11

62 5 0
                                    

<<Allora, che sia chiaro a tutte >>

Le ragazze si organizzarono in cerchio nella stanza principale della malga, come di routine ogni volta che succedeva qualcosa e dovevano discuterne.
Quel pomeriggio avrebbero dovuto riaffrontare i ragazzi e il bosco.

Quello che doveva essere un sogno, si stava trasformando in un incubo.
Anche le più timide e silenziose la pensavano allo stesso modo.

<< Non c'è ombra di dubbio che ci tocchi fare questa sorta di nascondino idiota. >>

Savannah aveva preso in mano le redini della situazione, avendo già una strategia in testa per affrontare la sfida del giorno.

<< Non possiamo portare niente con noi e comunque non abbiamo niente di così utile che possa servirci. Ma abbiamo i nostri cinque sensi. >>

Tutte ascoltavano attente, mentre Maddy teneva sott'occhio la cugina più piccola troppo emozionata nel fare il gioco del giorno.
Per la seconda volta si era spaventa a morte, ma fortunatamente le ragazze le avevano fatto compagnia mentre il branco riportava a casa la cugina più grande.
Ci aveva sperato fino all'ultimo di stare in coppia con Kay, ma il destino o la sfortuna avevano deciso di giocare in sfavore.

<< Ogni volta che ci siamo avventurate in mezzo al bosco siamo sempre state distratte o dalle prove, o dai ragazzi. Non abbiamo mai guardato bene cosa ci circondava. >>

Annuirono sincronizzate, concordanti della verità che stava portando alla luce.
I ragazzi erano la fonte principale di distrazione, a seguire da tutti gli avvenimenti disgraziatamente capitati uno dietro l'altro.

<< Quindi, occhi ben aperti. Cercate di memorizzare quante più informazioni possibili; immagini, suoni, odori... va bene tutto. A fine serata, quando ci ritroveremo, faremo un reso conto.>>

Ogni ragazza con la propria compagna di stanza, architettava piani e idee per mettere in atto i comandi di Savannah.

<< Sav, io non ho ancora capito con chi sarò in coppia. In qualsiasi caso, li tengo entrambi in pugno. Dimmi cosa devo fare. >> Maddy fu la prima a parlare, mettendosi subito in gioco.

Miley storse il naso quando la ragazza dai capelli corvini chiamò la sua amica con quel soprannome.
Raggio di sole era la pedina più delicata ed importante di Savannah, poiché nelle sue mani aveva il potere di estrapolare informazioni e segreti.

Secondo il suo infallibile sesto senso, Kole le correva dietro, quindi non sarebbe stato difficile farlo parlare.
Lo stesso valeva per l'Alpha.
Doveva ancora inquadrarlo, non era certa delle sue ipotesi e non voleva giungere subito ad una conclusione affrettata.

Non riusciva mai a beccarlo nel momento più opportuno; per lei sarebbe stato impossibile creare un legame di fiducia.

<< Brava, hai ragione. Sei pronta a fare veramente quello che ti dico? >>

Nicole la guardò perplessa, non sicura di quello che volesse dire.
Maddy annuì, assumendosi ogni responsabilità.

<< L'idea del bunker non mi piace. Non mi piace proprio per niente. >> Sarah intervenne sbuffando e mettendo le mani sui fianchi.

<< Lo so, a nessuna di noi piace. Non so cosa aspettarmi più che altro e non so per quanto durerà >> rispose Savannah, scuotendo la testa lentamente.

Sabine, una donna sulla trentina, alta e con i capelli castano chiaro e lisci come l'olio, fece un passo avanti per prendere la parola.

<< Scusate non voglio passare per pessimista, ma se le cose dovessero mettersi male? >>

IL VILLAGGIO DEI LUPIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora