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<< Ora voglio che vi sparpagliate e con il sacchetto che consegnerò a ciascuna di voi, cercate di raccogliere più frutti e bacche possibili. Quello sarà il vostro spuntino di metà mattina.
I ragazzi vi terranno d'occhio per evitare che usciate dai confini. Buona fortuna! >>

Maddy fu la prima a ricevere il contenitore in iuta, seguita da Nicole e tutte le altre.

<< Dobbiamo dividerci? >> chiese la ragazzina, con il broncio in viso.

<< Non ti devi preoccupare, va bene? Tu dai il meglio in questa prova! I ragazzi ti staranno vicino e non ti succederà niente. >>

Maddy cercò di consolarla al meglio possibile anche se il vero motivo dello scetticismo di Maddy sul dividersi, era proprio il fatto di gettare la cugina in pasto ai lupi, come si suol dire.

"Sono passati pochi giorni, non è ancora pronta" pensò guardandola allontanarsi timidamente, sotto gli occhi di Kay, il ragazzo dalla lunga treccia conosciuto a colazione, seduto allo stesso tavolo.

Erano in un villaggio, in vacanza, che cosa sarebbe mai potuto accadere?

Tutte presero il via ad ispezionare piante, cespugli e alberi, così Maddy colse l'occasione per inoltrarsi furtivamente nel bosco sfuggendo agli occhi di tutti, cercando la beata e amata solitudine.

<< Va bene, iniziamo >> cercò di auto incitarsi, non sapendo minimamente da dove cominciare.

Camminava lentamente, facendo qualche piccolo passo in avanti ogni tanto.
Il silenzio l'accompagnava come l'aria leggera che smuoveva le chiome folte, creando una composizione di fruscii e piccoli ticchettii dovuti allo spezzarsi o alla caduta di qualche ramo.

Continuava a guardarsi intorno spaesata, non riconosceva nessuna pianta e non vedeva nessun frutto.
Si sentiva completamente stupida.
Stava già per rinunciare quando davanti a lei vide qualcosa di sua conoscenza.

<< More >> commentò ad alta voce, avvicinandosi al rovo per staccarne un frutto.

Sorrise complimentandosi per il lavoro fatto, raccogliendone il più possibile avidamente per riempire il sacchetto.

Non ci volle molto perché la sensazione di vittoria svanisse come sabbia tra le dita.
Ora doveva trovare qualcos'altro.

Finché ispezionava il luogo cadde precipitosamente, come Alice nella tana del Bianconiglio, nei suoi lontani pensieri.
Non era capace di vivere il momento, la sua mente continuava a rimuginare, a progettare e contorcersi.

Che fosse una persona organizzata e precisa non c'era dubbio, ma demoralizzarsi alla vista di un futuro incerto e nebbioso come un sogno troppo lontano da raggiungere, era decisamente troppo.

La vita è la somma delle scelte che compiamo e soprattutto che decidiamo di compiere e sfortunatamente, l'unico nemico che ci corre contro è il tempo, sempre un passo avanti a noi, ma abbastanza vicino da battere una pacca sulla spalla per metterci fretta e ansia.

"Se corre, non lo raggiungerai mai e se rallenta, lo perderai", diceva sempre sua nonna quando Maddy da piccola poneva domande riguardo ad argomenti troppo difficili per una bambina ingenua e innocente.

Tornare a casa o iniziare una nuova vita verso l'ignoto, questo era il dilemma.

<< Pensi di fissare quel cespuglio ancora a lungo? >>

Una voce maschile la riportò alla realtà con un sobbalzo.
Si mise la mano sul cuore con la paura che le uscisse dal petto.

<< Mi hai spaventato >> respirò pesantemente per prendere fiato, sotto il ghigno del ragazzo con i capelli laccati dal gel.

IL VILLAGGIO DEI LUPIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora