VIII - Camp des Loges

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Oggi ci sarebbe stato il primo allenamento di Achraf a Camp des Loges. Scusa in più per vedere Kylian, oltre che il mio cuginetto allenarsi per la prima volta con dei calciatori così rinomati e di alti livelli.
Angel mi ha mandato l'indirizzo per il campo, ma non sa che per via del mio amore nascosto per la loro squadra oltre che per il Milan, a momenti so pure il numero civico di Camp des Loges.

...

Mi sveglia lo squillo del mio telefono di prima mattina da un numero non salvato, ma chi diamine è che mi chiama a quest'ora?.. «Pronto?» rispondo.

«Cherie buongiorno» mi risponde la sua voce mascolina e melodica, come non riconoscerlo. Mi faceva bene sentirlo anche di mattina.

Sorrido, «Buongiorno anche a te Kyl» dico.
«Chiamami Kyky» mi corregge ridendo.
«Okayokay, scusa Kyky».

«Fa nulla. Ti va di andare a fare un aperitivo assieme questo pomeriggio?» mi chiede. Sorrido come una dannata, davvero solamente una sua proposta d'uscita mi faceva stare così? Peró il pomeriggio e la mattina dovevo già andare a vedere lui e i suoi compagni ad allenamento.

«A dir la verità dovrei venire a Camp des Loges, sia la mattina che il pomeriggio, a vedere i vostri allenamenti» dico.
«Oh! Beh fantastico, allora ci vediamo direttamente li cherie, poi andiamo dove vuoi tu» mi dice con un tono malizioso. Ridacchio.

Rimaniamo in chiamata un'altra decina di minuti per poi chiudere e aggiungere il numero in rubrica. Perfetto, ora avevo pure il numero del mio idolo.

...

Prese dall'indecisione, io e Ouidad abbiamo deciso di andare a fare colazione in un bel bistrot in centro di Parigi, qualche ventina di minuti prima di andare al campo.
Le ho raccontato tutto l'accaduto con Kylian la sera prima e la marocchina non poteva essere che felicissima per me.

Finita la nostra colazione saziante, ci alziamo vagando in cerca di un taxi.

«Ma a Parigi non esistono proprio i taxi?» chiede Oui con tono ironico.
«Ho un idea» dico, sfilando il telefono dalla borsa, «Non siamo più in Italia bijou, qua a Parigi c'è anche uber!» esclamo.
«Basta sei un genio Amira» si avvale Ouidad.
«Lo so cara».

Digito su quell'app in cerca di un tassista che ci passasse a prendere, e in pochi minuti arriva, proprio nel punto dove non abbiamo mosso un piede.
Ci accomodiamo su quel van gigantesco, «Dove vi porto bellezze?» ci chiede l'autista.
«Camp des Loges» dico io schietta.
L'uomo ci guarda come sorpreso per poi mettere in moto, chissà cosa avrà pensato.

Arriviamo nel giro di cinque minuti, Ouidad si offre di pagare il viaggio e scendiamo.

«Senti che aria di Kylian e Neymar!» esclama la marocchina sarcastica inspirando.
«Esatto!» rispondo, facendo la stessa cosa.
Ci mettiamo a ridere per poi varcare l'entrata di quel grande campo.

Appena entro mi ritrovo tutti gli occhi puntati addosso, mi ero vestita con la fantastica maglietta di Hernandez.
Spuntano i ragazzi da un corridoio poco dopo la hall, «Certo che sei proprio un genio a venire qua con la maglietta del Milan Amira!» esclama Kimpembe ridendo.
«Non mi sembra ci siano rivalità tra il Paris e il Milan» dico avvicinandomi al francese.
«Si ma è comunque una maglia di una squadra che non c'entra nulla, è come se vai ad una partita del Manchester United con la maglia della Juve, non ha senso capisci?!» si spiega un po' ridacchiando.
«Vabbè dai, è un allenamento non una partita» dico, scuotendo le mani.

Dietro tutti gli altri, spuntanto anche Kylian, Ney e Achraf. Tutti e tre mi sorridono felici e il francese mi viene subito incontro.

«Come stai guapa?» mi chiede, mentre mi dava i classici due baci sulle guance.
«Benissimo!» esclamo, «E tu invece?» chiedo.
Lui si gira ridendo verso il migliore amico, Neymar, «Sto coglione mi ha svegliato buttandomi un secchio d'acqua addosso!» esclama e il brasiliano affianco a lui scoppia a ridere peggio di prima. Stavo trattenendo anche io una risata gigante, ma non ridevo per non far offendere Kylian.

«Dai ridi che sei rossa come un pomodoro» esclama il francese, e io inizio a ridere con Neymar. «Stronzi» urla il mulatto.
«Ah mi rispondi così?» dico ironica a Kylian.
Lui si gira e posiziona un braccio dietro la mia schiena, «Mai cherie» sussurra nel mio orecchio.
Sento immediatamente una scossa che mi percorre la schiena, mi giro verso di lui con un sorriso malizioso e gli lascio un bacio sulla guancia.

[...]

Sia la sessione mattutina che quella pomeridiana sono andate da dio. Oltre che legare con Kylian , Ney e Angel, sto facendo molta amicizia anche con Kimpembe e Marquinhos. Mi mettono molta allegria con le loro battute, penso che diventeremo molto amici.
Infine ho conosciuto anche Pochettino, l'allenatore argentino. Infine, ahimè, ho conosciuto anche Donnarumma dal vivo, non è stato uno spettacolo presentarmi proprio con la maglia del Milan addosso, sia per me e che per lui. Ma dal tronde dovró sopportarlo per il resto dei miei giorni, perchè abito qua.

Ma tralasciando i ragazzi, è tempo dell'uscita con Kylian..

A Dream or a Nightmare? - Kylian Mbappé Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora