EPILOGO

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Maddy esplose in lacrime.
Il test di gravidanza aveva mostrato due linee e quindi, dato il suo ritardo di due settimane, non vi erano dubbi.

Era incinta.

Si trovava nell'appartamento a New York dei suoi zii, non aveva ancora preso una decisione su cosa fare della sua vita.
Era ancora troppo presto, doveva metabolizzare il trauma, il lutto, la solitudine.

La famiglia aveva lottato per farla tornare a casa o quanto meno per andare a trovarla, ma non c'era stato verso, non se la sentiva.

Le ultime giornate le aveva trascorse chiusa in camera sua a fissare il vuoto fuori dalla finestra, rivivendo il trauma del villaggio ogni momento della sua giornata.
Il cervello riproponeva la scena del momento dello sparo. Poi Nicole stesa a terra sanguinante.
Immaginava sempre cosa avrebbe potuto fare per salvarla e dopo essersi scervellata per ore, finendo inevitabilmente in una valle di lacrime, arrivava alla conclusione che comunque non sarebbe mai potuto esistere un finale diverso da quello.

Il destino aveva già scritto la sorte della cugina più piccola.
Una forza più grande aveva deciso che quella vita non le apparteneva e dopo aver tentato di riprendersela con l'ospedale, alla fine c'era riuscita con il villaggio.

L'angelo della morte si era nascosto fra gli alberi, in paziente attesa di raggiungerla per portarla con sé.
Qualunque cosa avesse fatto e in qualunque posto fosse scappata, la morte l'avrebbe seguita come un'ombra. Non si può sfuggire alla propria sorte.


Quel giorno Maddy era a casa da sola e doveva trovare la soluzione definitiva.
L'unica era andare in ospedale; la pillola del giorno dopo non avrebbe risolto niente.
Non poteva assolutamente tenerlo, non solo perché lei era troppo giovane e senza un futuro davanti, ma soprattutto perché era frutto di una molestia subita da una persona mentalmente instabile che l'aveva maltrattata.

Fece un lungo respiro e cercò di fare mente locale per raggruppare le sue cose.
Prese la borsa, cellulare e chiavi di casa. Si fermò un secondo, sospirò nuovamente e annuì convincendosi che quello che stava facendo, era cosa giusta.
Facendosi coraggio si diresse alla porta, la aprì e per poco non svenne a terra.
Le mani iniziarono a tremare, il cuore batteva a mille.

<<Ciao Raggio di Sole >>

 La figura davanti a lei la guardava con un sorriso maligno, lisciandosi poi i capelli all'indietro.

<< Kennet >>

IL VILLAGGIO DEI LUPIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora