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<< Complimenti! Ci hai fatto eliminare! >>

Savannah sgridò Kurt, dopo che due pallini gialli si schiantarono violentemente contro la loro schiena, facendoli sobbalzare sul posto.

Il ragazzo faceva decisamente troppo rumore e non rimaneva mai zitto, tanto che Savannah arrivò alla conclusione che lo stesse facendo a posta per terminare la partita.
Aveva intuito sin da subito il percorso giusto da intraprendere e Kurt l'aveva seguita senza troppe storie.

Non riusciva a fare un identikit preciso della sua personalità, avendolo visto troppo poco.
Sin dall'inizio si era sempre assentato insieme a Kyle e non era ancora riuscita a scoprirne la motivazione.
Ormai era acqua passata, aveva altro a cui pensare.

<< Lo so, ma devo mostrarti una cosa >> senza lasciarle il tempo di reagire, le afferrò la mano saldamente e con passo furtivo cambiarono completamente direzione, inoltrandosi maggiormente nel bosco.

<< Ehi, guarda che la malga è di là! >> cercò di indicare la parte opposta la povera ragazza che ormai veniva trascinata a forza dalla manica del bomberino grigio perla.

Non era stata un'idea grandiosa indossare qualcosa di color chiaro per giocare con la vernice e per mimetizzarsi nel bosco, ma non aveva altro da mettersi.
Chi avrebbe mai immaginano che sarebbero finiti a fare un gioco del genere?

Qualche anno prima si scoprì appassionata all'armocromia e dopo un paio di sedute aveva capito quali tonalità le donavano, sia per quanto riguardava l'abbigliamento, sia per il trucco e la tinta dei capelli.

<< Zitta e seguimi. >>

Kurt affrettò il passo e a Savannah toccò quasi correre per riuscire a stargli dietro.
Non stava capendo quel cambio di scena improvviso e non aveva la minima idea di dove la stesse portando.

Camminarono una decina di minuti prima di arrivare ad un cumulo di foglie e rami, dell'altezza di quasi due metri.

<<Questa è l'entrata del bunker, stasera passeremo da qui.>>

Savannah strabuzzò gli occhi.
Continuava a non capire come mai l'avesse portata lì e perché glielo stesse rivelando prima di tutti e prima di andarci.

<< Perché me lo stai dicendo? >> chiese scettica.

Non si fidava di Kurt e probabilmente non voleva neanche avere una vera propria risposta; potevano essere mille, tra cui le più disparate come imprigionarla e ucciderla.
L'animo complottista non ci mise molto ad emergere, e inconsapevolmente, fece un passo indietro.

Savannah era cresciuta in una famiglia di avvocati e il suo sogno era diventare giornalista.
Aveva studiato molto e andando al college, era arrivata al suo obbiettivo. Ma non era abbastanza, voleva dare e fare di più.

Tutti le dicevano che era nata con il sesto senso.
Impiegava poco a decifrare qualsiasi enigma e risolveva con facilità tutte le prove di logica.

<< Perché io so chi sei. >>

*

<< Sei piccola, ma spari da cecchino ragazza. >>

Kaleb rimase sorpreso nel vedere Nicole agile e abile nell'eliminare un'altra coppia di partecipanti con due colpi secchi.
Senza tremore e senza paura.

<< Fortuna >> rispose in modo modesto.

Nicole si sentiva completamente a suo agio, anche se avrebbe preferito condividere quei momenti con Kay.
Dal giorno al ponticello non avevano più trascorso molto tempo insieme e casualmente venivano sempre interrotti da qualcuno o da qualcosa.

IL VILLAGGIO DEI LUPIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora