XV - Pace?

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...

«Kylian sei un coglione cazzo! Ma di che disturbi soffri?»
urlano dall'uscio. Tutte noi ci voltiamo non capendo.
«Ora vai da lei e ci parli perché mi sono fatto il culo per aiutarti a trovarla da quel 2018!» la conosco, questa è la voce di O' Ney. Guardo le due assieme a me sgranando gli occhi, «Io non voglio parlarci» sussurro. «No! Tu vai a parlarci eccome brutta cogliona!» esclama Oui, poi mi da una spinta mettendomi in piedi.

Aspetto una ventina di secondi ed anche il francese viene spinto fuori, «Buona chiaccherata!» esclama Oui, entrando dentro con Jessica.

Bene, ora ero da sola con Kylian in un parcheggio di una discoteca. Nonostante io sia incazzata con lui mi fa sempre lo stesso effetto la sua presenza, mi duole ammetterlo, peró sono troppo arrabbiata con lui.

«Avanti, porgimi le tue scuse» affermo, incrociando le braccia. «Porgimele tu semmai» risponde.
Lo guardo alzando il labbro superiore, «Ah io?» chiedo schifata, «Sei tu quello che ha detto che non potessi mettermi questo vestito ieri» dico, indicando esso.
Lui sospira, «Per favore Ami, non voglio-» lo interrompo, «No no, aspetta, avvicinati» dico. Avevo notato un bacio con un colore neon sul suo collo, quel magone al petto torna, ma ai suoi occhi non volevo farmi vedere fragile.
«Ah beh! Chi è la fortunata che ti sei scopato?» chiedo, ancora più acida. «Scopato? Nessuna. Il bacio me l'ha dato Neymar» afferma, sembrava abbastanza serio. Aguzzo le sopracciglia, «Neymar?» chiedo, non capendo. «Neymar!» afferma di nuovo il mulatto. «E da dove l'ha tirato fuori il rossetto Neymar?» chiedo ancora confusa. «Ci sono le polveri neon all'entrata dei bagni, vieni te le faccio vedere» esclama con un ghigno tirandomi dentro. «No! Non voglio venire con te» mi dimeno. «Dai!» esclama deluso. «No» affermo.

Rimaniamo per un decina di secondi a fissarci come due statue, fin quando lui annulla le distanze, iniziando a farmi il solletico.

«No ti prego Kylian! Sto morendo!» dico tra le risate «Tregua! Tregua!» urlo infine.
«Ora entri?» mi chiede con un ghigno, «Eh va bene!» esclamo. Il ragazzone mi prende in braccio a mo' di sposa, ma decisi di non spendere nessuna polemica su ciò. Mi sentivo troppo bene tra le sue braccia per lamentarmi.

Incontro il suo sguardo a nemmeno mezzo centimetro dal mio. Sento le mie guance andare a fuoco.
«Sei incazzata con me ma, guarda! Arrossisci lo stesso!» esclama sorridendo pizzicandomi le guance.
«Non sto arrossendo!» esclamo levando la sua mano. «Ne sei proprio sicura?» mi chiede il mulatto con un ghigno. Scoppio a ridere davanti a la sua faccia.

Fa ingresso nuovamente in discoteca dirigendosi al bagno, c'erano le polveri neon sul serio.
«Guarda» dice, prendendone un po' e.. .spalmandomela in faccia. Lo guardo spalancando la bocca mentre lui si sbellicava.
«Bastardo vieni qua!» lo rincorro nei bagni con della polvere. Appena lo acchiappo gliela caccio sulla faccia.
«Ora vieni tu qua» mi dice, per poi afferrare il mio busto con un braccio e far unire le nostre labbra.

Mi era mancato, era la bellezza di quasi una settimana che non ci davamo un bacio.
Dopo poco diventa un bacio più pronunciato, sempre più passionale. Mi solleva facendo adattare le mie natiche al lavandino.

«Mi eri mancato» sussurro, poggiando la testa sulla sua.
«Anche tu» sussurra tra un bacio e l'altro sul mio collo.

Proprio in quel momento, entra Ouidad nei bagni, «Oddio! Scusate!» esclama, coprendosi gli occhi, «Ho interrotto qualcosa?» chiede poi scoprendoli.
Scoppio a ridere, «No tranquilla» affermo.
«Perfetto, sennó mi sentivo in colpa» dice, per poi sparire dentro uno dei tanti wc.

Io e Kylian ci guardiamo ridendo come al solito, per poi rientrare in pista.

A Dream or a Nightmare? - Kylian Mbappé Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora