La sirena suonò di nuovo.
Maddalena e Kennet saltarono sul posto colti alla sprovvista, costringendosi a tapparsi le orecchie, mentre tutti gli uccelli presenti nel sottobosco si alzavano in cielo a stormi, sbattendo le ali terrorizzati a morte da quel frastuono infernale.
<< Cristo Santo, di nuovo!>> urlò Maddy, piegandosi sulle ginocchia e guardandosi intorno cercando di localizzare i possibili megafoni.
Kennet le si avvicinò sempre ad orecchie ben coperte, accucciandosi al suo fianco e urlandole nell'orecchio <<SEGUIMI! >>Maddy tentennò per un attimo non essendo totalmente certa di aver capito cosa le avesse detto, ma quando lo vide alzarsi per incamminarsi lungo il bosco, fece lo stesso e lo seguì.
Si domandava dove la stesse portando, che fine avessero fatto gli altri e se anche loro stessero patendo quell'agonia come lei.Risultava difficile camminare a passo sostenuto evitando radici in rilievo dal suolo e rami bassi con le mani alle orecchie e gli occhi semi chiusi a causa del rumore insopportabile.
Kennet viaggiava decisamente troppo veloce e non si voltava mai indietro. Era una scena che Maddy aveva già visto e vissuto.Cercò di urlare all'Alpha di rallentare, ma fallì miseramente.
La sirena ricopriva ogni singolo suono.
Si fermò di scatto quando vide qualcosa muoversi con la coda dell'occhio.Cerco di aguzzare la vista e di guardarsi bene intorno. Non poteva fare altro.
Vide in lontananza dei cespugli muoversi e capì che sicuramente doveva essere una coppia del gruppo, quindi si avviò verso di loro senza pensarci due volte, abbandonando il cammino di Kennet.Una scia di capelli rossi la fece rassicurare e mettere una mano sul cuore e dopo diverse falcate, riuscì a raggiungere Nicole e Kaleb.
Appena la cugina più piccola la vide, le corse in contro abbracciandola in un salto e stringendola forte.Sembrava non si fossero viste per anni, come il primo giorno dopo l'uscita dall'ospedale.
Maddy le abbracciò viso e testa per coprirle le orecchie che aveva liberato per stringerla.<< Dobbiamo andare! >> urlò Kaleb sorpassandole e muovendosi nella stessa direzione di Kennet.
Maddy non ce la fece a tenere le orecchie scoperte, così mollò la presa e si avvicinò al viso di Nicole per rassicurarla solo con lo sguardo, cercando di trasmetterle un minimo di tranquillità.
Non servirono parole o gesti; Nicole sorrise alla cugina più grande e a passo svelto seguirono il ragazzo davanti a loro.Stava calando la sera, il freddo cominciava ad insidiarsi sotto i giubbotti e dentro le ossa.
Improvvisamente Maddy riuscì ad avere un barlume di lucidità tra il frastuono che le stava mandando in frantumi il cervello.Ragionava mentalmente sul fatto che Kaleb stesse seguendo le orme di Kennet proprio come un segugio; quindi, valeva a dire che entrambi sapevano il percorso corretto da prendere ed erano a conoscenza di cosa sarebbe capitato e quando.
Dakota aveva mentito. In qualche modo era scattato l'allarme e ora si stavano tutti dirigendo al bunker, senza lasciar spazio a polemiche e dibattiti.
In gruppo potevano essere pericolose, ma da sole con un lupo al loro fianco non avrebbero osato fiatare.
Anche perché l'alternativa sarebbe stata di rimanere da sole nel bosco tutta la notte a morire assiderate.Durante il tempo concentrato a pensare, si ricongiunsero con l'Alpha e dopo una cinquantina di metri, raggiunsero il resto del gruppo rimasto fuori ad aspettarli.
Le due cugine corsero vicino alle loro compagne e quando tutti i partecipanti furono presenti all'appello, l'allarme cessò.
In pochi secondi raggiunsero Savannah che nel frattempo si stava mordendo le unghie preoccupata.<< Ragazze, abbiamo un grosso problema. >>
<< Non me lo dire >> concluse Maddy, battendo i denti dal freddo.
Le ragazze si guardavano tra di loro spaesate e in cerca di risposte.
La vacanza non era più così divertente e cominciavano a temere il peggio.
Non si fidavano e avevano il dubbio che i ragazzi stessero tramando qualcosa di brutto.<< Ragazzi, un attimo di attenzione! Abbiamo avuto un'altra invasione poco fa e la sirena ci ha avvisati. Dobbiamo subito rifugiarci nel bunker! Non abbiate paura, andrà tutto bene! >>
Maddy fissava Dakota con odio e disprezzo.
Pensare che all'inizio le piaceva, sembrava una nonnina dolce e amorevole nei confronti di tutti e invece ora aveva svelato la sua vera natura.
Era certa che fosse lei la mente ingegnosa che aveva progettato tutto il teatrino.Con l'aiuto dell'Alpha e del Beta, l'anziana iniziò a spostare tutte le sterpaglie che coprivano l'ingresso del bunker, mostrando infine un portone in acciaio scuro con una piccola finestrella in vetro.
Spalancate le porte, si mostrò a loro una lunga e ripida scalinata che scendeva a vuoto sottoterra, con muri di cemento bianco ai lati e corrimano dal solo lato sinistro.<< Ora formeremo una fila indiana. Vi alternerete un ragazzo e una ragazza visto che i miei lupi hanno le torce e di luci giù non ce ne sono. Quindi tenetevi al corrimano e scendete piano, con ordine. >>
Dakota fissò tutte le ragazze severa, non ammettendo repliche di alcun tipo.
<< Ho paura Maddy >> Nicole bisbigliò all'orecchio della cugina più grande con una vocina tremolante.
<< Ci sono io con te, non temere. Mettiti dietro di Kay, così non ti succederà niente. >>
Nicole annuì e si indirizzò verso il suo amico che già la stava guardando impaziente, come se stesse aspettando il suo arrivo.
Poi scambiò un'occhiata d'intesa con Maddy, per rassicurarla che avrebbe fatto di tutto per proteggerla.<< Andiamo >> Kole spuntò dietro di lei, facendole l'occhiolino e mettendosi davanti per iniziare la discesa.
A passo lento, tutti presero posizione e cominciarono a percorrere nella penombra quella scalinata oscura e interminabile.
Nessuno riusciva a vedere il fondo e l'odore di muffa stagnava nell'aria.La temperatura calava progressivamente e nuvole bianche si formavano veloci dai respiri accelerati delle ragazze.
Stavano tremando e il gelo non era la sola causa.Maddy percorse uno scalino alla volta in silenzio finché non andò a sbattere contro la schiena di Kole.
Non si era accorta che la fila si era fermata.
Si guardò intorno in preda al panico, nessuno parlava.Un urlo femminile la fece rabbrividire e voltare indietro con lo sguardo per capire da dove provenisse.
Nel frattempo, una leggera foschia si stava formando come nebbia nella notte.Le torce iniziarono ad illuminare ad intermittenza come se si stessero scaricando le batterie.
La ragazza dietro di lei crollò a terra, svenuta.
<< CHE SUCCEDE!? >>
Maddy strattonò la spalla di Kole per farlo girare, ma tutti i maschi rimasero immobili.
Poi ogni luce si spense.
Buio totale.
<< NICOLE! >> Maddy urlò per richiamare a sè la cugina ma tutte le ragazze ormai avevano iniziato a gridare dalla paura, creando il caos più totale.
Iniziò a tossire a causa dell'eccessivo fumo che le stava otturando i polmoni.
"Ci stanno sedando" Pensò Maddy ricollegando la nebbia ad un possibile fumogeno.
Tutti che spingevano e le ragazze che urlavano.
La testa di Maddy doleva e man mano si faceva sempre più pesante ad ogni respiro.Aveva sonno, voleva chiudere gli occhi.
Cercò di resistere, inutilmente.
<< Nicole >> fu l'ultima cosa che disse sottovoce prima di crollare a peso morto a terra.
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IL VILLAGGIO DEI LUPI
Mystery / ThrillerOtto ragazze, una vacanza. Otto ragazzi, un villaggio. Maddy e la cugina più piccola Nicole trascorreranno un mese in mezzo ai boschi e alla natura, integrandosi in un gruppo che chiameranno branco. Dovranno imparare ad interagire e superare delle s...