Capitolo 29

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Sasha POV.


Apro gli occhi al suono della porta che viene aperta, ma li richiudo immediatamente alla vista dell'uomo che nel corso degli ultimi anni ha curato le mie ferite.

- Come sta oggi la nostra principessa? Pronta per l'iniezione? –

La sua voce da sola ha il potere di riportarmi alla mente tutto il dolore fisico e psichico che ho patito nel corso degli anni. Lo sento avvicinarsi e poi imprecare. Il suo urlo irritato mi fa sobbalzare.

- Victor! Razza di idiota! –

Mi irrigidisco, mentre le sue mani si posano sul mio volto per poi scendere a palpare le mie costole e le mie gambe.

Urlo, sobbalzando.

- Victor! - Urla irritato.

Alcuni minuti dopo la porta viene riaperta e dei passi risuonano nella stanza.

Sospiro, pregando di tornare nell'Oblio che mi permette di sfuggire al mio inferno in terra.

- Perché urli tanto? Ha provato a ribellarsi? -

- Ma sei idiota? Guarda come è conciata! Ti avevo detto che dovevi trattarla bene se volevi che seguitasse a procreare. E tu guarda che cosa hai fatto! –

- Ha pagato milioni per averla, cosa volevi che facessi? –

- Che dicessi di no. Idiota! È messa male, non potrò farle nessuna iniezione per la fertilità sino a quando non avrò constatato che non ci siano ferite interne -

Gemo quando due braccia mi sollevano dal mio giaciglio.

- Shht. Non ti farò del male, hai la mia parola. Ti porto in un posto migliore – Lo sento mormorare.

Seguito a tenere gli occhi serrati, mentre saliamo delle scale. So dove stiamo andando. Nell'infermeria dove ho passato più tempo che nel tugurio dove mi tengono rinchiusa.

Mi posa delicatamente su uno dei letti, ricoprendomi con un lenzuolo.

- Ripulitela e assicuratevi che sia curata. Fatele una flebo, deve essere reintegrata dei liquidi persi. Che nessuno osi avvicinarsi senza il mio permesso- Lo sento ordinare, per poi uscire a grandi passi.

- Povera bambina, cosa ti ha fatto quell'animale? – Mormora una delle infermiere, dolcemente, ripulendomi le ferite sul volto.

Gemo.

- Lo so tesoro, ma prometto che passerà tutto. Ora ti darò un sedativo che ti aiuterà a non sentire dolore. Dio solo sa se non ne hai sopportato anche troppo-


Boris POV.


Apro gli occhi ritrovandomi il corpicino della mia fidanzata avvinghiato al mio come l'edera. Sorriso gustandomi il volto dai lineamenti perfetti, rilassati durante il sonno. Ma quanto sono stato fortunato? Se penso che avrebbe potuto finire nelle mani di uno degli uomini di suo padre una rabbia cieca mi invade. Irina non merita altro che felicità nella sua vita e amore. Quello che non ha avuto nella sua infanzia.

Un pensiero attraversa la mia mente, lasciandomi irrequieto. So quello che ho visto quel giorno al centro commerciale, eppure non ci sono novità neanche dopo la seconda investigazione. Il nulla. Se Irina non mi avesse detto che aveva una gemella, non lo avrei mai scoperto.

La porta che si apre mi riscuote dai miei pensieri, mentre il mio sguardo si posa sul diavoletto rosa che si ferma non appena vede Irina nel mio letto. I grandi occhi verdi si posano su di lei per poi allacciarsi ai miei, una muta domanda e un lampo di incertezza.

A maid for the mobster(mafia serie4) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora