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Maddy fu l'ultima ad entrare nella stanza per la cena, rimanendo davanti alla cugina, facendole da scudo.
Vide che tutti erano già posizionati ai tavoli.

"Merda"

Gli unici due posti liberi si trovavano esattamente al tavolo dell'Alpha, del Beta e di Dakota.
Ringraziò con uno sguardo silenzioso Savannah che fingendo inconsapevolezza, si era seduta appositamente vicino a Kole e Kurt, insieme alla sua campagna di stanza.

Deglutì a fatica e sotto lo sguardo di tutti i presenti si avviò verso il tavolo, accompagnata da un sorriso amorevole da parte dell'anziana, contenta della loro partecipazione.

<< Benvenute mie care, prego, prendete posto. >>

Fece cenno con la mano di accomodarsi e, ringraziando timidamente, le cugine si guardarono per incitarsi a vicenda a prendere posto.
Maddy era imbarazzata ancora per la storia dell'albero e delle vertigini, tanto che non riusciva a guardare in faccia Kennet che era seduto esattamente davanti a lei.

<< Che si mangia di buono? >>

Nicole ruppe il ghiaccio senza timore e Kyle sorrise alla sua intraprendenza.

<< Questa sera la casa offre come primo zuppa di zucca, seguita poi da stufato di coniglio. >>

In effetti entrambe le pance delle ragazze brontolavano insistenti per ricevere cibo e non appena fu elencato il menu, venne loro l'acquolina in bocca.
Maddy cercò sostegno negli occhi di Nicole, che prontamente ricambiò con un sorriso.

Non poteva tenere lo sguardo fisso sulla tavola tutta la sera; non solo sarebbe passata da stupida, ma sicuramente avrebbe fatto la figura da gran maleducata.

<< Allora Raggio di Sole, cosa ci racconti dall'Italia? >>

Kyle prese in mano la situazione e subito Maddy rizzò le orecchie sentendosi presa in causa.
Tutti e tre la guardavano in tre modi diversi: Dakota con dolcezza, Kyle con curiosità e Kennet con serietà.

La stava scrutando senza sbattere le palpebre, tenendo le mani coniugate sopra la tovaglia.
Il maglione a collo alto nero con le trecce come ricamo sulla parte davanti, evidenziava i muscoli del corpo, aderendo perfettamente.

I soliti ciuffi ribelli ad infastidire due occhi d'Ambra che la esaminavano attentamente.
Qualunque ragazza si sarebbe sciolta, lei invece si agitava per qualsiasi cosa.
Si sistemò meglio sulla sedia, portandosi i capelli dietro le orecchie e lungo la schiena.

Di scatto l'Alpha abbassò lo sguardo sul suo collo quei pochi secondi necessari perché Maddy se ne accorgesse.
Lo riportò immediatamente nei suoi occhi, riflettendo l'incredulità di lei contro la sicurezza di lui.

<< Non c'è molto da dire. È un paese grande e piccolo allo stesso tempo. Non funziona esattamente bene, però c'è davvero molto da visitare. >>

Non riusciva a collegare il cervello con la bocca per formulare una frase sensata e Dakota se ne rese conto.

<< Come mai siete qui? >> cercò di aiutarla nel fare conversazione, con domande più semplici.

Questa volta Nicole la precedette, volendosi integrare con gli adulti per essere partecipe.

<< Questo è il regalo di compleanno per i miei quattordici anni e mia zia ha chiesto a Maddy di accompagnarmi. Lei ha finito la scuola da un anno ma non ha ancora scelto cosa fare, quindi è qui con me.>>

Maddy annuì non troppo convinta, anche perché aveva preso il via con la parlantina e non sapeva bene cosa sarebbe potuto venire fuori.

<< Zia dice che può rimanere da noi in America per studiare e spero che resti! Tanto lei non ci vuole tornare a casa e non ha nemmeno il ragazzo. >>

IL VILLAGGIO DEI LUPIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora