in giro una foto di Irina, dicendo che sto cercando la gemella di questa ragazza. Potremmo avere fortuna –

- Non dire nulla ad Irina sino a quando non siamo venuti a capo di questa storia. Non voglio darle false speranze –

- Nessun problema. Spargerò in giro la voce, vediamo se qualcuno sa qualche cosa –

Annuisco, alzandomi e uscendo dalla stanza.

C' è qualche cosa che non va in questa storia e ne verrò a capo.


Irina POV.


Osservo il piccolo elfo guardarmi con occhi supplici e sospiro.

- Lo sai che non dipende da me. Devi chiedere a tuo padre-

- Ma papà non mi darà mai il permesso! –

Sollevo un sopracciglio.

- E ti aspetti che vada contro le regole imposte da tuo padre? –

Si morde le labbra, evitando il mio sguardo.

- Quali regole? –

La voce di Boris risuona nella stanza. Ci voltiamo, trovandolo appoggiato allo stipite della porta.

Aggrotto la fronte.

Quando è arrivato? Come diavolo fa a muoversi così silenziosamente?

- Allora? Chi risponde? –

Lancio un occhiata a Davina che a sua volta mi lancia un occhiata supplice.

Sospiro.

- Davina si stava chiedendo se fosse possibile invitare un paio di compagni di classe a casa. A quanto sembra hanno un progetto da svolgere –

A maid for the mobster(mafia serie4) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora