Capitolo 2

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POV ANYA

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POV ANYA...

Sono passati giorni dal mio compleanno, dal bacio con Thomas, da allora tutto è cambiato tra noi.
Esce solo con me, mi corteggia come una vera principessa e, mia madre è molto entusiasta sta già pensando al mio matrimonio con lui parlando a ruota libera da più di un'ora.

- Mamma per favore non iniziare. - la riprendo, lavora troppo con la fantasia.
- Guarda che è stato proprio lui a chiederci la tua mano e iniziare i preparativi per le nozze. - spalanco gli occhi  sorpresa quando sento mia madre pronunciare quelle parole, per un attimo mi manca il fiato.

- Cosa stai dicendo mamma? - sono titubante. Credo di non aver sentito bene.
- Quello che ho detto! - alza le spalle con aria genuina.

- Senti non è sempre quello che hai desiderato? - mi domanda sorridente.
- Allora perché tante storie. - continua a parlare semplicemente.
Si, è sempre quello che ho desiderato ma non così velocemente e poi perché Thomas non ne ha mai parlato con me in questi giorni? Guardo mia madre come se fosse un alieno.

- Cara, tutto bene? -
- Sono solo confusa mamma, non ti sembra tutto così veloce? -

- Sabato avrà luogo il fidanzamento ufficiale, comunque prima dovete finire la scuola quindi prima dei tre mesi non potrete sposarvi. - dice come se dovessi bere un bicchiere d'acqua.

Forse mia madre non afferra ciò che dico, sono preoccupata.
- Mamma non sono ancora pronta per sposarmi. - ripeto lentamente forse ora capirà cosa mi turba?

- Sciocchezze! Smettila di fare la bambina ormai è deciso! Cos'è non lo ami? -
- Si mamma lo amo da sempre, ma... -

- Allora basta con i pensieri frivoli. Tutto questo è giusto per te. - sembra sicura. Mi fido di mia madre, delle sue parole se lei non ci vede nulla di male perché dovrei farlo io, infondo lei ha più esperienza di me. Giusto?

Finito di parlare con mia madre mi preparo per la serata con Thomas, mi vesto come al mio solito di nero per nascondere i miei difetti, metto uno strato di trucco veloce e scendo per andare a cena con il mio futuro marito.

- Ehi ciao! - mi saluta con un bacio a stampo.
-Ciao - sorrido.
- Sei pronta? Stasera sarà una serata magica. - mi dichiara.
- Wow! Cos'è una sorpresa? -
- Già. -
Mi prende a braccetto e andiamo verso la macchina mi fa accomodare dietro chiudendo la portiera per poi raggiungermi dall'altro lato.
- Andiamo! - ordina all'autista.

- Sei pronta stasera? Prometto che sarà una serata speciale per entrambi. - chissà cosa sarà? Mi chiedo nella mia mente.
- Mi stai mettendo paura. - rido.
- Tranquilla! Non ti ucciderò per ora. - ricambia con una battuta scherzosa. Il suo cellulare squilla è solo un messaggio lo legge velocemente senza farmelo leggere.

- Tutto ok?- domando.
- Nulla di preoccupante. - mi rassicura.
Arriviamo in una casa in mezzo a un bosco è magnifica tutta fatta di legno con grandi vetrate.
- È bellissimo. - metto le mani giunte a preghiera sulle labbra e il mio viso in questo momento  esprime tutta la mia sorpresa.

- Vieni. - mi prende la mano e mi porta dentro, all'entrata ci sono due donne che ci attendono, prendono il cappotto e ci fanno accomodare in due stanzini diversi.
La signora mi porge un pacchetto - Indossi questi intimi di carta. - alzo il pacchetto osservandolo con attenzione, non ne avevo mai visto uno, chiudo la porta dello spogliatoio e mi spoglio per indossare l'intimo di carta.
Sono troppo nuda e mi vergogno di uscire così, però sulla parete trovo dei grandi asciugamani così avvolgo il mio corpo con uno di quelli.
- È pronta Contessa? - chiede gentilmente la signora.
Esco senza pantofole ai piedi al dire il vero non c'è ne bisogno visto che il pavimento offre una morbida moquette beige che massaggia i piedi mentre cammini.

- Venga con me. - la seguo in silenzio ed entriamo in una stanza che cambia gradazione di colore con essenze di oli profumati che si espandono in tutta la stanza.

Mi fa segno di stendermi su un lettino, faccio come mi propone mettendomi in pancia in su. Inizia a massaggiare dai piedi fino alla testa è a dir poco rilassante, chiudo gli occhi rilassandomi completamente. La signora mi sussurra di voltarmi dolcemente e quando alzo la testa vedo lui.
Ero così rilassata che non mi sono neanche accorta che era entrato, Thomas è lì, sdraiato vicino a me.

Ha un corpo bellissimo, approfitto per sbirciare il suo fisico e devo dire che madre natura le ha dato tutto, tutto al punto giusto. Come può essere innamorato di me, una ragazza cicciotella, come? Io ho visto le ragazze con cui lui usciva ed erano tutte alte più di me con un fisico longilineo e bionde. Non me ne capacito.

Ora mi massaggia la schiena e Thomas mi fa qualche domanda.
- Ti piace? -
- A dir poco stupendo. Dove siamo qui? - ero curiosa di sapere se era un centro estetico una SPA o un albergo.
- A casa mia. Qui ci vengo quando ho bisogno di rilassarmi. -
- È stupendo. - deve essere bello avere un posto tutto per se dove stare tranquilli e non essere disturbarti da nessuno.

- Sono contento che ti piaccia. -
Il trattamento continua ancora per svariati minuti per poi farci passare in una piscina riscaldata a idromassaggio posta fuori nella veranda, fa freddino all'inizio, tra il caldo di dentro e il fuori ma quando mi immergo tutto cambia.
Faccio molto veloce a togliere l'asciugamano così che Thomas non vedesse le mie nudità, non mi piaccio, non mi sono mai piaciuta e non mi piacerò.

Lui sta a distanza osservando tutte le mie movenze imbranate, infatti nel suo viso sorge un ghigno divertito.
- Non ti devi vergognare di me. - mi dice senza staccare gli occhi da me ma per lui è facile parlare.
- Sono fatta così, mi dispiace. - dico a occhi chiusi senza guardarlo in faccia.

- Posso avvicinarmi a te? - mi chiede il permesso, accenno un si con la testa.
- Stai tranquilla non ti tocco. - parla mentre si siede accanto a me e io mi rilasso.
- Vorrei restare qui per sempre. - mi faccio sfuggire, per fortuna non mi scappa con te.
- Possiamo venire tutte le volte che vuoi. Me lo dici e ti porto. -
Mi sembra un sogno sono qui con Thomas, il mio Thomas dentro a una jacuzzi e lucine colorate sulla testa che rendono l'atmosfera più che romantica è davvero magica.
Non voglio svegliarmi più.

 Non voglio svegliarmi più

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