Capitolo 29

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Pov Anya/ Celeste...

Mi sveglio con accanto il mio migliore amico, lui ancora dorme, sono solo le nove del mattino e ieri sera abbiamo fatto parecchio tardi.

Faccio piano per andare in cucina, apro il frigo per preparare la colazione e sistemare tutto sul tavolo fuori.
Mi piace fare la colazione fuori, veramente... Anche pranzo e cena. Mi piace la natura, mi piace tutto, si qua è così tutto genuino, tutto naturale, il tutto nel tutto.

- Buongiorno! - sento la voce del mio migliore amico dalla mia finestra.

-Ehi! Ti sei svegliato, vieni a mangiare.- gli sorrido mentre mi giro per guardarlo.
- Ho una fame... - esce per sedersi e incominciare a mangiare.

Continua a masticare e guardarsi in torno per poi parlare con la bocca ancora piena.
- Celeste è proprio bello qui, infondo ti capisco del perché non vuoi tornare a Montreal. - prende una fragola e se la gusta.

- Sì, è bello qui e anche gli amici sono diversi. Vedi Peter conosco più loro che i miei genitori o le persone che dicono che sono amici di famiglia. C'è un certo distacco, quasi la paura di dimostrare ciò che si è veramente. È così bello l'essere umano anche nelle sue imperfezioni ma ho capito che loro hanno altro da nascondere e non mi piace. - sospiro.

- Wow! Hai ragione è un ragionamento davvero logico. Lo penso anch'io a volte ma sono offuscato da i mille pensieri e non mi sono mai soffermato a pensare fino in fondo ma vedo che tu ci sei riuscita. -

- Ho dovuto. Per riprendere in mano la situazione successa con tuo fratello, per me stessa e ora per lui o lei.-  mi accarezzo la mia piccola pancia.

- Non ci posso credere che tra poco diventi mamma e io zio. Mi rende felice, sai? - sprizza gioia mentre me lo dice.

- Avevo paura di una tua brutta reazione, invece non è successo e come sempre non mi deludi Peter. - Sono entusiasta del suo atteggiamento e di come ha affrontato la notizia, questo conferma che è dalla mia parte.

- Quando è prevista la data? Ci voglio essere. - è così tenero mentre lo dice ma perché mi sono innamorata del fratello sbagliato? Forse perché non è la mia anima gemella e mai lo sarà.

- A febbraio il 24 febbraio - gli rispondo.
- Prenderò le ferie per quel periodo per stare il più possibile vicino a te.- mi stringe la mano. È così dolce e premuroso con me ma lo è sempre stato.

Le giornate con Peter passano velocemente tra balli, divertimento, risate e pianti mi ha raccontato tutto anche che si è lasciato con Denise, si vedono ancora di nascosto! che casino! Così le propongo di farla venire qui, io con i miei soldi potrei prendermi un casale come questo che dista a due miglia e aprire una mia attività qui, sarò confinante con Maria e così possiamo cooperare insieme. Sarebbe un sogno, ma è anche realizzabile il ché, Peter, a questa idea vuole aiutarmi diventando il mio socio in affari.
Andiamo a vedere il casale ed è in buone condizioni, ha bisogno di poco restauro, quindi abbiamo più soldi per renderlo più ecosostenibile montando panelli solari e depuratori per l'acqua. Diventerà una fantastica casa con tutti i confort.

- Sarà fantastico Peter, ti aggiornerò su tutto. - dico mentre firmiamo le carte davanti il notaio.
- Non ho dubbi. Tra due settimane arriverà Denise ed è felice dall'idea che non vede l'ora di venire qui. - sorridiamo insieme alla nostra nuova società.

Andiamo insieme ai nostri amici a festeggiare il nostro nuovo acquisto loro saranno i nostri primi lavoratori/coinquilini/amici dopo che il casale sarà apposto. Siamo d'accordo con Maria visto che all'inizio abbiamo bisogno di un aiuto.

Io e Peter abbiamo chiamato un'impresa che è già all'opera, in più, abbiamo assunto un architetto per gli interni per pensare ai mini alloggi che ospiteranno le persone.
Avrei pensato io a quello ma Peter non vuole che io mi sottoponga a troppo stress.

GIORNO PER GIORNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora